Giorgia, la voce che esorcizza l'Oronero: l'intervista

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L'Oronero di Giorgia è un romanzo in musica. Tra nostalgia e rabbia, poesia e coraggio, cuore di mamma e grinta di "una donna che fa la spesa e porta il figlio a scuola", è un album che segnerà questa nostra strampalata epoca. La abbiamo intervistata aspettando di vederla protagonista di Uno in Musica venerdì 28 ottobre alle ore 19 e della seconda puntata live di X Factor 2016, in programmazione giovedì 3 novembre alle ore 21.15. Entrambi gli appuntamenti sono su Sky Uno

di Fabrizio Basso
(@BassoFabrizio)


Tutte le sfumature dell'Oronero nella voce di Giorgia. L'artista romana ha scelto questo titolo dolce nella sua inquietudine per segnare un nuovo periodo della sua vita, una nuova consapevolezza. La abbiamo intervistata aspettando di vederla protagonista di Uno in Musica venerdì 28 alle ore 19 e poi della seconda puntata live di X Factor 2016, in programmazione giovedì 3 novembre alle ore 21.15. Entrambi gli appuntamenti sono su Sky Uno (Uno in Musica - Giorgia sarà visibile anche su Sky Arte il 2 novembre alle ore 20.30).

Giorgia, Oronero è uno dei dischi più armonici, sia dal punto di vista melodico che filosofico, degli ultimi anni. Uno stato di grazia vocale davvero unico.

Ho lavorato con sincerità, è la prima volta che in studio canto come dal vivo. Ho lavorato con molta libertà anche negli arrangiamenti, col mio produttore Michele Canova cercavamo le sonorità compatte nascoste dietro le apparenze. Trovato il suono si poteva costruire passo passo il percorso. Nessun filtro di pudore.
Da tempo non si spendeva così tanto nella scrittura.
Ho fatto pace con la scrittura. Scrivo dal mio primo disco, ma inizialmente non arrivava il messaggio. La scrittura nel tempo si è modificata ed è diventata al servizio della voce.
La sensazione, ascoltando l'album, è che le parole siano meno introspettive. Che Giorgia questa volta ha indagato la realtà.
Mentre scrivevo c'è stata la strage del Bataclan che ha portato angoscia nel disco. Si andava a fare la spesa con paura, bastavano uno zaino e una sciarpa per innescare il terrore. Una esigenza inevitabile affrontare quegli stati d'animo. Siamo parte di un tutto, bisogna condividere. L'individuo è il punto di partenza ma non è solo. Forse il momento difficile è quello che ci ha più unito.
La speranza non la abbandona mai, però.
Il lieto fine non si può togliere. Usiamo poco di quello che abbiamo in natura, sia nella parte razionale che in quella irrazionale. Nessuno ci ha mai chiesto come sta l’anima, però guardano se c'è una nuova ruga. Bisogna mettere insieme intelligenza, sensibilità, anima e allora magari si sterza: oggi la scelta è una e va fatta, si può ritardare il momento ma non eluderlo.
L'Oronero nella musica cosa è?
Io lavoro con le stesse persone di dieci anni fa solo che all’epoca si era molto di più. Nel sistema musica sono le sfere che si occupano del guadagno e non dell’ispirazione l'Oronero, quello che inquina. Però percepisco un nuovo interesse per le canzoni e per la musica. L'arte è viva.
Lei come sta?
Bene. Ho 45 anni, sono esaurita dalla vita quotidiana, faccio la spesa, porto il figlio a scuola ma resto anche la cantate di Come Saprei che oggi si preoccupa meno dei giudizi. Mi ha fregato spesso, il giudizio: è importante ma lo è anche esprimersi in libertà.
Se fossi qua è dedicata a qualcuno?
A tre quarti delle persone che hanno fatto parte della mia vita: vale per chi non c’è più e per chi mi è vicino ma è cambiato.
Nostalgica?
La nostalgia fa parte della mia vita ma ti frega. Mio papà diceva che il passato è passato e non conta più.
E Per non pensarti?
Ho un pubblico affetto da romanticismo, nostalgia, sano piccolo masochismo e famoci del male. Magari non sarà radiofonico ma lo porterò dietro nel tempo, affronta un tema che accompagna da anni. E’ il mio brano preferito.
C'è qualcuno cui non vuole pensare?
Chi mi ha illuso e tradito: nell’ultimo anno ho beccato delusioni e fregature da chi non mi aspettavo. E con facilità. Ho però imparato a difendermi. Dopo anni che ho subito porcherie scusando sempre l’altro ora difendo le mie ragioni.
Il suo compagno Emanuel Lo ha firmato Oronero e condivide molte sue scelte.
In studio siamo perfetti, a casa ci scanniamo come tutte le coppie. Mai dire a una donna stai calma che esplode. Ma siamo consapevoli l’uno dell’altro. Ha talento per l’arte e un po’ rosico. Con nostro figlio siamo bravissimi entrambi.
Sempre si cambia è firmato da Pacifico.
Dopo anni di rincorse finalmente riusciti a collaborare. Mi sono divertita a fare gli arrangiamenti vocali che non erano previsti e con canova abbiamo virato verso il rythm & blues.
Si sente più solitaria?
La solitudine è un valore, impari a esorcizzarla, a fartela amica.
Sant'Agostino disse dolce solitudo sola beatitudo.
Un genio.
Giovedì 3 novembre alle ore 21.15 c'è il secondo live di X Factor: lei sarà l'ospite. Che messaggio manda ai ragazzi in gara?
Di preservare la passione, già dagli occhi si vede che vogliono andare sul palco. Devono sempre salvare, la scintilla e la purezza della passione, devono salvarla dalle logiche, dalle classifiche e dalle vendite, restare liberi dall’impalcatura musica.
Su Sky Uno la troviamo anche venerdì 28 alle ore 19 con Uno in Musica - Giorgia, uno speciale su di lei.
Un lavoro fatto con molta attenzione e cura. Il montaggio è splendido. Uno in Musica è la prima cosa che ho accettato di fare dopo anni che non parlavo di me.

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