Ketty Passa restituisce se stessa al mondo della musica. Arriva un nuovo album a quasi quattro anni dal precedente e lo presenterà in anteprima con due concerti, a Milano il 30 gennaio all’Arci Ohibò e a Roma il 2 febbraio al Monk. In questi mesi di lavoro il suo corpo ha ospitato un nuovo tatuaggio, una rosa nera. Ce lo racconta aspettando ogni domenica alle ore 21.15 su Sky Uno Ink Master Redemption,
di Fabrizio Basso
(@BassoFabrizio)
Dare ritmo al Pop. E' una bella sfida quella che lancia Ketty Passa al mondo della musica. Un nuovo album, a quasi quattro anni dal precedente, che presenterà in anteprima con due concerti, a Milano il 30 gennaio all’Arci Ohibò e a Roma il 2 febbraio al Monk, per alzare un altro po' l'asticella del suo percorso. In questi mesi di lavoro il suo corpo ha ospitato un nuovo tatuaggio, una rosa nera. In questa intervista, aspettando ogni domenica alle ore 21.15 su Sky Uno Ink Master Redemption, ci racconta la storia del nuovo tattoo, di quelli che potrebbero venire e poi ci porta dentro il suo nuovo mondo musicale.
Ketty ci parli del nuovo disco.
Avevo tutto pronto, tutto magicamente tra le mani.
Manca dal 2013...
All'epoca pubblicai #cantakettypassa, era una vita fa. Anche se so che alcune radio, soprattutto in Sicilia, passano ancora Ultimo tango e Criminale.
Ora cosa ci propone.
Un nuovo disco pop scritto su basi beat più ritmate, prodotto in Italia ma all'americana.
Particolarità?
Né cover né featuring.
Prima che esca lo presenta dal vivo.
Esatto. Faccio due date: a Milano il 30 gennaio all’Arci Ohibò e a Roma il 2 febbraio al Monk.
Inoltre il 20 gennaio è arrivato il video di Caterina.
Lo ho voluto ambientare in un luogo che è un non-luogo. Ci saranno una bimba e un altro personaggio, un ballerino.
Il concerto come sarà?
Energico. Un tastierista si occuperà delle tracce separate, poi chiatarra, basso e batteria. Oltre a me. Il disco ha delle sonorità alla Sia che vanno riproposte anche dal vivo.
Sono dieci canzoni.
Ognuna racconta un po' di me, è il mio lavoro più personale. Si va dall'ironia su certe tipologie di maschi a quello che non sopporto di me.
Ketty Passa nel video
Una seduta psicanalitica.
In un certo senso. C'è solo una canzone più descrittiva.
Oltre a queste cosa proporrà live?
Niente di #cantakettypassa, completo con mezz'ora di cover. Non c'è filo oogico tra il mio oggi e quel mio passato, dunque restano fuori.
Dall'ultima volta che ci siamo sentiti si è fatta altri tattoo?
Una rosa nera dietro il collo per coprire un altro tattoo.
Si è trattenuta.
I tattoo sono scolpiti nella pietra. E io non ci vedevo nulla. Non ho soggetti o esperienze di vita che andassero fermati su pelle.
Cosa si è tolta?
In realtà ho coperto. Avevo una spirale legata a una persona del mio passato e ci ho messo una rosa nera che fa molto Tim Burton.
La rosa nera è simbolo di morte.
Ma in senso positivo. E poi mi è sempre piaciuta.