Lele Sacchi, un giudice alternativo per TOP DJ

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Lele Sacchi - credits Cristian Castelnuovo
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Anche quest'anno, insieme ad Albertino e a Stefano Fontana, sarà in giuria per la nuova edizione delll'unico talent show per DJ in onda su Sky Uno. Leggi l'intervista a uno dei big della scena elettronica, house e alternativa italiana e internazionale

Lele Sacchi è il King of Cool della musica Clubbing. Stiloso, originale ed eclettico, Lele è un disc jockey, un produttore discografico e uno speaker radiofonico capace di mixare alla perfezione  passato, presente e futuro.
La sua autorevolezza, la sua eleganza, la sua originalità le ritroveremo nella nuova edizione di TOP DJ, in onda ogni martedì alle 22:45 su Sky Uno, a partire dal 7 aprile.  Dopo il successo della prima stagione, ecco cosa ci ha raccontato per introdurci alle atmosfere, alle sonorità, alle emozioni della nuova avventura dell'unico talent show  per DJ e DJ producers.

Per la seconda volta giudice a Top Dj: cosa cambia rispetto alla scorsa edizione?
Sono decisamente aumentati i partecipanti alle selezioni e il livello generale di bravura e preparazione è cresciuto in maniera esponenziale.
Anche noi giudici in questa nuova edizione siamo più consapevoli del nostro ruolo. La prima edizione di TOP DJ era una sorta di salto nel buio.

Un aggettivo che descriva i tuoi compagni giudici.
Semplicemente Top.

Come si riconosce un potenziale fenomeno alla consolle?
Non esiste un unico metodo per scoprire un talento. Esistono tanti aspetti diversi che determinano un potenziale fenomeno in consolle. Ma comunque bisogna continuate a studiare e applicarsi per diventare grandi DJ.

Cosa ricordi con più piacere dei tuoi inizi alla consolle?
Tutta emozione e  il batticuore che provavo la mattina quando mi svegliavo sapendo che la sera avrei suonato in un locale.

Oggi esiste la figura del deejay superstar: quale è stato il primo
?
Per me Frankie Knuckles, disc jockey e produttore discografico di Chicago. Era soprannominatito "The Godfather of House Music" (Il padrino della musica house).
E' scomparso l'anno scorso.

Ricordi la tua prima volta in discoteca?
Non sono sicuro, ma credo sia stato un sabato in locale di Pavia.

Chi consideri il tuo maestro?

Direi Andrew Weatherall, dj, producer e remixer inglese.

Nelle serate in discoteca al di là delle mode e delle tendenze, c'è un brano che non manca mai nel tuo repertorio?
Blue Monday dei New Order.

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