Sembra che i ciak della seconda stagione della serie televisiva targata HBO non si fermeranno nonostante l'inizio dello sciopero che è stato annunciato dal sindacato degli attori americani. Il cast della serie è composto principalmente da attori inglesi, i quali stanno lavorando seguendo le direttive del sindacato locale, Equity, dunque possono proseguire con il proprio lavoro legalmente
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Pare che le riprese di House of the Dragon 2, la seconda stagione della serie televisiva targata HBO, non si fermeranno nonostante l'inizio dello sciopero che è stato annunciato dal sindacato degli attori americani. Il cast della serie è infatti composto principalmente da attori inglesi, i quali stanno lavorando seguendo le direttive del sindacato locale, Equity, dunque possono proseguire con il proprio lavoro legalmente.
Nonostante Equity abbia sostenuto che sosterrà SAG-AFTRA e i suoi membri in ogni modo, un attore che deciderà di scioperare “non avrà protezione e rischierà di essere licenziato o denunciato per aver violato il contratto da parte del produttore o dal suo datore di lavoro. Per questo motivo se Equity incoraggiasse a unirsi allo sciopero o a non superare un picchetto, Equity stessa starebbe agendo in modo illegale e potrebbe quindi dover pagare i danni o essere denunciata”.
Le regole del suddetto sindacato britannico dunque non consentiranno di agire in maniera attiva in solidarietà con i colleghi statunitensi, come è stato riportato, dato che si basa su leggi ben precise.
Lo sciopero degli attori (che arriva dopo quello degli sceneggiatori)
Dopo gli sceneggiatori, si aggiungono allo sciopero anche gli attori di Hollywood.
Chiedono retribuzioni e pensioni più alte, meccanismi di tutela contro l’uso non autorizzato della loro immagine attraverso sistemi di intelligenza artificiale e protezione contro lo sfruttamento delle proprie opere sulle piattaforme di streaming.
Lo sciopero è stato indetto dal consiglio direttivo del sindacato che li rappresenta, il SAG-AFTRA (Screen Actors Guild – American Federation of Television and Radio Artists) e segue il fallimento delle trattative con quello dei produttori, l’AMPTP (Alliance of Motion Picture and Television Producers), a cui fanno capo Disney, Paramount, Sony, Warner Bros. Discovery, Netflix, Amazon, Apple e NBCUniversal, tra gli altri. Lo sciopero degli attori è inizia dalla mezzanotte del 13 luglio.
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Ad annunciare lo sciopero è la presidente SAG-AFTRA Fran Drescher (la “tata” Francesca della sitcom)
L’annuncio dello sciopero è stato comunicato con una conferenza stampa della presidente SAG-AFTRA Fran Drescher – conosciuta soprattutto per il suo ruolo di tata Francesca nella sitcom La tata (che ha detto ai produttori: “Esigiamo rispetto, non potete esistere senza di noi”) – e del direttore esecutivo nazionale (incaricato anche delle trattative con i produttori) Duncan Crabtree-Ireland.
Il sindacato rappresenta oltre 160mila artisti. L’ultimo sciopero degli attori risale al 1980 e l’ultima volta che attori e sceneggiatori hanno scioperato contemporaneamente è stato nel 1960. Lo scorso 30 giugno, il SAG-AFTRA e l’AMPTP avevano deciso di prorogare fino al 12 luglio l’ultimo contratto che avevano siglato nel 2020, sperando di trovare nuovi accordi. Ma ora il termine è scaduto definitivamente e nessun nuovo contratto è uscito. Il rischio è quello che tutta l'industria cinematografica si paralizzi, contando che già dallo scorso 2 maggio prosegue lo sciopero degli sceneggiatori americani.
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House of the Dragon, l’avventura epica nel mondo di Westeros
House of the Dragon è una delle serie televisive più amate degli ultimi tempi, ambientata nel mondo immaginario di Westeros creato da George R.R. Martin.
La serie, prodotta da HBO, è un prequel di Game of Thrones, altra celeberrima serie che ha catturato l'attenzione di milioni di spettatori in tutto il mondo.
House of the Dragon esplora gli eventi di circa 300 anni prima di quelli raccontati ne Il Trono di Spade. Il risultato è un bel mix di intrighi politici, dramma e azione.
House of the Dragon è basato sul libro di George R.R. Martin Fire & Blood, che racconta la storia della Casa Targaryen, una delle famiglie più importanti e influenti di Westeros. La serie si concentra sulla cosiddetta Danza dei Draghi, un conflitto che ha sconvolto il regno di Westeros.
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House of the Dragon, al via le riprese della seconda stagione
I personaggi di House of Dragon
La serie prequel di Game of Thrones ruota attorno a Rhaenyra Targaryen, la principessa ereditaria al Trono di Spade, e suo fratello Aegon. Sono questi due personaggi quelli predestinati a diventare protagonisti della guerra civile.
A riprendere i loro ruoli a Westeros sono Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno, Rhys Ifans, Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham.
Rhaenyra Targaryen è interpretata da Emma D'Arcy, mentre Matt Smith interpreta il principe Daemon Targaryen.
Olivia Cooke interpreta Alicent Hightower, la giovane e ambiziosa moglie del Re Viserys I Targaryen. Steve Toussaint interpreta Lord Corlys Velaryon, noto come il "Mare della Tempesta", un abile navigatore e alleato chiave nella lotta per il potere.
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La produzione della serie prequel
Il creatore e showrunner di questa serie è Ryan Condal, noto per la serie Colony, mentre Miguel Sapochnik, uno dei registi più acclamati di Game of Thrones, è colui che ha diretto l'episodio pilota della prima stagione..
Dopo il grande successo di Game of Thrones, spetta ad House of the Dragon raccogliere il testimone e proseguire intrattenendo gli amanti del genere fantasy.
Le riprese di House of Dragon 2 sono iniziate lo scorso aprile
I ciak della seconda stagione di House of Dragon sono iniziati presso i Leavesden Studios, nel Regno Unito, lo scorso aprile, con la maggior parte del cast originale che ha ripreso il proprio ruolo.
“House of the Dragon è tornato. Siamo entusiasti di tornare a girare con i membri della nostra famiglia originale come pure con nuovi talenti da entrambi i lati della macchina da presa”, aveva dichiarato in un comunicato diffuso questa primavera Ryan Condal, co-autore, showrunner e produttore esecutivo della serie. “Tutti i vostri personaggi preferiti torneranno presto a cospirare ai tavoli del consiglio, marciare con i loro eserciti e cavalcare i loro draghi in battaglia. Non vediamo l’ora di svelare ciò che abbiamo in serbo”.