Sasha Unisex, la principessa dei tattoo

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Barbara Ferrara

Sasha Unisex
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L’artista di San Pietroburgo, una divinità su Instagram con oltre mezzo milione di follower, ha incantato il pubblico italiano in qualità di special guest al Korpus Domini di Milano. Leggi l’intervista, scopri il suo vero volto e non perdere le lunghe notti dei tatuaggi, ogni notte su Sky Uno #nottideitatuaggi

Un successo planetario “nato tutto per caso” assicura Sasha Unisex. Da quando ha iniziato a tatuare, l’artista russa definita da molti bella e impossibile, ha scalato le classifiche internazionali diventando una celebrità nel mondo dei tattoo: sono oltre seicentomila i follower che ogni giorno la venerano su Instagram, ma a vederla, capelli neri e occhi di ghiaccio, sembra tutto tranne che una star, nonostante l’aura da diva. Avvolta nel mistero è l’incarnazione di una bellezza preraffaellita, sospesa nel tempo. Per celebrare il suo arrivo in Italia il Korpus Domini di Milano, uno degli studi di tatuaggi più importanti al mondo e unico punto di riferimento in Europa in cui migliori artisti sul panorama internazionale si alternano mettendo in mostra la loro arte, ha organizzato un evento esclusivo per tutti gli appassionati di tatuaggi, ma anche per chi, da quest’arte è solo incuriosito.

 

L’happening ha chiamato a raccolta artisti quali Diamante Murru, Moni Marino, Fulvio Vaccarone, Andrea Lanzi che ha esposto le sue creazioni scultoree, P!ink. Per la gioia dei tattoo addicted, personaggi cult della scena underground milanese come Space One, Mistaman, Surfa e i PowerFrancers. Last but not least, la presentazione del nuovo brand, Nemesis Core Division, marchio di abbigliamento nato dalla creatività dell’artista SNT Simo, unico italiano ad appartenere alla “Worldwidelettergang”, una delle crew di tatuaggi americane più importanti al mondo.

 

L’apparenza algida di Sasha si scioglie tra autografi e selfie. Accompagnata dalla sua traduttrice personale, l’artista russa, che preferisce esprimersi nella sua lingua, si è concessa ai fan dispensando sorrisi e tatuaggi estemporanei. Solo un assaggio rispetto a quelli veri, piccoli grandi capolavori sulla pelle che prendono vita con la grazia di un acquerello grazie all’effetto tridimensionale creato attraverso figure geometriche, colori accesi sfumature e contrasti.


Le sue doti artistiche l’hanno resa una celebrità nel mondo dei tatuaggi: qual è il segreto del suo successo?
Nessun segreto, la verità è che non mi aspettavo tutto questo seguito. Quando ho iniziato l’ho fatto pensando a qualcosa di speciale che ancora non esisteva. Volevo solo esprimere la mia arte.


A quanti anni ha fatto il suo primo tatuaggio e perché?

Avevo ventitré anni, cinque anni fa. La stessa età in cui ho iniziato a tatuare gli altri. E’ nato tutto così, quasi per caso.


Si è mai rifiutata di accogliere una richiesta?
Certo, mi capita spesso: non tatuo se non mi piace il soggetto. Quando lavoro regalo una parte della mia anima, per questo non potrei mai tatuare qualcosa che non mi corrisponde.


C’è una star italiana che le piacerebbe tatuare?
Nessuna in particolare, chiunque sarebbe il benvenuto, ciò che conta non è la persona ma il tempo condiviso tra noi. Lo scambio che si instaura.


Cosa le piace dell’Italia?

ll clima mite, il carattere aperto e solare degli italiani e alcune specie di alberi come le magnolie che da noi in Russia non esistono.


Da dove trae l’ispirazione?
Principalmente dalla natura e dai suoi colori, voi qui avete degli alberi meravigliosi. Inoltre prendo spunto dagli artisti del passato, mi piacciono molto le opere astratte di Kandinskij, l’arte di Matisse e Gauguin. Dopo questo mio viaggio in Italia sono sicura che creerò tante belle cose.


La qualità che ama di più in una persona?
Affidabilità e determinazione.


E’ così che si definirebbe?
Sì, grazie a miei genitori e a mia nonna. La mia famiglia mi ha sempre sostenuta, mi ha fatto credere che avrei potuto realizzare tutto ciò che desideravo, mi hanno insegnato ad avere fiducia in me stessa.


Un sogno nel cassetto?
Vivere in un castello, bello come quelli che disegno. Da piccola ho sempre sognato di essere una principessa, come la maggior parte delle bambine. 

 

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