Tattoo Fixers, l'Icaro di Eman vola con 12 tatuaggi

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Eman (foto di Henrik Hansson)
eman

Su Sky Uno i tatuaggi sono protagonisti ogni domenica alle ore 22.55 con Tatuaggi da incubo - Tattoo Fixers: nell'attesa parliamo con Eman dei suoi 12, del singolo Icaro e delle anteprime live per presentare il nuovo album, il 20 aprile a Roma e il 27 a Milano. L'INTERVISTA

(@BassoFabrizio)

Lui si chiama Eman ed è un uomo di record e tattoo. Più di 9 milioni di visualizzazioni su YouTube, 37mo posto della classifica FIMI con il suo primo album, primo in classifica nella Viral 50 di Spotify per settimane, questi alcuni dei traguardi del cantautore calabrese che ha riletto in chiave moderna il passato. Eclettico e poliedrico, costruisce la sua carriera artistica lasciandosi contaminare da ogni genere musicale possibile, dal reggae al dark, dall’electro-rock alla musica d’autore contemporanea e d’ispirazione internazionale. Mentre su Sky Uno i tatuaggi sono protagonisti ogni domenica alle ore 22.55 con Tatuaggi da incubo - Tattoo Fixers, parliamo con lui dei suoi 12, del singolo Icaro e delle anteprime live per presentare il nuovo album.

Eman partiamo dai tatuaggi.
Volentieri. Ne ho 12.
Il primo?
Una maschera maori che è formata da due volti ed è sul braccio sinistro. Lo abbiamo uguale mia cugina ed io.
Simboleggia un legame forte.
E' la sorella che non ho mai avuto.
Un altro?
Sulla coscia sinistra ho il volto di Caravaggio.
Una scelta coraggiosa.
Ammiro la sua arte e il coraggio dell'uomo.
Sappiamo che il braccio destro ha un valore speciale.
E' la casa delle persone a me care. Sono tutte lì, si tratta per lo più di famigliari.
Eman o Emanuele?
Eman è solo l’abbreviazione di Emanuele. Era per non avere un personaggio da fare. Volevo essere io e basta.
Icaro è il titolo del suo nuovo singolo, riesce a descriverlo con una sola parola?
Eclettico, perchè ha le forme della canzone cantautorale, per quanto riguarda il testo, mentre le sonorità sono internazionali.
La considerano poliedrico e ha un repertorio difficilmente etichettabile.
Penso che catalogare sia un problema tutto italiano. Faccio la musica che mi va di fare. Etichettarsi alle soglie del 2020 lo ritengo un limite.
Molti tendono a definirsi alternativi per non ghettizzarsi.
Si, mi sento alternative. Mi ritrovo spesso a guardare le pagine di wikipedia piene di generi pop/soul/electro/hardstyle e ci rido su. Mi sento a mio agio nel mondo della musica, qualunque essa sia.
Qual è la storia di Icaro?
Icaro è un uomo che ha come obiettivo credere in se stesso. Nella caduta di Icaro non c’è esclusivamente il fallimento anzi si riscopre più vero e più umano grazie alla caduta.
É la sua?
Si, abbastanza. Ho intrapreso vari voli e di conseguenza ho avuto più cadute. Come tutti.
Ha sempre creduto in se stesso?
Si. Quando molti cominciavano a non crederci e tutto sembrava più complicato ho creduto ancora più fortemente in me.
Con Amen un giovane vede volatizzarsi ogni suo sogno per impossibilità e per pigrizia. Colpa dei giovani o di un paese per vecchi?
Puoi dare sempre la colpa ai giovani in quanto giovani ma è giusto dare la colpa a un’Italia dei vecchi che non va avanti. Anche nella musica. I coraggiosi sono i giovani. Un’Italia che vuole riprendersi deve puntare sul coraggio dei giovani.
Con “il mio vizio” ha raggiunto più di 9 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Uno degli argomenti portanti della musica è l’amore e avrà sempre più consensi. In quel brano parlavo dell’amore verso la musica, come verso una donna. Icaro non è così spensierato ma c’è cazzimma.
Abbiamo più bisogno d’amore o di cazzima?
Amore, sicuramente. Sarà l’amore a salvarci.
Come sarà l’album?
É un album molto diretto con l’ermetismo come centralità. Mi piace comunicare attraverso immagini. É la storia di questo uomo che si sviluppa nel corso della sua vita. É la vita di ognuno di noi con amore e paure.
Il titolo?
Lo scoprirete.

Eman presenterà in anteprima live il suo nuovo album il 20 aprile al Largo Venue di ROMA (Via Biordo Michelotti, 2 – ore 21.30) e il 27 aprile al Santeria Social Club di MILANO (Viale Toscana, 31 – ore 21.30). È possibile acquistare i biglietti su Ticketone e Vivaticket.

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