Gomorra: Patrizia racconta la sua gestione "femminile" del potere

Serie TV

Andrea Cominetti

Da capocommessa di un negozio di moda, il personaggio è divento prima gli occhi e le orecchie di Don Pietro Savastano e poi a sua volta camorrista

È entrata nel cast di «Gomorra – La serie» a partire dalla seconda stagione, eppure Patrizia Santoro, nipote del fedele Malammore, fra i collaboratori di Don Pietro Savastano, ha subito fatto breccia nel cuore dei telespettatori.

Merito della sua interprete, Cristiana Dell’Anna (attrice nota al circuito televisivo italiano per la partecipazione alla soap opera «Un posto al sole»), ma anche della parabola a cui il personaggio va incontro nel corso delle puntate.

Patrizia: i cambiamenti nel corso delle stagioni

Da capocommessa di un negozio di moda, il più rinomato di Secondigliano, meta dello shopping quotidiano delle donne più in vista della città, diventa prima gli occhi e le orecchie di Don Pietro Savastano e poi a sua volta una camorrista.

Patrizia diventa "Donna Patrizia": guarda la gallery

«Patrizia racconta la fascinazione di chi entra a far parte di un sistema criminale e ne viene completamente travolta, fino a perdere se stessa e ad amare quello che prima odiava» racconta la sua interprete, sottolineando che l’uccisione di Scianel rappresenta l’«azione finale che suggella il suo cambiamento».

Patrizia: la gestione del potere


Il finale della terza stagione, quindi, lascia aperte molte domande sulle sorti del personaggio. «Adesso che Patrizia è destinata ad essere una criminale a tutti gli effetti, cosa succederà? Sarà in grado di stare in questo ruolo, in questo spazio? Ne sarà all’altezza?».

In ogni caso, nella scalata al potere del suo personaggio, Dell’Anna evidenzia le notevoli differenze rispetto ai corrispettivi di sesso maschile: «Non c’è assimilazione all’uomo, la sua gestione del potere - al pari di un uomo - è gestita alla maniera femminile. Patrizia cerca in tutti i modi di rimanere agganciata a un sentimento di legame, ma questo non esiste, perché il potere comporta solitudine».

Patrizia: “altro” da Cristiana Dell’Anna

E, nonostante si tratti di un personaggio comunque controverso, l’interprete ne è profondamente innamorata: «La amo tanto, ormai è diventata altro da me. Per cui, se vedo una foto, penso ‘Ah, ora la chiamo, le chiedo come sta’».

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