Alla vigilia delle due serate decisive, Chiara Galiazzo raccoglie le energie per inseguire il suo sogno. E intanto si gode i complimenti per il suo look: tra i più ammirati del Festival
La voce è sempre più fioca e stanno per arrivare le due serate più importanti, stamattina ho pagato l’energia spesa ieri sera, me ne sono resa conto quando è suonata la sveglia. Mi hanno detto che è piaciuto il mio look di ieri sera. Ero in nero perché era una serata speciale, una celebrazione della più grande musica italiana di sempre dunque ci stava quel colore che sul palco proprio non mi ci vedo. I complimenti li accolgo con gioia, non ero abituata in passato a stare attenta al look, mi sto riabilitando grazie anche a questi magnifici abiti di Stella McCartney. Oggi è una giornataccia ma la vivo bene: so già che domenica dirò "che bella settimana che ho passato" ma oggi mi dico che è una grande fatica. Trasmettere energia alla lunga debilita. Ma io ne sono felicissima. Dormo abbastanza per quanto dopo il Festival si vada a cena e si rientri in albergo tardi. Gli orari sono sfalsati, io sono una dormigliona di natura. La questione è che non posso riposare da lunedì in poi perché iniziano subito gli instore di presentazione del mio album “Un giorno di sole straordinario”. Dopo avere, spero, superato l’esame con Caterina Caselli per la mia versione de “Il volto della vita” ora mi concedo tre minuti di relax e penso ai duetti dei sogni: Andrea Bocelli perché è lui, è l’Italia e mi piacerebbe anche cantare Eros Ramazzotti che mi ha scritto “Due Respiri” quando ero a X Factor. All’estero punto a Maroon 5 e Antony Hegarty di Antony and the Johnson. Devo andare a concentrarmi ora ma prima volete sapere stasera come vestirò? Voglio essere semplice, non troppo da Prima della Scala. E’ mio desiderio essere più semplice le ultime due sere. Ma resterò sopraelevata…mi hanno detto che ieri sera Carlo Conti sembrava un nano vicino a me: il realtà siamo alti più o meno uguali, io sono 1,77 ma poi arrivo a 1.90 con la zeppa. Mi ci vuole un giocatore di basket per guardarci negli occhi alla pari. Non sei basso tu, sono troppo alta io…le donne hanno questa bella cosa del tacco che cambia le visuali!
(Testo raccolto da Fabrizio Basso)
(Testo raccolto da Fabrizio Basso)