4 Ristoranti, in Romagna alla scoperta dei migliori ristoranti

TV Show sky uno

Chef Borghese si trasferisce al mare, alla ricerca del miglior ristorante gourmet di uno stabilimento balneare della Riviera Romagnola. L'appuntamento è tutti i martedì alle 21.15 su Sky Uno

Una lunga distesa di ombrelloni e mare contraddistingue la “spiaggia d’Italia”. È una delle zone della Penisola più conosciute al mondo, in cui si sta bene sempre, dalla mattina alla sera, dove gli stabilimenti balneari sono pensati per regalare emozioni e gustose esperienze culinarie nei loro ristoranti. Questa volta chef Borghese (VAI ALLO SPECIALE) non è qui per la solita piadina, ma vuole di più. È alla ricerca, infatti, di ristoranti gourmet, dove la gustosa cucina romagnola convive con ingredienti genuini e di altissima qualità, impiattamenti raffinati e ricercati abbinamenti di sapori. A sfidarsi – nell’episodio di martedì 29 dicembrealle 21.15 su Sky Uno e sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW TV – ci sono: Monica con Maré, Danilo con Ricci di Mare, Andrea con Cala Zingaro, e, infine, Piero con Peperittima. In palio per il vincitore, l’ambitissimo titolo di miglior ristorante e un contributo economico di 5mila euro da investire nella propria attività. In questa puntata la cozza di Cervia è la categoria special, che si aggiunge alle altre quattro da votare: locationmenuservizio e conto.

I RISTORANTI DELLA PUNTATA

MARÉ (Cesenatico): Monica (43 anni), di padre romagnolo e mamma mantovana, è nata a Vigevano e gestisce il ristorante. La filosofia del Maré, un nuovo modo di fare ristorazione in spiaggia in Romagna, è far stare bene le persone come se fossero in vacanza fin dal primo istante. Per Monica gourmet è sinonimo di ricerca, curiosità, gusto e qualità. La location è molto accogliente e raffinata, si pone grande attenzione al lato estetico, alla cura del dettaglio e alla continua ricerca nell’arredo. C’è molto legno e le lampade sono state create appositamente, utilizzando le gambe di vecchi tavoli, tutti diversi tra loro. Sul soffitto sono appese gabbiette e mongolfiere, i colori sono tenui.

 

RICCI DI MARE (Miramare di Rimini): Danilo (52 anni), nato da una famiglia di pescatori e bagnini, è il titolare e si autodefinisce “un patacca”. La sua famiglia è proprietaria del Lido dal 1947. Nel 1992, dopo aver visto che i panini e le piadine fatte dalla mamma nel baretto del lido andavano alla grande, decide di aprire un ristorante sulla spiaggia. Per Danilo, lui stesso un pescatore, gourmet significa cura nell’impiattamento, ricercatezza della materia prima e grande qualità del pesce e della sua conservazione. La location è tradizionale ma ricercata, con dei gazebo sulla spiaggia con tende bianche. Utilizza la plastica delle vecchie sdraio come tovagliette o come porta menu.

 

CALA ZINGARO (Milano Marittima): Andrea (33 anni) è il titolare. Dopo aver abbandonato il mondo della moda, decide di acquistare, insieme a due soci, Cala Zingaro: “’Cala’ perché si trova in una piccola spiaggia, e ‘zingaro’ perché io stesso sono un po’ zingaro, amo girare il mondo”, confida Andrea. Qui si viene per staccare la spina e sembra di stare all’estero. La cucina, prevalentemente a base di pesce, punta sulla materia prima di qualità della zona con qualche incursione asiatica. Il ristorante è arredato con gusto, stile e attenzione alla ricerca dei materiali. Il servizio in sala è informale ma sempre attento. I lettini sono imbottiti, mentre i tavoli davanti al mare non hanno alcun ombrellone che possa ostacolare la splendida vista.

 

PEPERITTIMA (Milano Marittima): Piero (56 anni) è il gestore. Nato e cresciuto in una famiglia di albergatori, nel 2010 decide di buttarsi nell’avventura dello stabilimento con sua moglie Angela, ex infermiera svizzera conosciuta sulle spiagge romagnole. La cucina del Peperittima è tradizionale, offre prodotti a chilometro zero con punte di innovazione. La domenica non possono mancare la lasagna e i cappelletti al ragù, molto richiesti dai clienti. Il pesce è il piatto dominante, con pescato del giorno che comprende le cozze di Cervia, tipiche della zona. Per Piero un locale si può definire gourmet se c’è un pensiero dietro alle scelte, per lui tutto deve essere in armonia. La location interna è semplice, all’esterno lo spazio è ampio con legno e pavimentazione moderna.

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