Francesco Grossi è lo chef di questo locale milanese dove fa tappa il cooking show di Alessandro Borghese nella puntata di martedì 10 gennaio dove vengono serviti i migliori tagli provenienti da tutto il mondo
Una mucca gialla fuori dalla porta e un nome che è tutto un programma, Muu House. Il ristorante a due passi da piazza Tricolore a Milano mette subito le cose in chiaro: se si vuole mangiare carne di qualità nel capoluogo lombardo, questo è il posto giusto. Dietro la prima impressione che si ricava da uno sguardo veloce passeggiando davanti al locale, si nasconde una cucina sapiente capace di trattare i migliori tagli internazionali. Per queste ragioni Francesco Grossi, lo chef toscano di Muu House, è convinto di avere le carte per giocarsi la vittoria nella settima puntata di 4 Ristoranti. Martedì 10 gennaio alle 21,15, infatti, Alessandro Borghese conduce gli spettatori di Sky Uno nella città che vanta una delle più complete scene gastronomiche del Paese per andare alla ricerca del miglior ristorante di carne alla griglia della città.
Il meglio del meglio da tutto il mondo – Per assegnare il titolo lo chef giramondo è chiamato a degustare carni argentine, giapponesi, australiane ma ovviamente anche carni italiane. In sostanza il meglio che il mercato possa offrire in questo momento e che a Milano trova degna rappresentanza. Se tanti ristoranti, però, decidono di specializzarsi su un determinato prodotto, il Muu House ha voluto spaziare a 360 gradi nel panorama internazionale per soddisfare ogni palato. Così Francesco, all’interno della cucina a vista, tratta la “sua” chianina come anche il manzo di Kobe giapponese e il Cube Roll irlandese. Una menzione particolare la merita l’Italian black angus, una delle punte di diamante del locale. Questa carne nostrana, conosciuta anche come Omega beef, è tra le più pregiate e conosciute al mondo. Negli anni si è fatta apprezzare per l’inconfondibile sapore e l’alta digeribilità che è frutto di un’attenzione spasmodica per l’allevamento e l’alimentazione sana per l’animale. Questo bovino, infatti, è figlio dell’incrocio tra l’Aberdeen Angus scozzese e il Black Angus americano, e viene allevato libero al pascolo e nutrito con una miscela di: cereali, semi di lino e oli essenziali vegetali ricchi di Omega 3 e Omega 6. Il risultato è una carne tenera, gustosa e digeribile che nell’Entrecôte alla brace proposta da Francesco durante 4 Ristoranti trova sua massima esaltazione.
Sia forno che griglia – Come in tutti i mestieri, come sa bene Alessandro Borghese, anche in cucina il buon esito di un piatto è frutto anche degli strumenti che si sceglie di utilizzare. Al Muu House, ad esempio, hanno optato per un forno Josper, che fonde elegantemente in una sola macchina gli aspetti caratteristici del forno e della griglia. Grazie alle alte temperature raggiunte, Francesco è convinto di riuscire ad ottenere risultati eccellenti con ogni alimento, garantendo massimi livelli di qualità, soprattutto nella cottura alla brace.
Non solo carne però – Il Muu House offre ai concorrenti di 4 Ristoranti anche la possibilità di scegliere tra: primi piatti ricercati (come ad esempio i Ravioli di guanciale irlandese allo zafferano con gambero rosso di Mazara del Vallo e polvere di pomodori), burger gourmet, un menu vegano e uno vegetariano. Insomma un locale dove oltre la qualità trionfa anche l’imbarazzo della scelta.