Annalisa “Scianel” Magliocca, la femmina alfa
Alla domanda "Cosa vogliono veramente le donne?", alcuni rispondono che la metà più dolce del genere umano voglia, in realtà, comandare. Se è così, c’è da sperare che non lo faccia come Annalisa Magliocca, detta “Scianel”, personaggio femminile di ferro della seconda stagione di Gomorra – La serie.
Cosa succede a Scianel durante Gomorra 2: guarda il video
Annalisa Magliocca è la sorella di Zecchinetta, uno dei fedelissimi di Don Pietro Savastano e uno dei primi a ribellarsi a Genny Savastano: saranno proprio i suoi paranzini a ucciderlo nel corso della prima stagione di Gomorra.
Annalisa eredita quindi la piazza di spaccio che fu del fratello, sedendo sulla sua poltrona senza mostrare assoluta soggezione nei confronti del potere. Annalisa infatti ha una capacità di comando innata, non mostra le sue debolezze, è rigida e calcolatrice, si candida quale personaggio perfetto per occupare il vuoto lasciato da Donna Imma.
Il suo soprannome, Scianel, le deriva dal negozio di profumi che possedeva sua madre. Suo padre e suo fratello, invece, erano uomini del sistema, e lei stessa è una donna nata e cresciuta all’interno delle trame camorristiche di Secondigliano. Ha vissuto sulla propria pelle tutto ciò che comporta essere una donna del sistema: oltre a Zecchinetta, Annalisa ha perso violentemente anche il marito, mentre l’adorato figlio, Raffaele, è in carcere da 7 anni.
Una vita con il sistema, per il sistema, ma non sotto il sistema. Annalisa riesce infatti a stare sopra, o alla pari, dei boss della malavita. Con un curriculum del genere, non tradisce le aspettative. La troviamo al comando di una complessa realtà di spaccio, una zona ostile al rampollo dei Savastano, Genny, una posizione che non lascia spazio ad errori.
La tenebrosa Scianel si fa leader della sua piazza affermando il suo potere anche nei confronti dei clan rivali. Il suo sguardo è ruvido e sfrontato, il suo braccio è fermo e determinato, i suoi piedi sono piantati per terra e non arretrano di fronte a nulla. Ed è anche una donna affascinante, bionda, con delle sopracciglia ad ala di gabbiano e una mascella quadrata che intimoriscono subito i suoi nemici. Inoltre, le innumerevoli sigarette che fuma scolpiscono i suoi lineamenti, rendendola più aggressiva, e la passione per il poker giova alle sue espressioni, controllate e decise.
Eccola qua, nella sua fisiognomica e nelle sue abitudini, così noir e notturne. Ma qual è il suo obiettivo più recondito? È il figlio. Scianel è madre appassionata e aspetta con pazienza l’uscita di Raffaele dal carcere. Con lui intende infatti spartire il comando dei loro territori. Intanto, prepara il terreno per il suo erede e ne “custodisce” la moglie, bella, giovane e fragile.
Annalisa è spesso descritta come iena, pantera, leonessa, una predatrice: abbiamo un altro personaggio duro, quindi, del mondo cruento di Gomorra. È proprio nella seconda stagione della serie tv che il pubblico fa la conoscenza di Scianel, in tutte le sue sfaccettature.
Insospettita dagli sguardi teneri fra la nuora e il suo autista personale, Scianel uccide crudelmente quest’ultimo e risparmia la prima solo per amore del figlio, Lelluccio, che la ama perdutamente.
Scianel è una madre affettuosa e protettiva, per questo la sua reazione sarà furente quando i ragazzi del Vicolo cercheranno di uccidere Lelluccio.
Si troverà così da membro dell’Alleanza di Ciro Di Marzio a cospiratrice contro quest’ultimo.
Motivata dalla posizione di neutralità di Ciro verso l’azione dei ragazzi del Vicolo, Scianel si scatenerà.
Ucciderà uno dei ragazzi del Vicolo e cercherà un accordo con Don Pietro.
Questi accetterà ma farà il doppio gioco, ordinando invece di farla uccidere. La capo-clan riuscirà ad evitare l’agguato, ma lungo il tragitto verrà fermata da un posto di blocco e arrestata.
Chi è l’attrice che interpreta Annalisa Magliocca?
Cristina Donadio è Annalisa Magliocca. Il physique du rôle è perfetto: Donadio è cresciuta a Napoli, per la precisione a Posillipo, e prima di approdare in televisione con Gomorra – La serie vota la sua carriera al teatro. Debutta con Geppy Gleijeses e prosegue poi con Nino Taranto, Aldo Giuffré, Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice.
L’esordio cinematografico avviene con Il regno di Napoli, di Schroeter, ma la notorietà verrà raggiunta nel 1993, anno in cui interpreta Carmela, nel secondo episodio di Libera, di Pappi Corsicato. Prosegue la carriera fra cinema e teatro, lavorando, fra gli altri, con Sergio Castellitto, Claudia Cardinale, Fabrizio Bentivoglio. Di lei si ricorda anche un precedente nelle vesti di donna-leader criminale nello spettacolo teatrale Io Clitemnestra. Il verdetto, del quale Cristina Donadio è attrice protagonista, ideatrice e regista.