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Monsters: la storia di Lyle ed Erik Menendez, la miniserie Netflix basata su cronaca vera

Serie TV

Vittoria Romagnuolo

Prospect Films - Ryan Murphy Productions | Netflix

Il secondo capitolo della serie antologica, che segue il successo di "Dahmer - Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer", racconta la storia di altri due noti serial killer statunitensi, condannati nel 1996 per l'assassinio dei genitori. Ryan Murphy e Ian Brennan riportano all'attenzione del grande pubblico una storia nera fatta di condanne a vita e abusi fisici ed emotivi

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Ryan Murphy e Ian Brennan di nuovo al lavoro su quello che sanno fare meglio, il racconto dell'altra faccia del sogno americano a partire dalla sua fine, dalla sua distruzione.
Il duo di autori e produttori di show televisivi di culto ha firmato un'altra opera basata su un caso di cronaca vera, Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez.
Dal 19 settembre su Netflix, e anche via Sky Q, Sky Glass e Now, è possibile addentrasi nella vicenda di due nuovi serial killer, i fratelli Lyle ed Erik Menendez, accusati di aver assassinato i propri genitori.
Ecco cosa c'è da sapere sulla miniserie che racchiude la loro storia.

La storia vera dei fratelli Menéndez

Nel 1989 un caso di cronaca nera sconvolse gli Stati Uniti accendendo l'attenzione dei media e del pubblico su un duplice omicidio, quello di Kitty Andersen e José Enrique Menéndez, coppia di coniugi, trovati morti nel salotto di casa loro, a Beverly Hills, uccisi da molteplici colpi di arma da fuoco.
Le indagini si concentrarono sui possibili nemici e sulle persone che avrebbero avuto moventi per uccidere la coppia. Per lungo tempo furono tenuti fuori dall'elenco dei sospettati i due figli, Lyle ed Erik, che la sera dell'assassinio dichiararono di essere stati al cinema a vedere uno dei titoli del momento: Batman di Tim Burton.
Il cambio repentino dello stile di vita dei due ragazzi, che dopo la morte dei genitori iniziarono a dedicarsi a viaggi e spese folli, accese la spia negli investigatori. I due potevano aver ucciso per ereditare la fortuna di famiglia.
I fratelli avevano effettivamente ammazzato i genitori ma la confessione arrivò quando furono “traditi” dalle dichiarazioni di una persona a conoscenza dei fatti, vicina allo psicologo di uno dei due.
L'arresto e il processo che ne seguì, seguito in tv da Court TV, mise l'America a confronto con le brutalità del caso alimentando l'interesse del grande pubblico per la cronaca nera e per l'osservazione dei serial killer, un fenomeno che resiste al passare degli anni.
I fratelli Menéndez alzarono il velo su una storia familiare fatta di abusi sessuali (compiuti dal padre) e psicologici.
Ancora oggi, dalle loro celle dove scontano la pena a vita (privi di precedenti penali, hanno scampato la pena capitale), negano l'omicidio per ragioni economiche e ritengono che le loro azioni criminali siano basate sulla legittima difesa da genitori abusanti che, in più occasioni, li hanno messi a rischio della vita.
Nel 2018 i due fratelli si sono riuniti nello stesso carcere. Nel 2023 hanno chiesto di riaprire il caso sulla base di nuove prove emerse nel frattempo contro il padre, reo di aver abusato di un minore non appartenente alla loro cerchia familiare.

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Javier Bardem e Chloë Sevigny nel cast

Ideata da Murphy e Brennan, i creatori di serie televisive ultra popolari - da Glee ad American Horror Story e American Crime Story, solo per citarne alcune - Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez è il secondo capitolo del ciclo antologico della serie Monsters avviato nel 2022 con Dahmer - Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer, titolo che vanta numerosi primati in termini di visualizzazoni e gradimento del pubblico della tv in streaming.
Per i ruoli principali sono stati scelti Javier Bardem e Chloë Sevigny, rispettivamente Kitty e Menéndez.
Nicholas Alexander Chavez e Cooper Koch, modelli prestati alla recitazione, sono invece Lyle e Erik. Menéndez.
Nel cast figurano anche Nathan Lane, Ari Graynor, Dallas Roberts e Leslie Grossman. Lo show è composto da 9 episodi, tutti disponibili fin dall'uscita in streaming.
Murphy e Brennan tornano ai processi in tv, tema portante di uno dei loro più grandi successi: American Crime Story: Il caso O.J. Simpson.
Il trailer rivela la consueta cura da parte dei realizzatori nel ricostruire le atmosfere dell'epoca in cui si svolsero i fatti, un'ambientazione seducente che riporta lo spettatore nella florida vita dei residenti di Beverly Hills tra gli anni Ottanta e Novanta.
La spensieratezza e il benessere, anche qui, contrastano con l'orrore, il lato oscuro dell'America, ancora una volta svelato attraverso la distruzione di uno dei grandi miti degli States: la famiglia tradizionale.

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