The Deuce: le attrici più famose durante la Golden Age del porno

Serie TV

Floriana Ferrando

Linda Lovelace e le altre: mentre la serie tv The Deuce - La via del porno (in onda il martedì sera alle 21.15) catapulta il pubblico agli esordi del cinema hard in una Manhattan letteralmente e metaforicamente lurida, ecco chi erano le vere protagoniste dei film a luci rosse degli anni Settanta e Ottanta: continua a leggere e scopri di più

La serie trasmessa su Sky Atlantic, The Deuce - La via del porno catapulta il pubblico nell’industria a luci rosse. A fare da sfondo alle vicende narrate nell’ultimo show targato HBO è la New York di anni Settanta e Ottanta, quando il cinema hard si faceva largo nelle sale, introducendo scene senza veli e immagini spinte.

Ricordiamo le pornostar donne che hanno reso indimenticabile la Golden Age del porno.

La regina del porno anni Settanta

Linda Lovelace è la diva di La vera gola profonda, pellicola a luci rosse per eccellenza degli anni Settanta. Per la sua performance nel film al fianco del pornoattore Harry Reems, la star ha ricevuto la bellezza di 1.250 dollari. La sua carriera nel cinema porno non è andata avanti per molto tempo dopo il successo di Gola profonda e la Lovelace, qualche anno più tardi, ha rinnegato pubblicamente il genere, schierandosi al fianco delle femministe americane contro l'industria dell'hard.

 

 

 

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Fascino svedese
La pornodiva dagli occhi di ghiaccio Marina Lotar, di origini svedesi, può essere considerata una delle prime pornostar del cinema italiano. Ha iniziato la carriera nel mondo dello spettacolo negli anni Settanta come fotomodella, per poi passare al cinema, arrivando a girare una sequenza hard per la pellicola hot Emanuelle in America e da lì la sua carriera non si è più arrestata. La Lotar è molto conosciuta in Italia e in Francia e ha recitato al fianco dei più celebri pornodivi dell’epoca, da John Holmes a Gabriel Pontello, fino ad incontrare sul set anche un giovanissimo Rocco Siffredi.

 

 

 

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Tutti pazzi per Cicciolina
Ilona Staller è la prima attrice di film per adulti ad essere stata eletta in un parlamento, divenendo deputato alla Camera dei deputati italiana per le liste del Partito Radicale. Ma prima della carriera politica, si è mostrata senza veli al cinema, dove esordisce nel 1974 nella pellicola La liceale, fino all’ultimo film hard Passione indecente, del 1991. Il nome d’arte? Deriva da una trasmissione radiofonica a sfondo erotico degli anni Settanta, durante la quale la Staller rispondeva alle telefonate piccanti degli ascoltatori chiamandoli affettuosamente con il nomignolo di “Ciocciolini”.

 

 

 

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La Ginger Lynn anni Ottanta
A rendere celebre il nome di Ginger Lynn nei primi anni Ottanta è stata la sua apparizione nel 1983 in un servizio per la rivista hot Penthouse, fino alla sua pellicola più nota: una parodia in salsa hot di Dieci piccoli indiani. La Lynn è stata attiva nel cinema a luci rosse fino al 2014, per la felicità degli amanti del genere MILF. La rivista del settore AVN l'ha inclusa al settimo posto tra le 50 più grandi pornostar di sempre.


 


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Il mistero di Moana
È scomparsa prematuramente e intorno alla sua morte circolano segreti e misteri: è Moana Pozzi una delle dive del porno più amate di sempre. Il suo mentore? Riccardo Schicchi, marito di Ciocciolina. Moana esordisce nel cinema a luci rosse nel 1981 con la pellicola Valentina, ragazza in calore (dove è accredita ancora con il vecchio pseudonimo di Linda Heveret) e fra i film più noti ricordiamo Fantastica Moana, Moana la bella di giorno e Cicciolina e Moana "Mondiali". Inoltre ha pubblicato un libro: ne La filosofia di Moana, la diva parla dei personaggi di politica e spettacolo con cui ha avuto incontri spinti, destando un certo scalpore.


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