4 Ristoranti premia l'arte in cucina

TV Show

Helena Antonelli

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A vincere la seconda puntata di 4 Ristoranti è la Croisette Art and Fish, esclusivo locale situato sul lungomare di San Benedetto del Tronto. In attesa della sfida all'ultimo piatto di 4 Ristoranti, in onda ogni martedì alle 21.10 su Sky Uno, leggi l'intervista e scopri l'originalità del ristoratore Ruggero.

Nella seconda puntata di 4 Ristoranti a portare la vittoria nel proprio locale sono Ruggero Magnini e Giovanna Benigni, la coppia di ristoratori che gestiscono “ La Croisette art and fish” il ristorante esclusivo sul lungomare di San Benedetto del Tronto.


Ruggero ha sessantadue anni e alle spalle un lungo curriculum, gestisce la Croisette Art and Fish da circa quindici anni insieme alla sua compagna di vita Giovanna e a un team di collaboratori eccellenti, in questo caso vincenti, perché è soprattutto grazie a loro ci confida Ruggero che ha ottenuto la vittoria...

 

Mi parli del suo ristorante la Croisette Art and Fish.

Quello della croisette art and fish non è soltanto un viaggio di sapori ma anche un tuffo nell’arte a 360 gradi. Art and fish perché nel mio locale si può degustare del buon pesce tra le opere realizzate da me, tra i miei dipinti.


Una passione quella per la pittura che va di pari passo con la cucina?

Sono nate insieme ed è per questo che continuo a coltivarle insieme da circa quindici anni. Amo dilettarmi in cucina come nella pittura.


E ha tempo per pitturare?

Certamente, dipingo nel mio ristorante. La Croisette è composta da tre sale e in una di queste, chiamata la bottega di Bobo, mentre si gusta un buon aperitivo ci sono io che dipingo i miei quadri.


A chi si ispira?
Ci tengo a precisare che non mi ispiro a Ferdinando Botero anche se i miei dipinti riprendono un po’ quello che è il suo stile nel rappresentare corpi di donne formose e ben vestite. Dipingere è come una necessità interiore, un bisogno che porta ad un'esplorazione ininterrotta verso il quadro ideale.


La cucina della croisette rispecchia l’arte dei suoi quadri?

La mia fortuna è proprio questa, avere uno chef pieno di fantasia. Noi ci ispiriamo a vicenda ed è per questo che la croisette è un viaggio nell’arte a 360 gradi.


La carta vincente del suo ristorante?

E' il mio team, i miei collaboratori che non si fermano al semplice ruolo di camerieri o chef. La Croisette vuol dire tante cose, non solo ottimo cibo ma anche arte, musica e fantasia. A mettere insieme tutto ci sono loro, la mia squadra vincente.


Un personaggio che meglio rappresenterebbe il suo ristorante...

Penserei a Pulcinella, personaggio teatrale della commedia dell’arte. Uno stupido nel senso buono del termine ma allo stesso tempo furbo, uno sciocco ma anche saggio.


Location, menu, servizio e conto … quale di queste per lei ha più importanza?

Per me la location è fondamentale. Premetto, oggi mangiare male è difficile, ma accetterei di mangiare discretamente piuttosto che mangiar bene in un posto poco suggestivo. La struttura deve essere caratteristica con uno staff all’altezza. Sono la cordialità e le attenzioni a fare la differenza.

 

Il piatto che meglio rappresenta la Croisette?

Sicuramente l'entrée che ho servito allo chef Borghese: scampi sgusciati pastellati con zucchine e olive ripiene di pesce. 


 

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