The Last of Us, il terzo episodio è una struggente storia d'amore. La recensione

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Gabriele Lippi

Al centro della puntata andata in onda stanotte in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, in versione originale sottotitolata e in contemporanea con gli Stati Uniti, una lunga digressione sulla vicenda densa di umanità di due nuovi personaggi. In un episodio che sospende l'azione per regalare momenti di autentica poesia

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La fedeltà è un concetto sopravvalutato. Soprattutto se si parla di letteratura, cinema, televisione, e di quanto un’opera derivata debba avvicinarsi al materiale originale da cui è tratta per poter essere considerata valida. La fedeltà, dicevamo, è un concetto sopravvalutato, e sarebbe meglio parlare di rispetto. The Last of Us sta lì a dimostrarlo: una serie che porta in televisione la storia di un videogame senza copincollarla ma mantenendone intatti spirito e logica. Fatte queste premesse, non stupisce che il terzo episodio di The Last of Us, andato in onda lunedì 30 gennaio alle 3 del mattino italiane, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, in contemporanea con gli Usa, sia, finora, il migliore della serie (LO SPECIALE).

La storia di Bill e Frank

E non è cosa di poco conto, sia chiaro, perché i primi due episodi avevano settato uno standard già piuttosto elevato. Ma è nell’allontanarsi dalla trama dei videogame per ampliare i confini della storia che Neil Druckmann e Craig Mazin (qui accompagnati alla regia da Peter Hoar) riescono a superarsi. Chi ha giocato a The Last of Us aveva già conosciuto Bill e, di riflesso, il suo rapporto con Frank, non aveva però ancora visto la loro vita insieme, negli anni che hanno preceduto l’incontro con Ellie, né l’origine della loro conoscenza con Joel. Ed è questo il bello di The Last of Us: nelle pieghe della prima storia scritta da Druckmann, nel non detto del videogame, si nascondono infinte possibili sottotrame una più affascinante dell’altra.

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L'UMANITÀ CHE RESISTE

Bill (Nick Offerman) e Frank (il Murray Bartlett della prima stagione di The White Lotus), dunque, sono i grandi protagonisti di questo episodio che si prende il lusso di staccare le camere dai due personaggi principali per concedersi una lunga ed emozionante digressione, per raccontarci come l’umanità non muoia mai, nemmeno quando tutto intorno cade a pezzi, come possa riemergere da un incontro inaspettato, superando la diffidenza, costruendo nuovi legami, producendo amore.

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UN INCONTRO DI ANIME

L’amore infinito di Bill e Frank, l’intrecciarsi delle loro anime così diverse, l’equilibrio impossibile che riescono a dare alla loro relazione costruendosi la loro quotidianità, offrono scorci di pura e potente poesia. Joel e Tess compaiono come personaggi secondari in una scena che è dominata da qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso, una forma d’amore che ancora non avevamo visto e che forse non pensavamo di vedere nel road trip di un uomo e una bambina in mezzo a saccheggiatori e zombi.

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UN RACCONTO CHE SI PRENDE I SUOI TEMPI

A far la differenza sono i tempi del racconto, il suo incedere lento, adagiandosi su quelle piccole cose che rendono una vita degna di tal nome. L’espressione di Frank mentre mette in bocca il cibo appena cucinato da Bill, le mani di quest’ultimo che si muovono su un pianoforte che pur tenuto benissimo appare comunque un relitto di un mondo che non c’è più, il rosso acceso di una piantina di fragole ottenuta in cambio di una pistola. Il tutto fino a un finale struggente, illuminato dalla luce gentile e discreta di tre candele, cullato dalle soavi note di On The Nature of Daylight di Max Richter.

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UNA PARENTESI DI PURA UMANITÀ

Una parentesi di tre quarti d’ora, in un episodio di un’ora e quindici minuti, prima che il racconto torni al presente, che lo schermo torni a essere riempito da Pedro Pascal e Bella Ramsey, che almeno per un episodio diventano spettatori come noi, testimoni di una storia di resistenza, in cui a sopravvivere non è il corpo ma lo spirito dell’essere umano. Una sospensione dall’incubo del cordyceps in cui lasciarsi trasportare dalle emozioni.

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