Fabrizio Galla, cresciuto nella ‘scuderia’ del Maestro Iginio Massari – che lo ha anche allenato per molti campionati mondiali – è il re dell'omonima Pasticceria di San Sebastiano Po, in provincia di Torino. Non perdere gli "Artisti del Panettone", tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, alle 19.10 su Sky Uno (canale 108) e su digitale terrestre al canale 311 o 11, continua a leggere e scopri i segreti del panettone di Fabrizio Galla
Ha fatto del panettone uno dei suoi dolci iconici tanto da essersi aggiudicato il premio come migliore d’Italia nel 2017 alla Tenzone del Panettone di Parma, sbaragliando colleghi provenienti da tutta Italia. Lievito madre, lunghi impasti, ingredienti selezionati accuratamente e cottura perfetta, non occorre altro per fare il dolce natalizio dei sogni. Il panettone cult dell’Artista Fabrizio Galla è composto da pere e cioccolato ed è glassato con granella di zucchero e fave di cacao.
Fabrizio Galla, ha un grande talento, unico nel suo genere: tecnica ed estetica sono perfetti. Ascolta, migliora, impara sempre di più. "Due palati sono meglio di uno". Ha seguito le orme di suo papà Francesco, è così che è nato il suo amore per i dolci. Giovane prole di una famiglia in cucina dal 1857, ha appreso viaggiando che in questo lavoro è fondamentale avere il proprio stile.
"Per fare il pasticcere ci vuole molta molta pazienza"
Qualora non doveste riuscire a mangiare tutti i panettoni che vi sono stati regalati, il Maestro suggerisce una ricetta speciale chiamata il "Golosone". Scoprila nella seconda puntata di "Artisti del Panettone" alle 19.10 su Sky Uno (canale 108) e su digitale terrestre al canale 311 o 11.
LEGGI L'INTERVISTA e scopri cosa ci ha raccontato Fabrizio Galla
Come nasce la passione per la pasticceria?
I miei genitori sono i proprietari da sempre di un ristorante, essendo cresciuto nel mondo del cibo, era naturale. Ma la pasticceria si addice di più alla mia naturale precisione e quindi eccomi qui.
Che storia racconta la ricetta del suo panettone?
E' la concretizzazione della mia perenne ricerca di qualcosa di nuovo. Un abbinamento apparentemente classico (pere e cioccolato) ma la ricerca del miglior ingrediente: il miglior cioccolato, la migliore pera candita.
Cosa serve per diventare un maestro pasticcere?
Buona volontà, dedizione, determinazione. Bisogna mettersi quotidianamente in gioco e poi molta umiltà. L'umiltà di non sentirsi mai arrivati e la certezza di sapere che si può ancora crescere. Sempre.
Una qualità indispensabile e un difetto imperdonabile in cucina.
La qualità è la precisione, mentre il difetto si concretizza nella poca attenzione a quello che si sta facendo. In pasticceria sbagli una pesata e butti tutto. In cucina si può aggiustare, nel mondo del dolce no.
Cosa deve ancora imparare un maestro del panettone sul panettone?
Tanto, tantissimo. Ogni anno cambiamo farine, uova, ingredienti e di conseguenza le loro prestazioni. Poi ci sono le nuove tecnologie e i metodi di produzione.