Durante la seconda serata di Audizioni, sul palco di XF2020, Dylan Luppi si fa conoscere grazie al brano “D'improvviso”, disco d’oro del cantautore catanese. Una scelta “molto sentita” che ci ricorda il talento di un artista che nasce proprio sul palco del talent di Sky
E’ l’11 dicembre 2014 quando l’artista siciliano sbaraglia la concorrenza dei suoi rivali e vince X Factor 8 dopo essere stato eliminato ai provini dell’edizione numero sette, “buona la seconda”, nel suo caso. Il giovane cantautore, in squadra nella categoria Under Uomini capitanata da Fedez, riscuote ottimi consensi fin dalla sua prima esibizione alle Auditions dove per l’occasione presenta l’inedito nato quasi per scherzo in una giornata trascorsa al mare con gli amici. “The reason why“ (oltre 60.000 copie e disco di platino) è il singolo con cui canta vittoria durante l’incoronazione nella finale al Mediolanum Forum di Assago, dopo la toccante performance con Gianna Nannini. Un risultato del tutto inaspettato, se pensa al giorno in cui, felpa azzurra e addosso l’innocenza dei suoi diciannove anni, si mostra al pubblico a casa e alla giuria in studio. Lorenzo Fragola dimostra che i sogni si realizzano, se ci credi davvero.
Nell’augurare la stessa affermazione riscossa a XF all’aspirante cantante Dylan (VAI ALLO SPECIALE DI XF2020) che ha scelto uno dei suoi brani più amati per farsi conoscere, ricordiamo le tappe percorse da Lorenzo, “un ragazzo che al massimo aveva cantato a scuola, mai fatto concerti nei pub e neanche gavetta. Non ho condiviso né subivo giudizi. La musica la coltivavo per me. Non pensavo diventasse la mia vita”. Un cambiamento conquistato un passo alla volta con la consapevolezza che ciò che conta è “Raccontarsi in modo sincero, ma originale”.
approfondimento
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Da X Factor al Festival di Sanremo
Dopo l’esperienza di X Factor, dove lo abbiamo ascoltato sulle note di brani quali “Good riddance (Time of your life)” dei Green Day, “Impossible” di James Arthur, “Rewind” di Paolo Nutini, “Un blasfemo” di Fabrizio De Andrè, “Cosa sono le nuvole” di Domenico Modugno, “Niente da capire” di Francesco De Gregori, “Sweet nothing” di Calvin Harris e Florence Welch, “A-Punk” dei Vampire Weekend, “Sei nell’anima” di Gianna Nannini, Lorenzo Fragola ha continuato per la sua strada, raccontando di amori poco felici, di demoni contro cui lottare, di amicizie andate, e molto altro. E da Milano vola a Sanremo, fresco di vittoria con un inedito che svetta nelle classifiche di vendita, il cantautore fa il suo debutto sul palco della sessantacinquesima edizione del Festival condotta da Carlo Conti. All’Ariston il giovane catanese porta il brano “Siamo uguali” e raggiunge la decima posizione. Inebriato dall’emozione e dall’orgoglio di poter tornare a calcare quel palco, fa il suo ritorno l’anno successivo sulle note di “Infinite volte” e questa volta avanza di cinque posizione raggiungendo il quinto posto.
Un percorso in evoluzione
Successivamente l’artista pubblica “1995“ e “Zero gravity“, album contenenti brani quali “#fuori c’è il sole”, “Luce che entra”, “La nostra vita è oggi”, “Da sempre”, “The rest”, “Qualsiasi cosa, tutto” e “D’improvviso”. L’inizio di un nuovo mood è segnato dal terzo disco “Bengala“ uscito nel 2018, è di giugno 2017 “L'esercito del selfie”, singolo di debutto dei disc jockey Takagi & Ketra che vede la partecipazione vocale di Lorenzo Fragola e di Arisa. L’artista, dopo Bengala, si prende una pausa anche per capire “quale direzione prendere e che artista essere”. Restiamo in attesa dei suoi prossimi progetti.
I video musicali dell'artista
2015 – The Reason Why
2015 – Siamo uguali
2015 – The Rest
2015 – #Fuori c'è il sole
2016 – Infinite volte
2016 – D'improvviso
2016 – Weird
2016 – Zero Gravity
2016 – Luce che entra
2018 – Bengala
2018 – Battaglia navale
2018 – Super Martina