Il maestro dell'horror statunitense, fermo dal 2010, è al lavoro su una nuova serie che esplorerà paure reali miste ad ansie sociali del nostro tempo. I dettagli del progetto targato Elevation Pictures
I fan di John Carpenter hanno appreso con entusiasmo le ultime novità che riguardano il maestro dell'horror statunitense, assente dalle sale da diversi anni, che è tornato a lavorare su un nuovo progetto targato Elevation Pictures.
La compagnia di produzione e distribuzione cinematografica canadese ha confermato la notizia riportata in esclusiva dal The Hollywood Reporter coi dettagli della nuova serie televisiva John Carpenter Presents, un progetto antologico che vede l'autore de La Cosa coinvolto nelle vesti di produttore esecutivo.
La prima stagione ambientata in Alaska
"Siamo entusiasti di lanciarci nello spazio televisivo con il maestro dell'horror, John Carpenter", c'è scritto nel comunicato di Elevation Pictures che riporta le parole di Christina Piovesan.
Il nuovo progetto vedrà la collaborazione di Carpenter come produttore esecutivo e la presenza alla scrittura di Michael Amo e Will Pascoe.
La nota prosegue: Will e Michael porteranno una profonda esperienza nella scrittura e nello showrunning e non possiamo essere più entusiasti che questo team creativo porti la serie al pubblico".
Lo show, che avrà carattere antologico, avrà una prima stagione ambientata in Alaska. Lì, un gruppo di protagonisti eterogeneo, farà esperienze di terrore, alcune reali, altre soprannaturali.
L'idea è quella di esplorare paure sociali che raccontino e descrivano la nostra epoca. Il prodotto sarà caratterizzato dal tocco unico, sia visivo che musicale, di John Carpenter, regista, sceneggiatore, produttore, attore ma anche musicista e compositore dei temi sonori delle sue opere più celebri.
Carpenter ha diretto, come ultima esperienza, il film The Ward - Il reparto, nel 2010. Il suo ritorno attivo sulla scena cinematografica - in questo caso, una produzione televisiva - è un'ottima notizia per i tanti estimatori della sua opera appartenenti a più generazioni.
Nel 2019 l'autore aveva dichiarato che sarebbe tornato a lavorare attivamente solo per un progetto stimolante, da realizzare alle sue condizioni. All'epoca le dichiarazioni sullo stato dell'industria furono forti ma, evidentemente, adesso ha ritrovato le motivazioni per rimettersi in gioco alla soglia dei settantotto anni.