Italia's Got Talent: intervista a Vanessa Incontrada
TV ShowSono iniziate le audizioni e la conduttrice di Italia's Got Talent ci racconta cosa si aspetta da questa nuova, emozionante avventura.
Audizioni in corso, cuori in fibrillazione, Vanessa Incontrada è pronta per questa nuova avventura che la vedrà, nel marzo 2015, condurre Italia's Got Talent. Suoi compagni d'avventura i giudici Nina Zilli, Claudio Bisio, Frank Matano e Luciana Littizzetto. Aspettando che le audizioni facciano il loro corso, la conduttrice ci racconta cosa si aspetta da Italia's Got Talent.
Vanessa stai per cominciare questa avventura con IGT, sei pronta?
Si, sono pronta. Ho tanta adrenalina per questa nuova avventura, sia mia, sia della giuria: spero ci divertiremo e sono certa troveremo il nuovo talento dell’anno.
Sul palco vedrai ogni forma di “talento”, dai più “tradizionali” a quelli più strani e curiosi: cosa ti aspetti di trovare?
La verità è che non so cosa aspettarmi! Posso dire che sono molto curiosa di vedere i concorrenti che si esibiranno: ho voglia di conoscerli e scoprire i loro talenti, qualsiasi essi siano.
Cos’è per te il talento?
Il talento, per me che vivo molto con la pancia, è un dono. Ma ciò che conta è che io credo davvero che tutti abbiano un dono, un talento. Poi c’è chi nel percorso della propria vita riesce a svilupparlo al meglio delle sue potenzialità e chi, invece, purtroppo non ci riesce. Del resto, il dono di ciascuno è, secondo me, qualcosa che prima o poi salta all’occhio. Penso, per esempio, a Steve Jobs: agli altri deve essere sembrato solo una specie di sognatore e invece aveva un dono incredibile che poi è riuscito a far emergere.
Come si trasformano la paura o tensione in una grande performance?
Si affronta solo affrontandola. Io stessa ho imparato che quando sono sotto tensione e provo tanta adrenalina, non devo nasconderla, ma devo viverla: mi ci devo tuffare dentro. La porto con me sul palco e se qualcosa non va alla perfezione, va bene lo stesso: perché siamo umani e sbagliare può succedere. Bisogna vivere tutto.
Com’è stato il tuo primo provino? Cosa hai provato?
A dir la verità, non ho fatto molti provini. Sono stata fortunata, perché credo il provino sia davvero uno dei momenti più difficili della carriera di ogni artista: ci sono pochi minuti fondamentali in cui devi dimostrare tutto e la tensione è altissima. Questo è un altro esempio di una realtà in cui non puoi nascondere la tensione, è troppo difficile. Anche qui, bisogna vivere fino in fondo.
Un consiglio per tutti gli artisti che ambiscono al palco di Italia's Got Talent?
Sinceramente credo che non si possano dare consigli generali, ma darò un consiglio a ogni artista man mano che li conoscerò. Posso solo augurare a tutti un grande in bocca al lupo, anzi… mucha mierda!
Vanessa stai per cominciare questa avventura con IGT, sei pronta?
Si, sono pronta. Ho tanta adrenalina per questa nuova avventura, sia mia, sia della giuria: spero ci divertiremo e sono certa troveremo il nuovo talento dell’anno.
Sul palco vedrai ogni forma di “talento”, dai più “tradizionali” a quelli più strani e curiosi: cosa ti aspetti di trovare?
La verità è che non so cosa aspettarmi! Posso dire che sono molto curiosa di vedere i concorrenti che si esibiranno: ho voglia di conoscerli e scoprire i loro talenti, qualsiasi essi siano.
Cos’è per te il talento?
Il talento, per me che vivo molto con la pancia, è un dono. Ma ciò che conta è che io credo davvero che tutti abbiano un dono, un talento. Poi c’è chi nel percorso della propria vita riesce a svilupparlo al meglio delle sue potenzialità e chi, invece, purtroppo non ci riesce. Del resto, il dono di ciascuno è, secondo me, qualcosa che prima o poi salta all’occhio. Penso, per esempio, a Steve Jobs: agli altri deve essere sembrato solo una specie di sognatore e invece aveva un dono incredibile che poi è riuscito a far emergere.
Come si trasformano la paura o tensione in una grande performance?
Si affronta solo affrontandola. Io stessa ho imparato che quando sono sotto tensione e provo tanta adrenalina, non devo nasconderla, ma devo viverla: mi ci devo tuffare dentro. La porto con me sul palco e se qualcosa non va alla perfezione, va bene lo stesso: perché siamo umani e sbagliare può succedere. Bisogna vivere tutto.
Com’è stato il tuo primo provino? Cosa hai provato?
A dir la verità, non ho fatto molti provini. Sono stata fortunata, perché credo il provino sia davvero uno dei momenti più difficili della carriera di ogni artista: ci sono pochi minuti fondamentali in cui devi dimostrare tutto e la tensione è altissima. Questo è un altro esempio di una realtà in cui non puoi nascondere la tensione, è troppo difficile. Anche qui, bisogna vivere fino in fondo.
Un consiglio per tutti gli artisti che ambiscono al palco di Italia's Got Talent?
Sinceramente credo che non si possano dare consigli generali, ma darò un consiglio a ogni artista man mano che li conoscerò. Posso solo augurare a tutti un grande in bocca al lupo, anzi… mucha mierda!