Il Trono di Spade, tutto quello che c'è da sapere sulla stagione 7 INFOGRAFICA

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Linda Avolio

Su Sky Atlantic sta per arrivare l'ultima stagione, l'ottava, de Il Trono di SpadeL'appuntamento con gli episodi in versione originale sottotitolata, in contemporanea con gli U.S.A., sarà ogni notte tra domenica e lunedì alle 03.00 a partire dal 15 aprile, mentre quello con gli episodi doppiati in italiano sarà ogni lunedì alle 21.15 a partire dal 22 aprile. Nel frattempo, per fare un bel ripasso e arrivare preparati, ecco l'infografica della stagione 7.

Il Trono di Spade, stagione 6: l'infografica

 

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Il Trono di Spade, stagione 7: la trama

Dopo aver ucciso l'anziano Walder, Arya indossa il suo volto e, durante un banchetto, avvelena tutto il resto della casata Frey. Poi si mette in viaggio verso Approdo del Re, perché sulla sua lista ci sono ancora parecchi nomi da spuntare, tra cui quelli di Cersei e di Sandor Clegane. Lungo la strada, però, ritrova Frittella e scopre che Sansa e Jon hanno ripreso possesso di Grande Inverno.

A quel punto la giovane Stark fa inversione di marcia e si dirige verso nord. Prima di arrivare a casa, però, fa un incontro decisamente inaspettato: rivede Nymeria, la sua metalupa. La bestia dapprima le ringhia contro, poi si calma, si volta e si allontana insieme al suo branco. Arrivata a Grande Inverno, Arya riabbraccia finalmente Sansa e Bran, anche lui arrivato da poco insieme a Meera. Jon, invece, è in missione a Roccia del Drago.

A Vecchia Città, Sam, che si trova lì per diventare un Maestro, tenta di convincere gli Arcimaestri, tra cui il bizzarro Ebrose, che la minaccia degli Estranei non è una leggenda, ma è qualcosa di molto reale. Nella Cittadella, Sam incontra Ser Jorah, rinchiuso in una cella e in attesa della morte: a quanto pare non ha trovato una cura per il morbo grigio.

Spulciando tra le pagine di libri a dir poco vetusti, Sam trova una terapia dolorosa ma efficace: grazie a lui Ser Jorah può tornare a combattere per l'amata Daenerys. Come se non bastasse, il buon Tarly scopre che Roccia del Drago è piena di giacimenti di vetro di drago, l'unica sostanza, oltre all'acciaio di Valyria, in grado di neutralizzare i non-morti. Manda subito un corvo a Jon. Anche Gilly però scopre qualcosa: a quanto pare il Principe Rhaegar Targaryen chiese e ottenne l'annullamento del suo matrimonio con Elia Martell e convolò a nozze con un'altra donna a Dorne...

Daenerys arriva a Roccia del Drago insieme alla sua potente armata, alla flotta di Yara e Theon Greyjoy e ai suoi tre draghi: finalmente è a casa, ma la lotta per la Corona dei Sette Regni non è che all'inizio. Daenerys ha un unico obiettivo: strappare la corona a Cersei. Tra i suoi alleati figurano Yara e Theon Greyjoy, Ellaria Sand e le Serpi delle Sabbie, e Olenna Tyrell.

Nella fortezza che fu costruita da Aegon Il Conquistatore, il fondatore dei Sette Regni, la Madre dei Draghi riceve Jon Snow, arrivato fin lì per chiedere il permesso di poter recuperare quanto più vetro di drago possibile. Inizialmente Daenerys è molto cauta, ma poi inizia a fidarsi. E inizia anche a innamorarsi. Insieme al Re del Nord è arrivata sull'isola anche Melisandre, che è convinta che Jon sia Azor Ahai. Prima di andarsene, la sacerdotessa del Signore della Luce avverte Varys il Ragno: tornerà a Westeros perché è a Westeros che morirà. Proprio come lui. 

Jon tenta di convincere Daenerys a unirsi a lui nella lotta contro gli Estranei: lei dice che accetterà solo se lui si inginocchierà e le giurerà fedeltà. La situazione è delicata: per Jon inginocchiarsi significa automaticamente rinunciare al titolo di Re del Nord, cosa che, sicuramente, farà infuriare i Lord e le Lady che hanno riposto la loro fiducia in lui. Drogon permette a Jon di toccargli il muso: che abbia sentito il sangue Targaryen che scorre nelle sue vene?

Nella Capitale, Cersei riceve una proposta di matrimonio da Euron Greyjoy, che vuole a tutti i costi diventare re. Ovviamente rifiuta, ma lui non si arrende: per provare il suo valore distruggerà la flotta di Daenerys Targaryen, cioè la flotta dei nipoti Yara e Theon. Euron è uno spaccone, ma porta a casa il risultato. Dopo essere entrato trionfalmente ad Approdo del Re, consegna Yara, Ellaria e Tyene Sand nelle mani della leonessa della casa Lannister. Ellaria e Tyene (Nymeria e Obara sono state uccise in battaglia) moriranno nelle segrete della Fortezza Rossa.

Su consiglio di Tyrion, gli Immacolati vengono spediti alla conquista di Castel Granito, ma lo trovano quasi abbandonato. L'esercito Lannister guidato da Jaime, infatti, si trova nell'Altopiano. Jaime e i suoi uomini - grazie anche all'aiuto della casa Tarly, che decide di tradire i Tyrell e di allearsi con la casata del leone - conquistano senza troppi sforzi Alto Giardino. Lady Olenna accetta di andarsene con grazia, ingerendo del veleno. Prima di morire, però, dice a Jaime di riferire a Cersei un messaggio importante: è stata lei a uccidere Joffrey.

Di ritorno verso Approdo del Re, le truppe di Jaime vengono travolte dall'armata Dothraki di Daenerys. Drogon viene ferito da Bronn, che lo colpisce con lo Scorpione, una mega balestra creata da Qyburn, ma non è niente di grave, per fortuna! Jaime tenta di caricare la Madre dei Draghi, ma rischia di finire in cenere. Si salva grazie all'intervento di Bronn. Lord Randyll Tarly e suo figlio Dyckon (rispettivamente il padre e il fratello maggiore di Sam), vengono fatti prigionieri. Rifiutano di inginocchiarsi davanti a Daenerys, e alla fine muoiono bruciati vivi.

A Grande Inverno, con Jon lontano, Ditocorto, che continua ad aspirare al trono dei Sette Regni, tenta di mettere Sansa e Arya una contro l'altra per indebolirle. Le sorelle Stark gli fanno credere di essere cascate nella sua trappola, ma poi, grazie all'aiuto di Bran (che nel passato vede che è stato proprio Lord Baelish prima a organizzare la morte di Lord Jon Arryn e poi a tradire Ned), lo incastrano. Il processo è veloce e senza appello: Ditocorto viene dichiarato colpevole di alto tradimento da Sansa (che ci mette un po' a imparare, ma che comunque impara) e muore per mano di Arya, che gli taglia la gola col pugnale con cui lo stesso Ditocorto cercò di far uccidere Bran e di far incastrare Tyrion. 

Theon riesce a fare ritorno a Roccia del Drago. Lì rivede Jon, che lo prende comprensibilmente a pugni. Promette che si farà perdonare, ma prima deve salvare sua sorella e deve sconfiggere suo zio. Anche Ser Jorah arriva sull'isola, per la gioia della Madre dei Draghi. Ser Davos, intanto, ha recuperato qualcun altro ad Approdo del Re: Gendry (che dopo essere scappato dalle grinfie della Sacerdotessa Rossa è semplicemente tornato nella Capitale...quando si dice "nascondersi in bella vista"!).

Tyrion è frustrato: dopo il mezzo fiasco di Castel Granito, Daenerys sembra non fidarsi più di lui. In compenso, Dany si fida sempre di più del bastardo della casa Stark. Jon dice alla Madre dei Draghi che l'unico modo per sopravvivere all'attacco del Re della Notte è combattere tutti uniti. Bisogna convincere Cersei a mettere da parte le ostilità e ad aiutarli, altrimenti moriranno tutti. Per convincere la leonessa, Jon propone di andare oltre la Barriera e recuperare un non-morto: con quell'essere davanti agli occhi, la regina non potrà non credere alle loro parole.

Ad Approdo del Re, Jaime avvisa Cersei che le loro forze non possono niente contro quelle di Daenerys, ma lei non sembra troppo preoccupata. In compenso sgancia una bomba non da poco: contro ogni previsione, contro ogni profezia, è incinta.

Insieme a Ser Jorah, a Tormund, a Gendry, a Beric Dondarrion, a Thoros di Myr e a Sandor Clegane, Jon va al di là della Barriera. Thoros muore dopo essere stato attaccato da un orso non-morto, mentre gli altri, che sono riusciti a catturare un soldato degli Estranei, rimangono bloccati su un isolotto in mezzo a un lago ghiacciato. Completamente circondati dall'esercito del Re della Notte, si salvano grazie all'arrivo di Daenerys, avvisata da Gendry (un prodigio della corsa, oltre che dell'antica e nobile arte della lavorazione dei metalli!).

Durante lo scontro, Viseryon viene colpito da una lancia ghiacciata scagliata dal Re della Notte. Il suo cadavere scivola nelle gelide acque del lago. Daenerys ha il cuore straziato, ma deve pensare lucidamente, non può crollare in un momento così delicato. Rimasto indietro per far guadagnare tempo agli alleati, che se ne vanno tutti in groppa a Drogon, Jon si prepara alla morte. Si salva grazie all'intervento dello zio Benjen, che sbuca dal nulla e lo carica a forza sul suo cavallo. 

Miracolosamente arrivato alla Barriera, Jon viene tratto in salvo. Si sveglia mentre è in viaggio, al sicuro dentro la cabina di una nave. Finalmente decide di giurare fedeltà a Daenerys, che da quel momento è ufficialmente la sua regina. Intanto, il Re della Notte recupera il cadavere di Viseryon: ora ha tra le mani un drago non-morto...

Cersei accetta di incontrare i suoi nemici presso Fossa del Drago, il luogo dove i Targaryen tenevano i loro draghi moltissimi anni addietro. Jaime rivede Brienne. Il Mastino rivede l'odiato fratello. Cersei rivede l'odiatissimo Tyrion. Daenerys arriva insieme a Drogon, un'entrata in scena che fa un certo effetto, ma la regina rimane impassibile. Quando però si ritrova il non-morto a meno di un metro di distanza, la sua maschera crolla. Non solo accetta la tregua, ma giura che manderà il suo esercito al nord.

Jon e Daenerys ripartono: andranno a Grande Inverno, e lì, col vetro di drago raccolto a Roccia del Drago, faranno preparare le armi necessarie per l'imminente scontro tra i vivi e i morti. Durante il viaggio, i due passano una notte d'amore insieme. Tyrion osserva Jon entrare nella cabina della Madre dei Draghi: sul suo volto si legge un misto di preoccupazione, delusione e gelosia.

Jaime organizza il viaggio delle truppe verso nord, ma Cersei lo ferma: non manderà proprio nessuno, anzi, sfrutterà la situazione a suo favore, lasciando che i suoi nemici si indeboliscano. L'ex uomo senza onore ormai di onore ne ha fin troppo, e, indignato, decide di tenere fede alla parola data, così alla fine parte da solo. Qyburn avverte Cersei che Euron, su ordine della stessa regina, è in viaggio verso Essos. Si sta recando lì per reclutare la Compagnia Dorata, una potente armata di mercenari. I soldi e le ricchezze confiscate ai Tyrell sono stati spesi bene.

Sam, che ha lasciato la Cittadella per recarsi a Grande Inverno e aiutare Jon, parlando con Bran capisce che Gilly aveva ragione: Jon non solo non è un bastardo, ma, addirittura, è il figlio legittimo del principe Rhaegar Targaryen e di Lyanna Stark. E il suo nome è Aegon.

Rimasti al Forte Orientale, Tormund, Edd e Beric vedono avvicinarsi l'imponente esercito del Re della Notte. Qualcosa, però, si sta avvicinando non via terra, ma via aria: si tratta proprio del Re della Notte, in groppa a un decisamente non morto Viseryon. Il fuoco blu che esce dalla bocca del drago è così potente da riuscire a far crollare la Barriera. Gli Estranei oltrepassano il confine: la Grande Guerra è alle porte.

 

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