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Call My Agent Italia, da oggi su Sky. Tutto quello che c’è da sapere sulla serie tv

Serie TV sky atlantic

In esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, arriva la serie Sky Original in sei episodi prodotta da Sky Studios e Palomar, remake del cult francese Dix pour cent. Diretta da Luca Ribuoli e scritta da Lisa Nur Sultan. Protagonisti Michele Di Mauro, Sara Drago, Maurizio Lastrico, Marzia Ubaldi, Sara Lazzaro, Francesco Russo, Paola Buratto, Kaze e con Emanuela Fanelli. Oltre a un gran numero di guest star

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Il dietro le quinte del mondo dello spettacolo in un divertente e divertito omaggio al cinema italiano, ai suoi protagonisti e alla sua capitale, Roma. In esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW arriva Call My Agent - Italia, l’attesissimo remake Sky Original dell’omonimo cult francese. Una serie prodotta da Sky Studios e Palomar, dal 20 gennaio ogni venerdì su Sky Serie (e su NOW). Gli episodi saranno disponibili on demand. Adattamento in sei episodi della serie Dix pour cent (scritta da Dominique Besnehard, Michel Vereecken, Julien Messemackers e Fanny Herrero, in collaborazione con Mon Voisin Productions e Mother Production), Call My Agent - Italia è diretta da Luca Ribuoli (Speravo de morì prima, La mafia uccide solo d’estate, Noi) e scritta da Lisa Nur Sultan (Sulla mia pelle, Studio Battaglia, Beata te) e, per le sceneggiature degli episodi 4 e 5, da Federico Baccomo (Abbi fede, Studio Battaglia, Improvvisamente Natale). 

Le vicissitudini di una potente agenzia di spettacolo e le storie dei suoi soci, che gestiscono le carriere delle più grandi star del cinema italiano, per un viaggio ironico e dissacrante fra le insicurezze, le ossessioni e i segreti del nostro showbiz. Nella versione italiana, infatti, l’agenzia di management di attori al centro del racconto, l’immaginaria CMA (Claudio Maiorana Agency), si sposta da Parigi a Roma, e così le vicende, fra lavoro e vita privata, dei suoi carismatici agenti e dei loro assistenti. Michele Di Mauro (Studio Battaglia, I delitti del BarLume, Santa Maradona), Sara Drago (La grande abbuffata, Jezabel, S/HE), Maurizio Lastrico (America Latina, Fedeltà, Don Matteo) e Marzia Ubaldi (I predatori, Suburra – La serie, L’allieva) interpretano gli agenti di alcuni fra i più grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano, tutti alle prese con tragicomiche problematiche da risolvere in ciascun episodio. Straordinario il cast di guest star: nei panni di sé stessi saranno Paola Cortellesi, Paolo Sorrentino, Pierfrancesco Favino e Anna Ferzetti, Matilda De Angelis, Stefano Accorsi e Corrado Guzzanti a dare filo da torcere agli agenti e ai loro assistenti, questi ultimi interpretati da Sara Lazzaro (Doc – Nelle tue mani, 18 regali, Volevo fare la rockstar), Francesco Russo (L’Amica Geniale, A Classic Horror Story), Paola Buratto (Bang Bang Baby). Con Kaze (Anni da cane) nel ruolo di Sofia, la receptionist dell’agenzia, ed Emanuela Fanelli (Siccità, Brave ragazze) in quello di una delle più “stravaganti” attrici della CMA, Luana Pericoli. E con la partecipazione di Alberto Angela, Joe Bastianich, Livio Beshir, Dominique Besnehard, Piera Detassis, Paolo Genovese, Federico Ielapi, Pif, Ivana Spagna.

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SINOSSI

Benvenuti dietro le quinte dello show business italiano dal punto di vista di chi si occupa di gestire le carriere - e le vite - delle star, gli agenti. Lea, Gabriele, Vittorio ed Elvira sono l’anima della CMA e a questa danno l’anima, pronti a tutto pur di far brillare le loro stelle. Manager, amici, confidenti e psicologi: un buon agente è tutto questo e anche di più. E loro, ognuno col proprio stile, sono i migliori. Tra giornate frenetiche e nottate mondane, a rimetterci è la loro vita privata… Ma in fondo si divertono troppo per accorgersene. Ma con la partenza del fondatore Claudio Maiorana, le cose si faranno un po’ più complicate. Assieme ai loro fidati assistenti, i nostri agenti ci accompagneranno in un universo luccicante, fatto di red carpet, eventi montani e set cinematografici, ma anche e soprattutto di duro lavoro, rivalità, alleanze e molti, moltissimi imprevisti. Accanto a loro, le star. Volti noti e amatissimi dal pubblico, grandi personaggi dello showbiz italiano che recitano nei panni di sé stessi, affiancati da tanti altri sorprendenti camei. C’è Paola Cortellesi, attrice “secchiona” e disposta (quasi) a tutto pur di interpretare la regina Tànaquil in “Tuskia”, grande colossal internazionale sugli Etruschi. Il Premio Oscar Paolo Sorrentino, che arriva alla CMA con una nuova – geniale – idea per il sequel della serie sul Papa. Pierfrancesco Favino e la moglie Anna Ferzetti, disperata perché lui si è immedesimato troppo nell’ultimo personaggio e ora non riesce più a uscirne. Matilda De Angelis, vittima di un’improvvisa tempesta mediatica che rischierà di travolgere l’intera agenzia. Stefano Accorsi, attore appassionato e workaholic, che accetta troppi lavori insieme rischiando di mandare in tilt il suo agente, e infine Corrado Guzzanti, che al contrario non vorrebbe accettare niente ma si ritrova suo malgrado incastrato in un “progettone spaziale”.

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SCHEDE DEI PERSONAGGI

VITTORIO BARONCIANI Michele Di Mauro. Ambizioso e sicuro di sé, 55 anni, Vittorio è il delfino del fondatore Claudio Maiorana. Avvocato, una grande freddezza nel condurre le trattative, conosce perfettamente l’industria e sa essere spregiudicato nel piazzare i suoi attori o proporre scambi (leggi: ricatti). Ha una moglie molto ricca, un figlio che vuole fare l’attore e un grande segreto che sta per piombargli addosso: quel segreto si chiama Camilla.

 

LEA MARTELLI Sara Drago. 35 anni, è l’agente più talentuosa della CMA. Il cinema è il suo lavoro e la sua passione. Da brava stakanovista, legge tutto quello che arriva in agenzia, sa tutto, vede tutto. Infaticabile, le piace uscire la sera, partecipare a eventi mondani e fare le ore piccole. In passato è stata una sciupafemmine, poi (volente o nolente) ha dovuto mettere la testa a posto… Più o meno.

 

GABRIELE DI LILLO Maurizio Lastrico. È il “buono” della CMA, un ragazzone di 40 anni dal cuore grande, simpatico e gentile, incapace di dare delusioni e dire bugie: qualità che per un agente sono difetti. Per questo Vittorio lo guarda dall’alto in basso, in compenso Elvira gli vuole bene e Lea è sua grande amica. Il loro motto è: “Mai innamorarsi delle attrici”. Peccato che sia più facile a dirsi che a farsi.

 

ELVIRA BO Marzia Ubaldi. Grande signora del cinema italiano, Elvira lavora alla CMA fin dalla sua fondazione. Conosce tutti e ha frequentato tutti, ma ha mantenuto una testa giovane e curiosa. Donna di mondo, colta e dalla battuta pronta, non si separa mai dal suo adorato Marcello… un simpatico cagnetto di razza Papillon. Segue attori e registi molto importanti, ma ha una croce: Luana Pericoli, attrice scadente e un po’ mitomane che non sa come mandare via.

 

CAMILLA ZANON Paola Buratto. È l’ultima arrivata in CMA. Ha 20 anni, viene da vicino Venezia ed è lei la bomba arrivata per buttare all’aria la vita di Vittorio. Ingenua e inesperta, ha dalla sua tanta curiosità e voglia di imparare, qualità che le permetteranno di destreggiarsi in un ambiente non semplice, trovando la sua strada e imparando a poco a poco un mestiere. D’altronde è l’assistente di Lea, impara dalla migliore.

 

PIERPAOLO PUGLISI Francesco Russo. 30 anni, è l’assistente di Gabriele Di Lillo e il suo più fidato consigliere. Infelicemente single, Pierpaolo ama il glamour, i riflettori e le star. Scaltro come una volpe e molto abile nel suo lavoro, nonostante sia pettegolo e pungente nei commenti, è un ragazzo di buon cuore a cui non si può non volere bene.

 

MONICA FERRI Sara Lazzaro. 38 anni, è l’efficientissima e agguerritissima assistente di Vittorio. Adora il suo capo e farebbe qualunque cosa pur di farsi notare da lui, per questo all’arrivo di Camilla non può fare a meno di chiedersi chi sia questa ragazza che sembra essere così intima con lui…

 

SOFIA DE ROSA Kaze. Splendida ragazza di 30 anni, lavora al desk della reception della CMA e non ha mai pensato di fare l’attrice fino a quando Gabriele la propone per un casting, scoprendo in lei un enorme talento. E il loro rapporto non potrà essere più lo stesso.

 

LUANA PERICOLI Emanuela Fanelli. 35 anni, attrice, pochissimi lavori in curriculum ma altissima considerazione di sé, Luana è un’attrice perlopiù di teatro, teatro off (molto off). Chiacchierona e polemica, millanta conoscenze e amicizie “nel giro”. Se è ancora rappresentata dalla CMA è perché Elvira non ha cuore di mandarla via, nonostante le pressioni degli altri soci: in fondo le si è affezionata, a lei e alle sue incursioni in agenzia.

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NOTE DI PRODUZIONE

Sky (Antonella d’Errico - Executive Vice President Programming Sky Italia)

Siamo probabilmente all’apice dell’età dell’oro delle produzioni originali per la tv, dopo un periodo di crescita costante culminato nelle quasi 850 serie scripted prodotte solo negli Stati Uniti nel 2022, un numero triplicato rispetto a solo 10 anni fa; così come sono aumentate le piattaforme distributive che si sono aggiunte ai metodi di visione lineare tradizionali. I consumatori finali, i cui palati si sono fatti via via più fini e ricercati, selezionano i contenuti con maggiore attenzione e tutta l’industry - con i suoi protagonisti e i loro processi ideativi, produttivi e distributivi – è chiamata a un ragionamento strategico per identificare ciò che davvero riesca a perforare questo grande rumore di fondo e attrarre l’audience. In questo contesto Sky, accanto alla grande serialità internazionale, ha continuato a dare sempre grande centralità alle produzioni originali e al contenuto locale, un prodotto in cui il pubblico trova una propria identificazione chiara, accrescendo il proprio engagement. Continuiamo ad investire nella produzione di serie e show di qualità, contenuti centrali, sempre più vicini alle aspettative dei nostri abbonati, big IPs in grado di divenire, a loro volta, dei brand riconoscibili e di grande interesse per gli spettatori, capaci di catalizzare l’attenzione del pubblico italiano e non solo. Call My Agent - Italia ne è un esempio perfetto: un titolo rappresentativo del nostro DNA, con la forza di uno stile fortemente connotato, nella scrittura, nella qualità produttiva, nella regia, nel casting. Una filigrana che rende ormai altamente riconoscibili i nostri Sky Original, titoli che ci identificano agli occhi dei nostri abbonati e del pubblico televisivo, che decide ogni giorno di sceglierci. 

Sky Studios (Sonia Rovai - Senior Director Scripted Productions Sky Studios)

L’originalità come stella polare. Ambire a fare cose nuove, che non somiglino a nulla. Ci crediamo da sempre, ci impegniamo per questo fin dall’inizio del percorso delle nostre serie originali. Call My Agent – Italia è però un’irrinunciabile eccezione in grado di confermare la regola: adattare un format così riuscito e dargli una nuova vita grazie all’apporto del nostro star system e di un cast di grande talento era una sfida troppo interessante. Le nostre star hanno dato prova di saper ridere di sé. Hanno risposto con entusiasmo alla chiamata di Sky e Palomar, nostro partner ormai consolidato, mostrando una gran voglia di mettersi in gioco, di divertirsi, mai sentendosi delle pedine in un’operazione altrui ma – al contrario – contribuendo attivamente a cucirsi su misura le storie pensate per loro. E Call My Agent – Italia vive ovviamente anche grazie al lavoro di uno straordinario comparto creativo, dalla regia accurata di Luca Ribuoli, in grado di fondere una comicità molto pulita e dei tempi perfetti, agli script di Lisa Nur Sultan, che si è presa cura dell’adattamento quasi come di un figlio e ha firmato una sceneggiatura che nell’echeggiare, ovviamente, quella della serie madre è riuscita, di episodio in episodio, a trovare una sua strada del tutto autonoma e originale. Ma non di solo star system vivono questi sei episodi, che fanno brillare come non mai una Roma da sogno, quasi da Dolce Vita, che fa da impareggiabile palcoscenico alle storie dei nostri meravigliosi agenti e dei loro assistenti. A interpretarli abbiamo voluto nomi già affermati e altri quasi al debutto, per una miscela esplosiva che ci permette di sperimentare puntando sulla grande chimica fra il regular cast e i guest, e su storie che accompagneranno il nostro pubblico in un viaggio dietro le quinte di questo dorato, a tratti spietato, in apparenza irraggiungibile - ma sempre quanto mai affascinante - mondo dello spettacolo. 

Palomar (Nicola Serra - Produttore Palomar)

Lavorare sulla versione italiana di Call My Agent insieme a Sky è stata per Palomar un’occasione imperdibile per ribaltare il punto di vista degli spettatori sul mondo dello spettacolo. Abbiamo pensato da subito, vedendo la serie francese, che si potesse fare un grande lavoro con una forte impronta originale, pur mantenendo i fondamentali narrativi. Grazie alla scrittura di Lisa Nur Sultan e alla regia di Luca Ribuoli abbiamo dato vita alla CMA, il luogo fisico ed emozionale dove i nostri agenti e le nostre star intrecciano le loro storie, le passioni, i loro problemi e le loro ambizioni. Il processo creativo è stato intenso e unico, alimentato anche dai talent e dagli “agenti veri” che lo hanno arricchito con un continuo scambio di racconti e aneddoti…per noi davvero stimolante e sinceramente uno spasso. Il fascino del cinema e di Roma, un gruppo di talent fantastici e l’eco della Dolce Vita fanno da cornice a un racconto divertente ed emozionante, ma soprattutto attuale e sorprendente. Mai come questa volta ne vedrete delle belle… Non vediamo lora di condividere Call My Agent - Italia con il pubblico per ripagare la grande attesa che si è creata, vogliamo far crescere lo show per farlo diventare il luogo dove il mondo del cinema possa raccontarsi con tanta ironia, ma anche verità. 

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NOTE DI REGIA (LUCA RIBUOLI)

Con Call My Agent - Italia si spalancano le porte di un universo precluso – nella sua vera natura – alla maggior parte delle persone: lo star system. Rispettando lo spirito della serie originale francese, ma adattandosi allo spirito italiano del non perdersi d’animo e di aguzzar l’ingegno, si sviluppa il racconto del microcosmo di un’agenzia di talenti dello spettacolo, nel quale emergono il vero volto e le dinamiche nascoste dello show business nostrano. È un viaggio alla scoperta di un mondo le cui regole sono tanto surreali quanto segrete, ogni volta ignote. Il tono leggero e ironico che abbiamo scelto è la strada privilegiata per mostrare l’eleganza e il cuore autentico di una realtà articolata e imprevedibile. Gli agenti sono i protagonisti di una realtà fatta ogni giorno di passione e fatica, di piccole e grandi sfide. Mentre gioiscono per le piccole vittorie, o quasi si arrendono di fronte alle sconfitte, non possiamo fare a meno di tifare per loro. Tutte le loro avventure li accomunano e li definiscono, come fossero una famiglia, ponendo dei confini precisi a quell’universo che inizialmente sembrava intoccabile e inaccessibile. Ma Call My Agent - Italia è anche un viaggio alla scoperta del dietro le quinte del mondo delle star del grande schermo e del mezzo televisivo. Le sbirciamo sul set, dentro ai camper, negli uffici dell’agenzia, nella propria casa, scoprendo da vicino le loro passioni, le abitudini, i difetti, ma anche le ossessioni. 

NOTE DI SCENEGGIATURA (LISA NUR SULTAN)

Quando Palomar mi ha proposto di adattare Dix pour cent, la prima reazione è stata paura. Come si adatta un format di così grande successo? Come si regge il confronto, come si reggono le aspettative? “Nun se fa. Nun se po’ fa”, questo era un po’ il feedback generale dell’industry. E non posso neanche dire di essere una che quando c’è una sfida ci si tuffa apposta, come va di moda dire. Io ho fatto della ricerca della comfort zone il fulcro della mia vita, e guardo con sconcerto chiunque insista per uscirne. Però. Però l’idea di giocare con la commedia dentro un universo ipercitazionista era indubbiamente sfiziosa. E una volta assodato che adattare Dix pour cent fosse hybris e follia, e che potevo solo fallire, mi sono rilassata. Se dobbiamo fallire, almeno divertiamoci. Alla fine, mi sono divertita moltissimo. Come credo si siano divertiti i nostri attori, i meravigliosi agenti della CMA e gli ospiti che ci sono venuti a trovare. Quel che ho cercato di fare è usare il formidabile dispositivo creato da Fanny Herrero per parlare di noi, e del nostro presente. Cercando – ogni tanto – di dire qualcosa, possibilmente facendo ridere. E guardando ora alle storie che abbiamo raccontato, mi accorgo che in fondo hanno tutte a che fare con la paura: la paura di aver fatto il proprio tempo, di non saper riconoscere il talento, di essere stroncati, di essere adulati, di fare delle gaffes, di restare ingabbiati, di fare la scelta sbagliata, di sacrificare la vita per una passione e non sapere, fino alla fine, se ne valeva la pena. La paura di non essere capiti. O, per dirla alla Flaiano, di essere capiti troppo. La paura è il retroscena dello spettacolo, il limite che ogni attore si forza ogni giorno di superare, uscendo sul palco con un sorriso. Come del resto fa ognuno di noi.

FOTOGRAFIA (GOGÒ BIANCHI)

La fotografia della serie ha voluto esaltare il racconto con una camera spesso in movimento al servizio della “performance” dei nostri protagonisti, cercando di dare un tono da commedia il più elegante e dinamico possibile e impegnandosi a raccontare anche una “Roma romantica”, le cui architetture di epoche diverse sono state fotografate cercando di renderle parte del racconto visivo, e non solo sfondo scenografico. È stata la mia prima collaborazione con il regista Luca Ribuoli e da subito si è lavorato in sinergia totale nel cercare di trovare delle soluzioni fedeli allo spirito della serie originale francese ma che allo stesso tempo, anche visivamente, trovassero una loro strada autonoma. È stato molto stimolante. L’ufficio, cuore pulsante della serie, è stato ricostruito, per gli interni, in teatro di posa, vivendo di una luce modulare neutra, morbida, proveniente principalmente da un’illuminazione a led concordata con la scenografia, che ha dato una base per l’ambiente, mentre nei corridoi, sulle scrivanie si è optato per una luce calda o fredda a seconda dei momenti della giornata, luce pensata anche in una prospettiva green, d’accordo con la produzione, per ridurre al minimo i consumi in teatro. Alcuni uffici hanno avuto una relazione ancora più forte con il giorno e la notte perché in relazione diretta con un grande fondale fotografico retroilluminabile (di 24mtx6mt), che ci ha permesso di dare credibilità alla luce. Ho amato in particolare il lavoro visivo che abbiamo potuto realizzare nei momenti di cinema nel cinema, quando i nostri protagonisti nel loro ruolo di agenti dovevano, per varie ragioni, essere su set ricreati, con il piacere di citare i diversi generi che rendono il cinema così magico, dall’antica Roma al western, passando dal cinema noir….

SCENOGRAFIA (ALESSANDRA MURA)

Call My Agent - Italia è una serie tv direttamente connessa al cuore del cinema italiano. Abbiamo quindi deciso di dare alla scenografia un’impronta contemporanea consona ai nostri protagonisti, senza però dimenticare l’unicità della Città Eterna. Siamo partiti da Piazza del Popolo, il cuore pulsante di una Roma frenetica e viva. Da qui, dalla nostra Claudio Maiorana Agency, inizia e giunge a compimento ogni storia. L’interno dell’agenzia, da noi interamente studiato e progettato, è stato ricostruito nei teatri di posa degli Studios. Lo spazio ha uno sviluppo di circa 450mq, sono state elaborate diverse piante prima di arrivare a quella definitiva. Si è partiti dallo studio di Dix pour cent per comprendere che era necessario staccarsi dalla serie originale ed elaborare un impianto scenografico che ci rappresentasse, che raccontasse Roma. Gli interni sono pensati in ogni particolare, dal pavimento, alle porte, al colore delle pareti. Molti arredi sono stati disegnati con lo scopo di dare maggior rilievo alla caratterizzazione dei personaggi. Gli ambienti ampi e i diversi stili raccontano il naturale trasformarsi di un impianto “classico” in un luogo dalle grandi aperture, date da superfici di cristallo che rompono lo spazio in una simmetria mai casuale. Anche la luce è stata ideata attraverso un gioco di forme geometriche che spaziano dal rettangolo al cerchio, nell’intento di unire classicità e modernità.

LOCATION (FRANCESCO BELTRAME - PRODUTTORE ESECUTIVO PALOMAR)

Call My Agent – Italia è la serie tv che vuole rappresentare l’attività moderna, viva e presente del cinema italiano. Direttamente connessa agli attori, ai set cinematografici e ai grandi eventi che disegnano questo mondo, richiedeva un’ambientazione di alto e unico livello. Le location esterne alla ricostruzione scenica dell’agenzia sono state cercate per la maggior parte all’interno del centro cittadino, puntando sulla bellezza iconica della città e dei suoi locali e mescolandola con gli interventi architettonici di maggiore rilievo degli ultimi anni. Passiamo quindi dalla Scalinata di Piazza di Spagna al panorama notturno di Piazza Navona e dei Fori Imperiali; Palazzo Altemps, il Lungotevere dell’Isola Tiberina, per inoltrarci successivamente nei luoghi maestosi e moderni dell’architettura contemporanea che tutt’oggi accolgono i grandi eventi del jet set quali il museo del MAXXI o l’Auditorium Parco della Musica. Queste sono le location di Call My Agent -Italia, a cui si alternano set cinematografici ricostruiti nei posti più disparati della provincia: dalla bellezza di Ostia Antica per “Tuskia”, al set di “Marybeth” al “C’era una volta il West” di Fiumicino. Una scatola nella scatola. Giusta commistione tra finzione e realtà, tra il mondo reale e quello cinematografico a cui fa riferimento.

COSTUMI (ALBERTO MORETTI)

I costumi di Call My Agent – Italia hanno rappresentato una grande sfida. Si trattava infatti di raccontare un nucleo variegato di personaggi molto diversi tra loro, che in qualche maniera dovevano rappresentare, anche attraverso l’abbigliamento, la più importante agenzia romana di attori. All’immagine di donna forte di Lea, contemporanea e sicura ma al tempo stesso sensuale, si contrappone Vittorio, elegante, potente, un classico senza tempo. Colori accesi in contrapposizione raccontano gli altri personaggi, che interpretano a loro modo la moda attuale, chi prendendo spunto dai grandi couturier del passato osando accostamenti azzardati come Elvira, chi giocando, come Sofia, con fantasie che spaziano dall’etnico agli anni Trenta. Sembrano ricordare gli anni Cinquanta il look della nostra passionale ed estrosa assistente Monica, con briose fantasie colorate, e quello di Pierpaolo, che si diverte ad abbinare tenui colori pastello. Gabriele, con il suo look quotidiano, fatto di sovrapposizioni casuali, rompe qualsiasi schema. L’ingenuità di Camilla si riflette anche nell’abbigliamento, casual senza grande carattere. Il risultato? Un’agenzia in cui si riflette il mondo. 

COLONNA SONORA ORIGINALE (FABIO AMURRI)

La caratterizzazione che abbiamo voluto per la musica di Call My Agent -Italia è certamente partita dalla volontà di celebrare ma anche reinterpretare alcune delle sonorità che hanno caratterizzato i momenti d’oro della musica e del cinema italiano. Come fonte di ispirazione avevamo quindi bene in mente le geniali e peculiari soluzioni musicali di compositori quali Piero Umiliani, Carlo Rustichelli e Nino Rota; tutto ciò re-immaginato in chiave moderna. In sintonia con la musica nostrana, è una colonna sonora che quasi mai rinuncia alla melodia, e usa colori strumentali decisi e brillanti. Tramite queste caratteristiche, la funzione della musica è quella di introdurre il pubblico alle vite degli agenti e degli attori, fatte di successi ed eccessi, premi ed apparenze, ma anche di momenti di fragilità e umanità. Nella serie vediamo gli agenti alle prese con gli imprevisti più incredibili e la capacità di improvvisare per risolvere tali situazioni è per loro fondamentale; questo senso di improvvisazione, tanto spiccato dell’indole italiana, è tradotto nella musica di Call My Agent - Italia con tocchi di improvvisazione musicale, spesso affidati alla batteria, quasi a seguire “live” la tensione e gli eventi che vediamo sullo schermo. Anche per questo, molti dei brani si avvalgono alla loro base di ritmi ed elementi jazz, swing, e richiami al varietà televisivo, generi che ben si prestano al gioco e al divertimento.

CAST TECNICO

Regia Luca Ribuoli

Soggetto e adattamento Lisa Nur Sultan

Sceneggiatura Lisa Nur Sultan, Federico Baccomo (per gli episodi 4 e 5)

Fotografia Gogò Bianchi

Montaggio Pietro Morana

Musiche originali Fabio Amurri

Scenografia e progettazione Alessandra Mura

Costumi Alberto Moretti

Fonico Alberto Amato

Aiuto regia Andrea Rebuzzi

Story Editor Palomar Anna Zagaglia

Editoriale Sky Claudia Munarin

Casting Francesco Vedovati (u.i.c.d.), Claudia Marotti (u.i.c.d.)

Organizzazione generale Simone Tacchia

Produttori delegati Palomar Marco Camilli, Luigi Pinto

Produttore delegato Sky Fabiana Tesauro

Produttore esecutivo Palomar Francesco Beltrame

Produttori Esecutivi Sky Nils Hartmann, Sonia Rovai, Erica Negri

Una serie Sky Original Prodotta da Carlo Degli Esposti, Nicola Serra

Una produzione Sky Studios Palomar