Nel corso della quarta puntata di 4 Hotel, l’Hotel Somaschi si aggiudica il titolo di miglior albergo tradizionale delle Langhe. In attesa del prossimo appuntamento, in prima tv assoluta, su Sky Uno, martedì alle 21.15, leggi l'intervista a Riccardo Moia, titolare dell'albergo vincitore.
Per la quarta puntata di 4 Hotel, Bruno Barbieri ci ha portato nel suggestivo territorio delle Langhe, alla scoperta dei migliori hotel della zona. A vincere, sbaragliando la concorrenza dei suoi rivali, è Riccardo Moia, un uomo che innanzitutto, fa il suo mestiere per passione, “se non sei innamorato di questo mestiere non puoi farlo”. Il direttore dell'hotel Somaschi ha avuto la meglio sui colleghi-rivali: Maurizio, responsabile dell'Antico Borgo Monchiero, Claudia, proprietaria dell'hotel Casaforte Alba in Langa ed Elena, direttrice dell'hotel Duchessa Margherita. La sua prestigiosa dimora è una dimora che lascia senza fiato, si trova a Cherasco, in provincia di Cuneo e prende il nome dall’edificio fondato dai Padri Somaschi che lo ospita e risale al XVII secolo. L’aria che si respira al suo interno ci parla di storia e gli affreschi settecenteschi raccontano l’amore per l’arte e la bellezza. Abbiamo intervistato Riccardo a poche ore dalla sua incoronazione, leggi l’intervista e scopri cosa ci ha raccontato.
Che effetto le ha fatto la convocazione?
E’ stata una bella soddisfazione, siamo stati selezionati su novanta hotel, è stato di per sé un traguardo.
C’è stato un momento in cui ha sentito di vincere?
La vittoria è stata inaspettata fino alla fine, siamo sicuri del nostro staff, del nostro livello, ma le altre strutture non erano da meno, e poi c’è il vecchio detto, ”Chi entra in conclave Papa esce cardinale”: mai arrivare troppo sicuri. Peraltro la perfezione nel nostro mestiere non esiste, e chi lo dice, mente spudoratamente.
Come investirà il montepremi?
Verranno investiti nell’ampliamento della zona pasticceria che abbiamo già progettato al piano nobile.
La vostra carta vincente?
Non c’è n’è una, si tratta di un insieme di fattori, la nostra è una delle location più prestigiose del Piemonte, unica nel suo genere per dimensioni e struttura. Sicuramente, lo staff selezionato, il contatto umano e la professionalità fanno la differenza.
Il momento più emozionante di 4 Hotel?
Trovare Bruno Barbieri nell’auto, confesso che il mio primo pensiero è andato al mio staff, persone che ho formato io negli anni. Il generale senza armata non va da nessuna parte.
E’ la sua filosofia?
Sì, il capo comanda e sottomette, il leader lavora più degli altri e trascina.
Cosa la fa sentire a casa quando soggiorna in hotel?
Apprezzo i servizi eccellenti, ma niente mi fa sentire veramente a casa, sono stato in Messico recentemente in un albergo a cinque stelle, extra lusso, mancherà sempre l’unicità di quel plus che è casa tua.
L’hotel più bello in cui ha soggiornato?
Il Luna Baglioni di Venezia, serve la colazione in una sala con affreschi del Settecento e un pavimento in seminato veneziano originale: nel 1300 era la sala dove si riunivano i templari della laguna.
Dopo l’esperienza di 4 Hotel, cosa migliorerebbe nel suo hotel?
Dal punto di vista delle prove “subite”, abbiamo notato che il servizio in camera è all’altezza, a colazione Bruno ha chiesto un pancake (occorrono quindici minuti per farlo), ma la cameriera per essere gentile ha erroneamente detto che sarebbe arrivato in cinque minuti…Migliorerei la relazione tra i vari reparti. Tante volte si propone il piatto, lo si descrive ma non si conoscono le tempistiche di preparazione, occorre più attenzione su questo punto.