4 Ristoranti, il miglior risotto lo trovi tra Pavia, Novara, Vercelli

TV Show

In un'area estesa del Nord Italia chiamata anche "Il triangolo del riso" va in scena l'ottava puntata del programma di Alessandro Borghese per una sfida particolarmente complessa. Tutti i martedì alle 21.15 solo su Sky Uno

Chi ha viaggiato almeno una volta fra Milano e Torino le ha viste: le interminabili risaie che si snodano tra la Lombardia e il Piemonte producono la maggior parte del riso italiano e hanno segnato profondamente l'economia e la cultura delle province di Pavia, Vercelli e Novara. In questo “triangolo del riso” Alessandro Borghese si avventura nell'ottava puntata di 4 Ristoranti in onda su Sky Uno il 17 gennaio alla ricerca del miglior risotto, tra ricette tradizionali e fantasiose innovazioni.

 

<h2>La Cina d'Europa</h2> Non è un caso se questa parte d'Italia a cavallo tra Lombardia e Piemonte, che produce circa l'80% di tutto il riso italiano, è chiamata la “Cina d'Europa”. A dare una grossa mano agli agricoltori locali ci ha pensato a metà Ottocento Camillo Benso conte di Cavour, uno dei più grandi uomini politici della storia nazionale. Nel 1866, Pochi anni dopo l'unità d'Italia, venne infatti realizzato il “Canale Cavour": lungo 83 chilometri e ampio quanto un fiume naturale, il canale devia parte delle acque del Po a Chivasso, nel torinese, e le porta fino al Ticino, nel comune di Gallarate, in provincia di Novara. Il suo fluire alimenta una fitta rete di canaletti e piccoli navigli, per l'irrigazione di 235 mila ettari di campi, per la maggior parte coltivati a riso. Se l'acqua ce l'ha messa Cavour (per un chilo di riso ne servono migliaia di litri), il resto è tutta sapienza agricola dei contadini e fatica delle mondine, le lavoratrici delle risaie protagoniste anche di importanti lotte sindacali all'inizio del secolo scorso. Dalla sterminata laguna che prende vita in primavera fra Novara, Vercelli e Pavia nascono i migliori risotti d'Italia e i quattro chef che incontra Alessandro Borghese durante 4 Ristoranti sono pronti a dimostrarlo.

 

<h2> Dal Piemonte al Brasile</h2> Forse è un segno del destino, ma proprio in piazza Cavour, a Vercelli, si trova uno dei quattro ristoranti della sfida: la “Trattoria Paolino” è il posto perfetto per chi vuole assaggiare le delizie della cucina piemontese. Il proprietario, Paolo Talarico, è famoso in città per i suoi risotti: da quello ai pistilli di zafferanno, a quello con toma e nocciole o con zucca e caprino, tradizione e innovazione si fondono nella preparazione di un primo antico che acquista nuove sfumature di gusto a ogni abbinamento. Completano il menù secondi e dolci della gastronomia regionale, da guance brasate e fritture di cervella fino al “bonet” con cacao e amaretti e alla torta di nocciole delle Langhe. È brasiliana, ma innamorata dell'Italia Andreia Saito, che al suo ristorante “Acquamatta” propone un mix di cucina locale ed esotica. Così non stupisce che a Semiana, in provincia di Pavia, si possono gustare tanti tipi di risotti: dalle melanzane alla rana pescatrice, gli ingredienti abbinati al riso sfidano anche le richieste più fantasiose. Un tocco di Sudamerica arriva invece dalla “panissa” in versione brasiliana e dai churros, tipici dolci di pastella fritta.

 

<h2> I risotti di Pavia</h2> Pavese doc è la cucina degli altri due ristoranti della puntata: la “Tenuta Camillo” di Bascapè e “Il Bianco e l'Augusto” di Vigevano. Il primo è un agriturismo nato negli anni '90 da una tenuta agricola di metà Novecento: riso e verdure arrivano freschi dai campi e dagli orti e passano per le mani abili del proprietario Franco Camillo Nidasio e dello chef Stefano Benzoni, arrivato nella campagna lombarda dopo varie esperienze all'estero. I cavalli di battaglia sono proprio i risotti con le primizie della tenuta, come quello ai carciofi o agli asparagi selvatici, da ordinare anche nell'apposito menù vegano. “Il “Bianco e l'Augusto” sono invece i soprannomi di due fratelli, Andrea e Michele Genchi, che hanno aperto un locale nel centro di Vigevano. Sperimentazione è per loro la parola d'ordine quando si parla di riso e così, accanto al risotto al persico, nascono piatti come la crema di riso e il “golosotto”, in cui al Carnaroli superfino si aggiungono gorgonzola e miele. Perché il risotto, per chi lo sa fare, si sposa con tutto: come ha scoperto anche Alessandro Borghese.

Spettacolo: Per te