Nessuno se lo aspettava, ma a lasciare X Factor al quarto live è stata la diciassettenne Camille Calbatera. La ragazza di origini filippine esce con tre ‘no’ da parte dei giudici e la difesa a spada tratta di Levante. E per Levante, Camille ha solo buone parole: è stata la cantautrice, infatti, ad aiutarla a trovare il percorso artistico adatto ed ora è determinata a percorrerlo fino alla fine. Abbiamo incontrato Camille poco dopo la fine del programma e, con semplicità e il sorriso sulle labbra, ci ha raccontato la sua avventura nel talent musicale più famoso della tv. Leggi l'intervista
Il quarto live di X Factor 2017 si è concluso con l’inattesa eliminazione di Camille Cabaltera, diciassettenne di origini filippine che ha stregato il pubblico con il suo stile inconfondibile: un misto tra canto lirico e incursioni rap. La ragazza vive a Pistoia con la sua numerosa famiglia dalla quale riceve grande sostegno e fiducia. Sono passate solo poche ore da quando il sipario è calato sull’Arena e il sogno di vincere il talent è sfumato, ma la ragazza non si lascia abbattere e preferisce ricordare i momenti migliori dell’esperienza.
I lunghi capelli scuri, gli occhi grandi e limpidi, Camille è una ragazza semplice, ma determinata a continuare il suo percorso nel mondo della musica. Sogna, ma con i piedi ben piantati a terra.
Cosa ti rimane di X Factor?
Mi restano ricordi meravigliosi sia dello staff che dei concorrenti e soprattutto mi rimane un cambiamento importante in me stessa. Prima ero molto riservata, ma a contatto con gli altri ragazzi mi sono sentita più libera di esprimere la mia personalità.
Il tuo è uno stile molto particolare, che però secondo Agnelli non ha mercato in Italia. Cosa ne pensi? Cambierai qualcosa o continuerai su questa strada?
Non cambio il mio percorso perché l’ho appena trovato. Tuttavia, forse ha ragione Agnelli: discograficamente parlando, in Italia è possibile che io non abbia una collocazione, ma potrei comunque essere la prima.
Sei giovanissima, eppure hai già avuto modo di esibirti di fronte ad un pubblico vastissimo e a giudici d’eccezione. Come hai affrontato questa esperienza?
Non pensando di essere in gara, ma soltanto a divertirmi e a far divertire il pubblico.
Parliamo ora di Levante. Cosa ti ha lasciato?
Lei ha visto in me l’X Factor, ha creduto in me. Levante mi ha lasciato un'identità musicale ben definita.
Degli altri giudici, invece, cosa porterai a casa?
Sono persone simpatiche e molto attente al loro lavoro, non solo a telecamere accese, soprattutto Manuel e Levante. Anche se i giudici, alla fine, non hanno scelto me, sono soltanto quattro persone e, per quanto importanti, non sono la voce del pubblico. I commenti sui social lo dimostrano.
Ti rimproveri qualcosa?
Di aver usato poco il cellulare che ci è stato dato dalla produzione per fare foto e video-diari, non sono molto social e mi sentivo in imbarazzo. Avrei dovuto usarlo di più per immortalare i momenti più belli di questa esperienza.
Il momento più difficile?
Il quarto Live. Stavo male con lo stomaco e avevo anche una forte ansia, che ho dovuto mascherare tutto il tempo, persino durante la mia esibizione. Nonostante questo, però, è andato tutto bene e nessuno se n’è accorto.
Il ricordo più bello?
La vita quotidiana come concorrente di X Factor.
C’è qualcuno con il quale hai legato particolarmente?
Rita Bellanza e Lorenzo Licitra.
Hai detto che, secondo te, vincerà proprio la Bellanza, è perché lo speri o è solo una previsione?
No, è una realtà oggettiva. Faccio il tifo per lei.
Progetti per il futuro?
Cercherò di andare lontano con la musica. Non pretendo di volare troppo alto, ma ho intenzione di cogliere tutte le opportunità. Finalmente ho trovato il mio percorso e sono curiosa di scoprire dove mi porterà.