X Factor 2016, arriva Alvaro Soler il cacciatore di emozioni

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Vi raccontiamo Alvaro Soler, che insieme a Fedez, Arisa e Manuel Agnelli, è giudice di X Factor 2016, in arrivo a settembre su Sky Uno. Lo abbiamo incontrato a Verona, in occasione dei Wind Music Awards, e ci ha raccontato del suo successo, della passione per la cucina e di XF10

di Fabrizio Basso
(inviato a Verona)


E' il gladiatore gentile dell'Arena di Verona ma soprattutto è il cacciatore di emozioni di X Factor 2016. Alvaro Soler è pronto, con un sorriso che rassicura, ad affrontare una sfida esaltante, quella di giudice a XF10, che arriverà a settembre su Sky Uno. Lo abbiamo incontrato nel suo camerino nel ventre magico dell'Arena di Verona, dove ha presentato il singolo Sofia e in anteprima Libre in duetto con Emma. Uno dei momenti, a proposito di emozioni, più emozionanti dei Wind Music Awards 2016.

Alvaro Soler è nato a Barcellona nel gennaio 1991 da padre tedesco e madre per metà spagnola e per metà belga. A dieci anni si trasferisce a Tokyo dove frequenta una scuola tedesca. Rientrato in Italia vive un po' a Barcellona e un po' a Milano, da inizio 2015 risiede a Berlino. Inizia a cantare a 16 anni: fa perché in Giappone bisogna avere 21 anni per andare in discoteca. A Barcellona fonda gli Urban Lights. La musica diventa lavoro nel 2015 con la pubblicazione del singolo El mismo sol. A giugno pubblica il suo primo album Eterno agosto e il 15 luglio 2016 pubblicherà Eterno agosto italian Edition.

 


Alvaro il 15 luglio pubblicherà l'album Eterno agosto italiano edition: è ricco di sorprese.
Ci saranno Sofia dove duetto con Emma, Max Gazzè…
Come sono nate le collaborazioni?
Al Coca Cola Summer Festival ho conosciuto Emma (nella fotografia Alvaro ed Emma a Verona durante le prove, ndr). Ci siamo scritti, io desideravo fare un duetto con lei e le ho fatto avore il brano. La canzone le è piaciuta e se piace la canzone tutto è più facile. Lei si è appassionata al progetto ed è stato tutto bellissimo.
Con Max Gazzè?
Mi ha chiesto se potevo tradurgli La vita com’è per portarla anche in Spagna. Gli ho proposto il demo ed è nato il featuring ed è nato Sonrio (La vita com'è).
Dove avete lavorato?
Ci siamo incontrati per la prima volta da pochissimo: la collaborazione si è sviluppata tra mp3 e mail. Posso dire che siamo vecchi amici...virtuali.
E' stato ospite di Edicola Fiore su Sky Uno.
Sì. Da Fiorello ho imparato a fare il caffè, è nata la versione barista di Sofia. Sono le cose più divertenti da fare in un mondo dove tutto è pianificato. E poi Fiorello non fa le domande tipiche.
Il suo successo è stato forte e improvviso: se lo aspettava?
Ho un team che lavora con me e tutto quello che facciamo è a piccoli passi. Ma stavolta è andato veloce perché le radio e la gente hanno supportato le mie canzoni, a partire da El mismo sol, tormentone dell'estate 2015.
Tutte le caselle inanellate al momento giusto.
Questo insieme è stato una bellissima combinazione, ammetto che non me lo aspettavo. Scrivere in spagnolo a Berlino e il primo paese dove funziona è l’Italia fa davvero strano.
Un successo al contrario.
Proprio così. Dall’Italia si è propagato in altri paesi. Sono felice che la mia musica in spagnolo funzioni, è difficile portare all'estero canzoni in lingua nazionale.
Noi siamo a Verona ma lei grazie a X Factor dovrà girare l'Italia. La conosceva già?
E' stata meta di una vacanza da giovane, la ho girata per 12 giorni.
Piaciuta?
Io ho metodo di primo approccio personale: vedo come guidano per trovare parcheggio e lì inizia l'immersione nella cultura del paese.
Cosa apprezza, poi?
Sono un fan gastronomico. Mia madre è chef in un ristorante giapponese. Il vostro Masterchef è famoso anche in Spagna e il mio chitarrista è il fan numero uno.
Oltreché gastrocurioso è anche chef?
A Berlino a casa mia cucino volentieri per gli amici.
Come è nata la sua partecipazione a X Factor come giudice?
Ero a fare una intervista a RTL, una chiacchierata di un’ora con un set acustico e poi visto che parlavo italiano hanno chiamato Freemantle. Ci siamo visti, abbiamo chiacchierato: un bell’incontro e così sono diventato giudice di X Factor 2016. Ho già partecipato alle audizioni di Torino e Bologna.
Cosa è, per lei, l'X Factor?
E’ l’emozione che fa la differenze, c’è gente che non ha grande tecnica ma quando canta trasmette qualcosa. Io ho tanti amici che cantano benissimo ma è come parlassero, non trasmettono una sola emozione.
E lei è emozionato?
E’ una bella sfida, tra Torino e Bologna qualcuno che mi piace lo ho trovato. E con gli altri giudici ci siamo divertiti.
Lei ha mai partecipato a queste sfide?
Certo. Ma solo in famiglia!!!
Cosa ascolta Alvaro Soler quando non lavora?
Di tutto, dal reggaeton alla deep house. Ma anche cose più acustiche. Resto uno molto pop.

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