Iginio Massari The Sweetman – Celebrities "abita" sabato alle ore 19.25 su Sky Uno. L’ospite speciale è Omar Pedrini, rocker, scrittore, buongustaio. In attesa di vederlo all’opera con le mani in pasta, lo abbiamo intervistato
(@BassoFabrizio)
Lo Zio Rock alla corte di Igino Massari. Omar Pedrini entra nella pasticceria di Sky Uno, aperta il sabato alle ore 19.25 per creare una torta in Iginio Massari The Sweetman - Celebrities. Da poco uscito con l'album Come se non ci fosse un domani e il libro autobiografico Cane Sciolto, che rende onore e rispetto a una delle figure più "contro" del panorama Rock italiano degli ultimi trent'anni. Questa volta lo abbiamo intervistato, lui che è uno degli amici più cari della nostra redazione, per parlare di dolcezza.
Omar quando ha conosciuto Iginio?
Da bambino. All'epoca aveva una pasticceria a Brescia, nel mio quartiere, Urago Mella.
Un bambino in una pasticceria...un sogno!
Era il premio di mia madre quando facevo bene a scuola o mi comportavano bene. Andavamo alla Pasticceria Veneto. Era un viaggio per me, era all'estremo opposto del quartiere rispetto a casa mia ma l'idea del dolcetto cancellava ogni stanchezza.
Cosa prendeva?
La Treccia di Iginio, ancora oggi la considero la mia madeleine.
Poi siete diventati amici.
Per entrambi è arrivata la popolarità. Lui mi dona i suoi libri io ricambio con i miei dischi. Siamo molto legati. Proprio poco tempo fa ho fatto da padrino a suo nipote, il figlio di Debora, figlia di Iginio, e di Luigi che è anche il mio avvocato.
Cosa avete creato in trasmissione?
La Torta di Rose, un dolce tipico del lago di Garda, dell'alto Garda. Difficilissima da fare. Io ho una ricetta di mia zia Lorenza che ha una pasticceria in Val di Ledro. Ogni volta che vado da lei gliela chiedo.
Cosa ha di speciale?
E' circondata da magia, bisogna mangiarla con la finestra aperta per lasciare circolare in casa gli elfi che la accompagnano.
Se Iginio fosse un musicista chi sarebbe?
Ha un'anima classica, sarebbe Daniel Barenboin. E' un direttore d'orchestra severo con se stesso e con i suoi collaboratori. Nel suo lavora pone una attenzione alchemica.
Che intende?
Più di vent'anni fa ha avviato degli studi sull'utilizzo dello zucchero in cucina. Per questo dico che è un alchimista, mi sembra il mago di Fantasia, il film di Walt Disney.
Sappiamo che in questi giorni è il suo compleanno...
Grazie. Non amo molto festeggiare ma una torta c'è sempre.
Quale?
Una meringata. Mentre per il compleanno di mia figlia Emmadaria sul tavolo c'era una sfoglia con la crema chantilly.
Vi vedete spesso?
Tutte le volte che è possibile. A Milano ci beviamo un caffé e parliamo in dialetto bresciano. Le comuni radici ci sono restate attaccate addosso!