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Manuela ha portato la natura della Val di Fassa nel suo hotel...e ha vinto!

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M. Beatrice Moia

Manuela Pellegrin, insieme alla sua famiglia, è la titolare dell'Active Hotel Olympic a Vigo di Fassa in Trentino Alto Adige, incoronato da Bruno Barbieri come il migliore della valle nella prima puntata di 4 Hotel. Il segreto di Manuela? Tanta passione e tanto folklore ladino!

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Manuela Pellegrin è la titolare dell’hotel 4 Stelle Superior Active Hotel Olympic in Val di Fassa dal 1962. La famiglia Pellegrin, come gran parte degli abitanti della Val di Fassa, è di origine ladina, parlano ladino e si vestono secondo la tradizione. Quella che loro propongono è una vacanza autentica ladina, un soggiorno in cui ritrovare se stessi seguendo l’insegnamento delle sette vite ladine: informati, curiosa, rallenta, ascoltati, assapora, conosciti, condividi.

Ci racconta meglio cos’è l’insegnamento delle sette vite ladine?

Il tutto parte dalla nostra bandiera ladina che rappresenta i sette Comuni ladini. Abbiamo deciso di attribuire ad ogni area del nostro hotel un diverso colore della bandiera per condividere con gli ospiti la nostra tradizione e quindi offrire loro una sorta di “insegnamento” sulla nostra cultura. Il tentativo è anche quello di cercare di abbinare a ogni colore una diversa emozione.

Vi vestite secondo gli abiti della tradizione nel vostro quotidiano o solo per i clienti?

Siamo molto legati alla tradizione ladina che per noi è una sorta di stile di vita. Quindi, al di là del lavoro dove, come già detto, teniamo comunque a comunicare le nostre usanze, questi abiti ci contraddistinguono praticamente in ogni momento della nostra quotidianità. E non solo per occasioni particolari, feste o ricorrenze.

L’hotel esiste dal 1962, quali sono i suoi ricordi di bambina?

Io sono nata qui. I miei genitori hanno aperto questo albergo - che prima era solo un garni - e la mia mamma mi ha fatto partecipe sin da piccola della vita e alle attività dell’hotel. Ad esempio, la accompagnavo a sistemare le stanze e facevamo a gara a chi inseriva per prima il cuscino nella federa. Quindi, giocando, ho imparato il lavoro.

Quindi ha da sempre voluto prendere in mano la struttura e il lavoro dei suoi genitori o da ragazzina aveva altri progetti?

Assolutamente no. Sono nata qui e questo è il mio mondo. Non riuscirei a fare altro. Ho la fortuna di fare un lavoro che ci piace e, finché c’è la passione, non è faticoso.

Ci racconti di 4 Hotel...

È stata un’esperienza molto bella perché mi ha dato una grande carica. Abbiamo presentato tutto come facciamo sempre, perché volevamo essere veri e non mostrare qualcosa di diverso o di “costruito”. Inoltre Bruno Barbieri è una persona simpaticissima, mi ha fatto molto piacere fare la sua conoscenza.

L’emozione più grande?

Vittoria a parte, è stato molto emozionante avere, qui, nel nostro albergo uno chef del calibro di Barbieri, ospitarlo e avere il suo giudizio su quella che è ed è sempre stata la nostra casa e che apriamo ogni giorno ai nostri ospiti. Mi ha fatto molto piacere quando ha detto che si è sentito immerso in una situazione di totale benessere perché per noi questo è l’aspetto più importante, quello che vorremmo trasmettere a tutti. È un hotel a conduzione familiare, è la nostra casa, e vorremmo che chi entra qui si senta proprio come in una grande famiglia.

Che difficoltà ha riscontrato nel corso della puntata?

Stare dietro alle telecamere! Perché non si riesce ad essere se stessi al cento per cento, si è poco naturali. Però, al di là di questo, è stata un’esperienza bellissima.

Ho notato una grande cura nell’arredamento delle stanze e degli ambienti. Ogni camera ha qualcosa che la rende unica…

Mi piacciono i dettaglia che fanno la differenza. Ho messo tutta la mia passione e il mio amore per cercare di dare calore e personalità agli ambienti. Ho cercato inoltre di portare la natura dentro l’hotel, attraverso i materiali, i soprammobili, i quadri alle pareti… E di non lasciarla solo all’esterno, nei bellissimi panorami che ci circondano. In più, ho fatto in modo che ogni stanza avesse qualcosa di unico che le conferisse calore e personalità.

Quindi possiamo dire che sono proprio le camere il punto di forza del suo albergo?

Individuerei anche altri due aspetti a mio parere importanti. Per prima cosa il centro benessere, su cui puntiamo molto per far capire che la montagna non è solo sport, aria fresca e panorama, ma anche una sorta di luogo a sé dove si può veramente staccare la spina. E in questo mondo frenetico è fondamentale.... Secondariamente puntiamo molto sul gourmet. In cucina, infatti, selezioniamo solo prodotti naturali e genuini andando alla ricerca delle piccole, squisite, realtà della valle.