Ed Sheeran a X Factor 2017: "I ragazzi pronti per la discografia". L'INTERVISTA

TV Show

Fabrizio Basso

Ed Sheeran sul palco di X Factor

Ed Sheeran è stato, insieme a Tiziano Ferro e James Athur, il super ospite della finale di X Factor 2017. Prima di applaudirlo sul palco lo abbiamo incontrato e intervistato nei camerini del Forum di Assago. L'INTERVISTA

(@BassoFabrizio)

E' l'uomo dei grandi numeri. Ed Sheeran colleziona record e prestigio. Ma quando te lo trovi di fronte, col suo sorriso disarmante, il capello rosso scarmigliato e la t-shirt sembra il tuo compagno di banco. Ha cantato, in occasione della finale di X Factor 2017, Shape on You e Perfect. Il suo ultimo album è Divide. Lo abbiamo incontrato e intervistato nel suo camerino, prima che facesse impazzire, con la sua musica, il popolo di XF11.

Ed Sheeran siamo alla fine di un anno strepitoso per lei.
Indubbiamente. Dal punto di vista professionale il migliore si sempre.
E' un po' triste?
A essere sinceri un po' mi spiace che finisca. Ma non si può fermare il tempo.
Nel 2018 cosa ci proporrà?
Non farò dischi, mi dedicherò al tour. E anche un po' di riposo.
Però si narra che il suo computer sia pieno di inediti.
E' vero c'è tanta roba, molte cose sono allo stato embrionale. Ma nulla verrà pubblicato l'anno prossimo.
Come si conquista la libertà artistica.
Con la credibilità, con l'impegno. Io quando ho firmato il mio contratto discografico ero già popolare, avevo già una forte base di fan. La mia era una posizione di forza. Ma non piove dal cielo, va conquistata.
Corre voce che voglia dedicarsi al country.
E' una idea ma soltanto dal punto di vista compositivo.
Che intende?
Che mi piacerebbe scrivere brani country ma non credo cantarli.
Chi esce da X Factor sogna una carriera come la sua: consigli?
Quello che posso dire è di lavorare sodo. X Factor è un modo interessante per entrare nel mercato discografico.
Shape on You ha una storia strana, dalla sua testa al brano finito è cambiata molto.
Il motivo è semplice. Ho pensato quel brano per Rihanna e quindi lo ho impostato in un certo modo. Quindi per adattarlo a me ho dovuto metterci mano di nuovo.
E' sempre così?
No, di solito i mie brani nascono già abbastanza definiti.
Quando si è rotto un braccio, Damien Hirst le ha disegnato il gesso. Poi ha realizzato la cover di Divide. Collaborerete ancora?
Per ora no, nulla in programma. Ognuno è appassionato dell'arte altrui.
E' vero che in una prossima vita vorrebbe rinascere gatto?
E' una possibilità. Ne ho due.
Cosa le hanno insegnato?
A essere coccolati, a poltrire tutto il giorno, a trovare la ciotola sempre colma. Ovviamente sarei un gatto di appartamento, non di strada.






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