Dalla fortunata trilogia cinematografica alla serie tv torna la sgangherata banda di amici per una nuova storia: a cavallo fra passato e presente. Prodotta da Sky Studios e da Fulvio, Federica e Paola Lucisano per Italian International Film
Dalla fortunata trilogia cinematografica alla serie TV: torna con una nuova storia in 6 episodi a cavallo fra passato e presente la sgangherata banda della saga sui viaggi nel tempo di Massimiliano Bruno, dall’1 dicembre in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Prodotta da Sky Studios e da Fulvio, Federica e Paola Lucisano per Italian International Film, NON CI RESTA CHE IL CRIMINE – LA SERIE – di cui viene rilasciato il trailer ufficiale - vedrà tornare i protagonisti della trilogia Marco Giallini, Gian Marco Tognazzi, Giampaolo Morelli e Massimiliano Bruno, di nuovo dietro la macchina da presa stavolta affiancato da Alessio Maria Federici. A loro si aggiunge, fra gli altri, Maurizio Lastrico in un ruolo del tutto nuovo.
A spasso negli anni Settanta
Dopo il viaggio cinematografico indietro nel tempo fino agli anni ‘80, in cui a Roma prosperava la Banda della Magliana, e poi quello nell’Italia fascista degli anni ‘40, la nuova serie Sky Original inizia subito dopo gli eventi dell’ultimo film e trasporterà l’affiatatissima e divertente banda di protagonisti negli anni ’70, fra gli ambienti della sinistra giovanile e quelli della destra eversiva del Golpe Borghese.
Non ci resta che il crimine - La serie è scritta da Massimiliano Bruno, Andrea Bassi, Gianluca Bernardini, Herbert Simone Paragnani.
Durante le varie fasi della produzione sono state adottate misure volte a limitare l’impatto sull’ambiente, riducendo così le emissioni di gas serra e mirando a ottenere l’ambita certificazione di sostenibilità Albert. Una scelta in linea con l’impegno del gruppo Sky che, con la campagna Sky Zero, punta a essere la prima media company in Europa a diventare Net Zero Carbon entro il 2030.
approfondimento
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La trama
Moreno (Giallini), Giuseppe (Tognazzi) e Claudio (Morelli) si trovano di nuovo riuniti, stavolta per un’avventura nel 1970. Dopo aver scoperto di essere stato adottato, Giuseppe decide di cercare la sua vera madre, incurante degli avvertimenti del loro amico e scienziato Gianfranco (Bruno): se si cambia il passato cambia anche il presente. Giuseppe riesce a incontrarla a un happening a casa di Duccio Casati (Lastrico), un ricco borghese dalle idee progressiste che ha preso a cuore la causa dei ragazzi del movimento studentesco. Ma l’emozione che travolge Giuseppe nel ritrovare Linda gli fa commettere un grave errore: salvandola da un attentato, finisce per modificare il passato, e quindi anche il presente: ora l’Italia di oggi è diventata una dittatura fascista, e bisognerà tornare di nuovo indietro per rimettere le cose a posto… a costo di infiltrarsi nelle maglie del Golpe Borghese!