Giorgio Locatelli: ecco chi è il nuovo giudice di MasterChef
TV ShowIn attesa che riaprano le cucine del cooking show più amato del piccolo schermo, tutti i giovedì alle 21.15 su Sky Uno (canale 108) e su digitale terrestre al canale 311 o 11, a partire dal 17 gennaio, scopri chi è Giorgio Locatelli. "Il debuttante" che accanto a Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Joe Bastianich vestirà i panni del giudice nell'ottava edizione di MasterChef Italia.
L’ ottava edizione del talent dei record, il cooking show più amato della tv, è finalmente alle porte. In attesa che il sipario si apra su MasterChef Italia, in prima assoluta, tutti i giovedì alle 21.15 su Sky Uno (canale 108) e su digitale terrestre al canale 311 o 11, a partire dal 17 gennaio, scopri chi è il nuovo giudice: Giorgio Locatelli. Lo chef stellato di Corgeno di Vergiate, “il quarto moschettiere”, per usare le parole di Nils Hartmann, responsabile delle produzioni originali Sky, sarà al fianco dei suoi colleghi e compagni di viaggio, i veterani Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Joe Bastianich. Accanto al trio, nella passata edizione, la new entry rispondeva al nome di Antonia Klugmann, prima chef donna a partecipare come giudice al talent, quest’anno, a ricoprire quel ruolo, sarà l’unico italiano che vanta una stella Michelin a Londra.
Arrivati all’ottava stagione, il livello è altissimo e la sfida tra gli aspiranti chef che dovranno dimostrare di essere all’altezza della competizione, sarà più avvincente che mai, senza esclusioni di colpi. Non sarà facile mantenere alta la concentrazione tra Mystery Box, Invention Test, Pressure ed esterne, e a poco serviranno le strategie per mettere in difficoltà l’avversario. Solo chi avrà dalla sua talento e nervi saldi potrà sperare di andare avanti puntata dopo puntata, e conquistare la fiducia dei giudici fino all’ultimo atto. Difficile dire come si porrà Giorgio Locatelli nei confronti dei concorrenti, nell’attesa, continua a leggere e scopri chi è il nuovo giudice di MasterChef Italia.
Originario di Corgeno di Vergiate, un delizioso borgo sulla riva lombarda del lago Maggiore, Giorgio è a tutti gli effetti londinese d’adozione. Trascorre l’infanzia al paesello, suo nonno elettricista apre un hotel ristorante proprio sul lago di Comabbio a due passi da Varese dove viveva tutta la famiglia. Era il 1962 e da quella data a oggi, si può dire a gran voce che d’acqua sotto i ponti n’è passata, eccome. Giorgio Locatelli era un bambino quando aiutava la nonna a fare gli gnocchi in casa, oggi, a cinquantacinque anni, è il primo chef italiano all’estero a vantare una stella Michelin. Come l’ha conquistata? Forse “semplicemente” seguendo l’invito di nonna Vincenzina che un giorno gli disse: “Tu puoi essere chi vuoi”. Ed è con le lacrime agli occhi che la ricorda nei suoi racconti, è lei che gli ha insegnato una lezione importante: “Mangiare unisce”. E come dimenticare il suo coniglio arrosto? Oggi se Giorgio potesse scegliere per chi cucinare, non ha dubbi, vorrebbe farlo proprio per lei.
Al tempo però Corgeno gli sta stretto, allora prende armi e bagagli e parte per Londra. Carico di speranze e sogni da realizzare inizia la sua carriera nientemeno che al Savoy Hotel. Nello storico albergo a cinque stelle amato dalla Regina Elisabetta e dalle star dello spettacolo dove un tempo erano soliti soggiornare Churchill, Marilyn, Monet, Chaplin, John Wayne, Bogart e i Beatles, Locatelli si fa notare fin dal primo giorno, inglese a parte. In cucina, oltre alle parolacce impara subito a destreggiarsi. “Lavorava duro, era amichevole, ha iniziato dal basso ed è stato uno dei migliori che abbiamo avuto”, parola di Anton Edelmann. Dalla City, il talentuoso cuoco italiano sbarca in Francia al Tour d’Argent, l’esperienza francese lo segna, forse più nel male che nel bene. Subisce umiliazioni e giura che mai le avrebbe inflitte a sua volta a chicchessia. Torna in Italia provato, ma senza darsi per vinto. Appena si presenta l’occasione, rispicca il volo per Londra e questa volta ci resta. Prende le redini del ristorante Olivo in veste di Headchef, successivamente apre Zafferano, il primo ristorante italiano a Londra a conquistare una Stella Michelin. E a questo punto, con sua moglie Plaxy, decide che è arrivato il momento di aprire un locale tutto loro: la Locanda Locatelli, nella centralissima Seymour Street. Tempo pochi mesi e arriva la stella Michelin che tuttora mantengono con orgoglio. Ma Locatelli è per natura inarrestabile, per questo accetta di vestire i panni di giudice nell’ottava edizione di MasterChef Italia: “L’offerta di tornare a lavorare in Italia era notevole, non potevo dire no, è stato naturale. Ho lavorato molto con la BBC ma ho fatto documentari ed è un lavoro differente da quello in studio. Ammetto che avevo qualche dubbio sul lavoro in studio, poi ho capito il lavoro che c’è dietro per arrivare a scoprire il talento. Dei concorrenti capiamo aspirazione e sogni e intuiamo se ci arriveranno. Se la gente si diverte metà di quello che mi sono divertito io sarà un super successo”.
Ecco cosa dicono di lui.
Gordon Ramsay: “Non sfidate Giorgio Locatelli, ogni volta che prende in mano una padella ti fa capire cosa sia la vera cucina. E’ uno dei migliori cuochi con cui ho lavorato, mi ha insegnato la passione e l’ardore che sta nella cucina italiana”. Quando entri nella sua cucina si sente energia, grande vitalità ed entusiasmo”.
Bruno Barbieri: "Quando sono andato a lavorare a Londra, Giorgio è stato il primo con cui ho avuto un rapporto professionale. Quando mi hanno detto che hanno pensato a lui come giudice ho detto bingo. Ha portato l’aria British e ha placato i nostri eccessi".
Joe Bastianich: "Sono felice per l'arrivo di Giorgio Locatelli: abbiamo storia e tempistiche abbastanza simili. Interessante il nostro parallelo tra New York e Londra. Lui è fantastico, intelligente, intuitivo, è interessante capire il suo mondo londinese. Ha portato aria nuova".