Esplora tutte le offerte Sky

Medusa, la serie colombiana lanciata con un'astuta strategia di marketing che la censura

Serie TV

Camilla Sernagiotto

Netflix
TRAILER Medusa, serie tv colombiana
NEWS
TRAILER Medusa, serie tv colombiana
00:02:06 min

Introduzione

Si intitola Medusa ed è la nuova produzione colombiana di Netflix (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) che ha scelto una promozione sui generis.

La famosa piattaforma di streaming, infatti, ha inscenato una finta censura per promuovere Medusa, mettendo su un caso legale fittizio e fingendo di bloccare la sua stessa campagna pubblicitaria…
L’idea creativa nasce dalla collaborazione con l’agenzia Sancho BBDO ed è finalizzata ad aumentare l’hype del pubblico, proponendo una serie che sembra a rischio prima ancora del debutto.

 

Scopriamo di seguito tutto quello che bisogna sapere su Medusa.
Nel frattempo, trovate il trailer ufficiale della serie televisiva in alto, nel video posto in testa a questo articolo.

Quello che devi sapere

Medusa, la nuova produzione colombiana di Netflix

La nuova produzione colombiana di Netflix, Medusa, interpretata dall’attrice Juana Acosta, ha rischiato di non essere mai trasmessa. O almeno, è quello che la piattaforma ha voluto far credere al pubblico colombiano, utilizzando una strategia di marketing innovativa per creare attesa attorno alla serie.

 

Lo show racconta un mistero avvincente: il tentato omicidio di un’imprenditrice di Barranquilla e l’indagine che coinvolge amici, familiari e colleghi della vittima. Per rendere la promozione ancora più immersiva, l’agenzia creativa Sancho BBDO ha ideato una campagna che mescola realtà e finzione, sfruttando il potere delle dinamiche social.

Un famoso avvocato al centro della polemica (fittizia) di Medusa

Per dare maggiore credibilità all’operazione, Netflix ha coinvolto Abelardo De La Espriella, uno degli avvocati più seguiti in Colombia, con oltre mezzo milione di follower su Instagram. Nel ruolo di difensore di una presunta famiglia reale, ha accusato Netflix di aver violato la loro privacy trasformando la loro storia in una serie senza consenso, appunto la serie Medusa.

 

Circa una settimana prima dell’uscita della serie, De La Espriella ha pubblicato un video in cui dichiarava di aver avviato un’azione legale contro la piattaforma per impedire la distribuzione di Medusa, prevista per il 5 marzo 2025. Il post ha rapidamente attirato l’attenzione degli utenti dei social media, che hanno iniziato a speculare sull’identità della famiglia coinvolta.

La finta censura e la rimozione del trailer di Medusa

Stando a quanto dichiarato dall’agenzia Sancho BBDO, le dichiarazioni di De La Espriella hanno scatenato un’ondata di reazioni sui social network, dando a Netflix il pretesto perfetto per inscenare la "censura" della serie Medusa. Come parte della strategia, la piattaforma ha oscurato i manifesti pubblicitari nelle città e ha rimosso temporaneamente il trailer da tutti i suoi canali ufficiali, alimentando ulteriormente la curiosità del pubblico.

 

Nel frattempo, il celebre avvocato colombiano Abelardo De La Espriella ha continuato a pubblicare messaggi provocatori, sostenendo di non voler vedere la serie e descrivendola come "terribile". Tuttavia, nei suoi stessi post ha incluso il trailer, lasciando intendere che la sua partecipazione fosse parte di un elaborato piano promozionale…

Medusa, un esperimento di marketing fuori dagli schemi

Parlando dell’iniziativa, l’avvocato colombiano Abelardo De La Espriella ha dichiarato: "Quando mi è stato proposto questo progetto, l’ho esaminato attentamente e ho trovato l’idea estremamente originale. Partecipare a una campagna di marketing così innovativa, in cui si simula una controversia legale per promuovere una grande produzione, è stato entusiasmante”. Queste parole del legale coinvolto nella campagna di promozione molto particolare sono state incluse nel comunicato diffuso dall’agenzia Sancho BBDO, l’agenzia di comunicazione a cui si deve questa particolare campagna di marketing.
Grazie a questa strategia audace e poco convenzionale, Netflix è riuscita a trasformare il debutto di Medusa in un vero evento mediatico, facendo parlare della serie ancor prima della sua uscita ufficiale.

Medusa: thriller psicologico o soap camuffata?

La Colombia torna protagonista su Netflix con Medusa, una miniserie in 12 episodi che promette mistero e adrenalina, ma che alla fine si rivela un mix tra un giallo psicologico e una classica soap opera latina con sfumature erotiche.

 

Nonostante l’ispirazione dichiarata alla figura mitologica della Gorgone, c’è chi è convinto che la serie guardi più al formato tradizionale delle telenovelas che a un vero e proprio thriller d’autore. Di certo, a guidare lo stile di quest’opera è il titpico giallo sudamericano dal gusto familiare.

Netflix e la Colombia: dopo La regina del flow, arriva Medusa

Il rapporto tra Netflix e il pubblico colombiano si è consolidato con il successo di La regina del flow, una serie capace di conquistare la top 3 nei Paesi di lingua spagnola e oltre.

 

Tuttavia, la piattaforma di streaming era ancora alla ricerca di un prodotto capace di rinnovare questo legame dopo diversi esperimenti non sempre riusciti. Medusa sembra essere la risposta perfetta: una produzione con un forte lancio pubblicitario e un’operazione di marketing fuori dagli schemi.

Medusa, intrighi familiari e lotta per il potere

La trama di Medusa ruota attorno al tentato omicidio di Bárbara Hidalgo (interpretata da Juana Acosta), l’erede designata dal patriarca Damian per guidare la multinazionale di famiglia, Medusa Corporation. La sua ascesa viene bruscamente interrotta da un’esplosione che la trascina in fondo all’oceano, lasciando dietro di sé solo un macabro indizio: un dito mozzato.

 

Mentre amici e parenti si affannano a mostrare il loro dolore davanti al detective Danger Carmelo (Manolo Cardona), l’investigatore non si lascia ingannare. I suoi sospetti si concentrano subito su due figure chiave: il fratello di Bárbara, Cristian (Carlos Torres), che ha preso il controllo dell’azienda, e il marito Esteban (Sebastián Martínez), uomo ambizioso e infedele.

 

La vicenda prende una piega inaspettata quando Bárbara ricompare, viva ma senza memoria. Riaccolta dalla famiglia, inizia a ricostruire il passato attraverso flashback frammentati, scoprendo che la sua stessa casa potrebbe nascondere il nemico più pericoloso. Ma se qualcuno ha già provato a ucciderla una volta, perché non dovrebbe riprovarci?

Il cast Medusa: un’alchimia eccezionale

Un elemento da non sottovalutare della serie televisiva colombiana Medusa è il cast.
La riuscita di Medusa dipende principalmente dalla capacità degli attori di creare tensione e coinvolgimento emotivo. Se da un lato Juana Acosta, la protagonista che recita nei panni dell’erede Bárbara Hidalgo, riesce a reggere il ruolo principale con grande carisma, dall’altro anche gli altri suoi colleghi tengono alto il livello di recitazione sul set.

 

Il cast di Medusa è composto da attori di grande talento che arricchiscono la trama con interpretazioni intense e coinvolgenti. Juana Acosta, nel ruolo di Bárbara Hidalgo, offre una performance potente, dando vita all’erede di una multinazionale il cui destino cambia drasticamente dopo l’attentato. Al suo fianco, Manolo Cardona interpreta il detective Carmelo, un uomo determinato a scoprire la verità, nonostante l’apparenza di dolore che circonda la morte di Bárbara.

 

Carlos Torres, nel ruolo del fratello Cristian, e Sebastián Martínez, che interpreta Esteban, il marito ambizioso, portano un livello di complessità nei loro personaggi, facendo emergere sospetti e segreti che si intrecciano con la trama centrale. Ognuno di questi attori contribuisce a mantenere alta la tensione, offrendo una visione affascinante della lotta per il potere, la famiglia e la vendetta, mentre i loro personaggi si trovano coinvolti in un gioco psicologico intricato e pericoloso.

Medusa, una narrazione che punta sull’effetto binge-watching

Ogni episodio di Medusa si apre con una frase a effetto, quasi a voler suggerire una profondità filosofica.
Questa produzione riesce a mixare il genere del thriller raffinato e cerebrale con le regole della soap opera di matrice sudamericana, in un mix di giallo, azione e critica sociale.

 

Non manca all'appello, ovviamente, tanta sensualità, uno degli ingredienti fondamentali delle ricette narrative di stampo sudamericano. Ne esce così un racconto avvincente, tale da tenere gli spettatori incollati allo schermo e riuscendo quindi a sortire l'effetto sperato, ossia quello del binge-watching.

 

Potete guardare il trailer ufficiale della serie televisiva Medusa nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo.