Moseek, Elisa allo specchio: Gold People, X Factor e se stessa

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X Factor 2016 arriva su Sky Uno a settembre. Ma sono in pieno svolgimento i casting. Ne parliamo con Elisa Pucci, la voce dei Moseek, tra le sorprese più belle di XF9. Il loro disco si chiama Gold People èd è un viaggio dentro se stessi compito da Elisa, non senza fatica ma con grande gioia

di Fabrizio Basso

Hanno lasciato il segno a X Factor, hanno lasciato il segno nella musica italiana, hanno lasciato il segno nell'approccio alla musica live. I Moseek, Elisa Pucci (voce, chitarra, autrice delle canzoni e suonatrice di tamburi infuocati), Fabio Brignone (basso, synth, cori e alle prese con suoni avvincenti), Davide Malvi (batteria, sequencer, cori e strumenti a percussione), escono con l'album Gold People e si preparano a una estate in tour. Ma non dimenticano X Factor, che per loro è stata una svolta. E' appena uscito il nuovo singolo (con video) Venice and Paris, stanno per riprendere il tour: parliamo dell'universo Moseek con la voce e la coscienza, Elisa Pucci.


Elisa il nuovo che avanza si chiama Gold People.
Arriva quattro anni dopo Leaf...un'altra storia. Sembra quasi un'altra vita.
Cosa è cambiato.
Tanto. Le dico che il disco era pronto prima di X Factor poi ci siamo fermati per partecipare al talent di SkyUno. Ci abbiamo rimesso le mani subito dopo ma le confesso che anche nel periodo del talent non ho mai smesso di scrivere.
Ci sono due remix: Elliott da Benny Benassi e Heron da Meid.
Quest'ultimo è un bimbo prodigio. Benny Benassi ci ha contattati appena usciti da X Factor. Quando Fedez me lo ha detto credevo fosse uno scherzo.
Invece tutto vero.
Elliott fa parte di un periodo particolare della mia vita. Benassi mi ha detto che appena la ascoltata si è sentito ispirato. Non so perché, dal vivo non ci siamo mai incontrati. Ma alla prima occasione glielo chiederò. Sono quesiti che si fanno guardandosi negli occhi.
Come nascono le canzoni dei Moseek?
Di getto. Io butto giù l'idea in 15 minuti. Voce e piano o voce e chitarra.
Si confessa molto nei suoi testi.
E' come guardarsi allo specchio. A volte vedo cose che non mi piacciono ma mi aiutano a stemperare la quotidianità. Ci sono la fatica di metabolizzare la vita e il sollievo per come le scrivo.
Gli equilibri dei Moseek?
Siamo una famiglia. Viviamo molto tempo insieme. Io sono la parte istintiva, loro danno equilibrio.

Voi siete passati da X Factor. Ora ci sono i casting per X Factor 2016: consigli?
Portare se stessi. Noi abbiamo sempre proposto la nostra musica e il nostro stile.
Che intende?
Che non ho, non abbiamo mai cantato Adele. Non è nelle nostre corde. Bisogna sfruttare le proprie doti, non affrontare altre realtà.
I suoi ricordi?
Il più intenso arriva prima di avere affrontato i giudici. Una giornata lunghissima. Ci siamo iscritti l'ultimo giorno e siccome per Roma eravamo fuori tempo massimo siamo andati a Bologna. Ricordo il viaggio, la chiacchiera, una fotografa che ci ha detto "spero di vedervi più avanti", ricordo l'imbarazzo...
Imbarazzo lei? Con la sua voce?
Il nostro repertorio è in inglese, mi hanno chiesto un inedito in italiano. Ho pescato nella memoria...non ricordavo le parole, abbiamo fatto quel che potevamo e ci hanno congedato con un "bene, grazie. ci vediamo presto".
Ha portato anche Elliott.
Eccome!! Oggi è bello rileggere la storia di quel brano. E le dico che quando lo ho cantato la sera degli inediti e Fedez ha fatto il mio nome....beh la lacrimuccia è scesa! Capito?
Certo...
...Dica a chi punta all'edizione 2016 di giocare le sue carte, non cercare quelle altrui!
 

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