
L'ultima puntata di 4 Hotel, Bruno Barbieri si è svolta nella meravigliosa terra di Romagna, dove lo chef stellato è andato a scovare il miglior hotel della riviera. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato il San Giovanni Relais di Silvia Giometti. Gli alberghi sfidanti sono stati invece l'Hotel Atlantic di Annamaria Assiirelli Ricci, l'Oxygene Lifestyle Hotel di Donatella Raffaelli e il Riviera Golf Resort di Luca Palumbo. Sfoglia la gallery e scopri i quattro alberghi protagonisti con le loro magnifiche location e i loro eccellenti servizi.

Il San Giovanni Relais si è aggiudicato la vittoria nell'ultima puntata di Bruno Barbieri 4 Hotel.

Secondo Silvia il San Giovanni Relais è un posto magico, accogliente, caldo; un paradiso “in un posto strano”.

Non nasce nel settore alberghiero, prima lavorava nel mondo dell’industria del cinema. La sua famiglia si è sempre occupata di sale cinematografiche, ha iniziato il nonno con una piccola sala con le macchine che ancora andavano a carbone. In totale oggi hanno circa 100 schermi, tra Emilia Romagna e Toscana.

Silvia offre accoglienza e servizi unici per i suoi clienti.

Fan sfegatata del suo hotel, molto competitiva e gran venditrice della sua attività al punto da far dimenticare ai suoi clienti il grossissimo limite della sua struttura, dato dalla sua infelice posizione.

Sembra un relais toscano o provenzale, accogliente e confortevole, arredato con un certo buon gusto in uno stile shabby chic. Il legno delle travi unito ai colori tenui beige e bianco dell’arredamento danno un piacevole senso di calore e familiarità. Un tipico esempio di una cosa fatta bene utilizzando elementi d’arredo non originali, della grande distribuzione, ma sapientemente messi assieme con del buon gusto.

Annamaria Ricci, proprietaria dell’Hotel Atlantic è una signora dal carattere deciso e brillante. Mamma di 4 figli e nonna di 8 nipotini, porta avanti la sua attività di albergatrice con amore, forza e con grandissima passione. L’Atlantic è come se fosse il suo quinto figlio.

Orgogliosa del suo lavoro, non fatica a dire che il suo hotel è il migliore della città.

L’hotel è stato costruito nel 1969 e ha mantenuto lo sfarzo e l’eleganza dell’epoca, rinnovandosi nei servizi e con un decoroso stato di manutenzione. Un’atmosfera d’altri tempi, coerente in tutto e per tutto, sia nell’arredamento che nel personale. L’Atlantic è come una vecchia signora imbellettata.

Posizione di gran prestigio, sul lungomare pedonabile. Ha un doppio ingresso lato mare e lato strada. L’hotel ha spazi enormi, un grandissimo ricevimento dal quale si accede all’enorme salone con comode poltrone e divani, pianoforte bianco a mezza coda e pianoforte a muro, orchidee bianche e piante a profusione su ogni tavolino. Nel salone c’è il bar con grande bancone angolare anni ’60. Bellissimo il pavimento con inserti di maioliche dipinte in stile amalfitano.

Le camere, distribuite su 6 piani, non sono molto spaziose. Per questo motivo, per dare l’idea che siano più grandi, sono state tappezzate di specchi, in modo ossessivo. Gli specchi, comunque, nell’hotel sono dappertutto. Il massimo lo si raggiunge nel salone, che è già di per sé enorme, dove gli specchi oltre a tappezzare le pareti, rivestono completamente anche il soffitto. Anche l’ascensore è un gioco di specchi e luci colorate.

Il fiore all’occhiello dell’albergo è la Winter beach

L’Oxygen Hotel è composto da ambienti rinnovati, con un nuovo concetto di ospitalità e camere dal design moderno. Colori armoniosi, luce ed elementi naturali sono il filo conduttore delle nuove camere e delle suite.

Donatella, titolare e responsabile controllo qualità dell’hotel, gestisce l’Oxygen assieme a Marco, marito e proprietario, e a Germana, il loro braccio destro. Assieme sono un buffo terzetto, allegri e ridanciani, sembrano molto uniti e ben assortiti.

L’hotel ha subito una trasformazione radicale nel 2011. All’interno della struttura si trova poca plastica. Per la ricostruzione dell’hotel hanno cercato di utilizzare il più possibile materiali naturali come il legno.

Ugualmente naturali sono tutti i prodotti utilizzati per la pulizia della struttura. Il loro motto è “Oxygen perché qui si respira un’altra aria!”.

La grandissima hall con divani ha in fondo il bancone della reception, a sinistra il grande Ristorante green con un bellissimo bancone per show cooking a vista. C’è anche una saletta dedicata ai bimbi più piccoli dove le mamme hanno a loro disposizione una linea di omogeneizzati e brodini bio, oltre che giochi e matite colorate per intrattenere i bimbi durante i pasti.

Dall’altro lato della reception c’è la grande sala bar con bancone e tavolini e un’area comune dove si svolgono le varie attività proposte (yoga e corsi di pasta e piadina). Ai piani superiori le camere.

Il Riviera Golf Resort si distingue soprattutto nella configurazione delle camere. Sono tutte delle ville, staccate dal corpo centrale dell’albergo, con ingresso autonomo grandi e confortevoli. Sono tutte diverse l’una dall’altra e tutte di design, sono state disegnate da 14 architetti diversi.

Luca, direttore commerciale dell’hotel, è nel settore alberghiero da quando aveva 14 anni. Oggi è una figura di riferimento per la struttura.

Luca considera il Riviera Golf Resort una struttura unica ed esclusiva, un’oasi di pace e relax immersa nel verde e nella tranquillità.

Il Resort è una struttura bella ed elegante immersa nel verde. Il corpo centrale è composto da una spaziosa hall con alla destra il grande Ristorane e alla sinistra la bellissima Spa.

Il tutto si affaccia con delle grandi vetrate sulla bella piscina. A destra della piscina si apre il campo da golf.

Le camere/ville (a parte due suite che sono al primo piano con affaccio piscina) sono staccate dal corpo centrale, tutte raccolte in una zona di fronte.