Per tutti era il "Napo". L'aspirante chef della terza edizione di MasterChef Italia si è spento all'età di 76 anni. L'annuncio sulle pagine social del talent
Grave lutto a MasterChef Italia (VAI ALLO SPECIALE), si è spento l'ex concorrente Alberto Naponi, in gara nel corso della terza edizione dello show culinario, era arrivato fino alla nona puntata. Per tutti è stato “lo chef pensionato”, i suoi compagni di viaggio però lo chiamavano “Napo”. Aveva 76 anni, a renderlo noto l’annuncio sui social della trasmissione. L'aspirante chef di origine cremonese si era distinto per la sua proverbiale ironia, la sua eleganza nei modi e la sua idea di cucina. "Non ho mai aperto un computer, non ho mai studiato come fanno altri, la mia cucina sono io, è semplice, di gusto e piacevole", così come piacevole e amabile era la sua presenza, mai eccessivo, sempre pronto a sdrammatizzare e dare una parola di conforto ai colleghi. Il suo sorriso resterà nel cuore di chi lo ha amato e ha sempre fatto il tifo per lui. Ciao Alberto!
Alberto, un uomo d'altri tempi
Amante della pittura e della poesia (passione trasmessa da sua madre), Alberto si era presentato alle selezioni di MasterChef all'età di 68 anni, in compagnia di tre carissime amiche. Si era subito fatto conoscere per la simpatia del suo approccio e la scanzonata voglia di raccontarsi. Carlo Cracco (giudice insieme a Joe Bastianich e Bruno Barbieri in quella edizione), lo aveva definito un uomo d'antan ed egli stesso amava definirsi come tale, "sono un po' più antico degli altri". Come dimenticare il siparietto con i giudici nel corso della presentazione del piatto con cui si era presentato? Difficile far capire la ricetta cinquecentesca lombarda a Joe, ma facile è stato entrare in sintonia, indipendentemente dal suo "Buton De Paias" (una salamella con formaggio e pomodoro) definito "interessante" anche da Barbieri, Alberto era riuscito a convincere tutti.
Sentirlo parlare era uno spasso, aveva sempre qualche aneddoto divertente da condividere, il suo savoir-faire gli aveva fatto conquistare il cuore della giuria, del pubblico e sopratutto delle donne. Chiamava "paperine" le sue amate fan, ed erano in tante a subire il suo fascino. Alberto era il galantuomo del gruppo, il più maturo e il più saggio. Impossibile resistere al suo charme, sincero, schietto e scherzoso, ci ha regalato momenti di spensierata allegria. Lo vogliamo ricordare con le sue stesse parole: "Ho viaggiato, ho dipinto, sono scappato, poi tornato, l'ho fatta ridere questa vita". Grazie Alberto!
Tanti i messaggi di cordoglio e di affetto, tra questi quello di Eleonora Federici, compagna di avventura e quinta classificata di quella stessa edizione.