Quando il tatuaggio non è per sempre

TV Show

Barbara Ferrara

Foto kikapress.com
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In attesa della nuova stagione di Ink Master - Master vs Apprentice, in arrivo su Sky Uno dal 18 ottobre, in prima tv assoluta, ogni domenica alle 21.10 con un doppio episodio, scopri cos’è la febbre del tattoo-changing, e chi colpisce.

“Non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume”: è con questo semplice aforisma che il greco Eraclito ha voluto spiegare il concetto dell’impermanenza tanto caro a tutta la filosofia orientale, in particolar modo a quella buddista. Niente è per sempre, tutto passa, tutto si trasforma. La realtà cambia continuamente e il nostro stesso corpo ne è la testimonianza diretta, ogni istante, infatti, complesse reazioni chimiche portano alla morte e alla ri-nascita di migliaia di cellule. La vita si sottopone alla legge inesorabile del mutamento. E la vita di un tatuaggio non fa eccezione. Sono oltre un milione gli italiani pentiti che sognano di rimuovere i propri tatuaggi e molti di loro scelgono la chirurgia estetica per farlo.

La tendenza è talmente diffusa che è boom: la febbre del tattoo-changing” colpisce una persona su due. Che sia il nome dell’ex altra metà del cuore, una frase che ha sigillato un amore divenuto odio, poco importa. Urge il ritocco. Ed è interessante scoprire (fonte Quanta System Observatory) che è italiana la tecnologia più potente al mondo che permette di cancellare i segni di ago e china. Celebrata anche dal Times, la tecnologia laser Discovery Pico, rincuora l’esercito dei tatuati in cerca di riscatto. E se in America sono oltra quaranta milioni, in Italia, secondo l’Istituto Superiore della Sanità, le persone tatuate sono oltre sette milioni. Il 51% di questi desidera sostituire un tatuaggio con uno nuovo, il 26% ne camuffa solo una parte per modificarne il significato: “Il numero di pazienti che vogliono rimuovere i tatuaggi è in netta crescita” – dichiara il Dottor Matteo Tretti Clementoni, specialista di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva presso l'Istituto Dermatologico Europeo di Milano.

 

Quella del tattoo-changing è una tendenza inaugurata dalle star hollywoodiane che ha contagiato, inevitabilmente quelle italiane, a partire da Angelina Jolie che ha fatto perdere le tracce del drago tatuato sulla spalla sinistra con il nome dell’ex marito Billy Bob Thornton a Johnny Depp che ha modificato la scritta “Winona Forever” in onore della ex Winona Ryder. In Italia si va da Federica Pellegrini che ha sostituito il tatuaggio con la scritta Balu’ dedicato a Luca Marin con una rondine, a Elisabetta Canalis che ha coperto con delle roselline il tatuaggio dedicato a Eminem.

 

In attesa di conoscere più da vicino l’affascinante mondo dei tattoo, su Sky Uno con la sesta edizione di Ink Master (Master vs Apprentice), dal 18 ottobre in prima tv, ogni domenica alle 21.10 e con la lunga notte dei tatuaggi, tutte le notti su Sky Uno (#nottideitatuaggi), scopri la top ten dei tatuaggi che hanno fatto pentire gli italiani.

 

Il nome o l’iniziale di un partner del passato (58%)

Le citazioni celebri o tratte da film (45%)

I grossi disegni tribali che ricoprono braccia e gambe (41%)

I tatuaggi fatti con le ex amiche o amici del cuore (37%)

I disegni venuti male (35%)

Gli scudetti o gli stemmi della propria squadra del cuore (31%)

Quelli troppo evidenti o impressi su una parte del corpo esposta (25%)

I tattoo ritenuti imbarazzanti come un lecca-lecca o una pin-up (19%)

Quelli che fanno riferimento a partiti politici o a ideologie (15%)

I tatuaggi ritenuti troppo infantili come i personaggi dei cartoni animati (12%)

 

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