Netflix ha citato in giudizio le creatrici di The Unofficial Bridgerton Musical

Serie TV

Camilla Sernagiotto

Il team produttivo del musical non ufficiale della serie tv è stato accusato di violazione del copyright dalla piattaforma streaming.  La citazione in giudizio è avvenuta presso un tribunale distrettuale degli Stati Uniti, a Washington (dove il 26 luglio è andato in scena per la prima volta il musical nato sui social network). Sono Abigail Barlow ed Emily Bear le autrici del progetto. Stanno sbancando ben oltre la cerchia social: scalano le classifiche musicali e i loro show live registrano il tutto esaurito

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Le creatrici di The Unofficial Bridgerton Musical, il musical non ufficiale ispirato alla serie televisiva di Netflix, sono state citate in giudizio dalla piattaforma di streaming con l'accusa di violazione del copyright.
Il team che si cela dietro alla produzione di questo show si è visto citare in giudizio presso un tribunale distrettuale degli Stati Uniti, più precisamente a Washington, come riporta il giornalista Carson Burton sul magazine statunitense Variety. Non a caso Washington: in questa città lo scorso 26 luglio è andato in scena per la prima volta il suddetto musical, che fino ad allora era soltanto un tormentone dei social network.

Sono Abigail Barlow ed Emily Bear le autrici del progetto, che inizialmente hanno sviluppato il musical sui social ma che adesso stanno sbancando al di fuori della cerchia ristretta dei social, scalando le classifiche musicali e riscuotendo un enorme successo dal vivo.
La coppia di giovani cantanti, musiciste e ballerine sopracitata è riuscita a posizionarsi al primo posto nelle classifiche pop statunitensi di iTunes, inoltre ha vinto un Grammy nel 2022 nella categoria relativa ai migliori album di musical teatrali.
Netflix sostiene di aver fatto "ripetute obiezioni" contro il team mentre pianificavano di organizzare uno spettacolo dal vivo del progetto.

Lo show dal vivo

"The Unofficial Bridgerton Musical Album Live in Concert" è lo show live che si è svolto al Kennedy Center di Washington all'inizio della scorsa settimana, il 26 luglio 2022, registrando il tutto esaurito (con il prezzo del biglietto lievitato fino a 149 dollari).

Secondo quanto riferito (e riportato da Variety), lo spettacolo teatrale comprendeva più di una dozzina di canzoni che includevano dialoghi, tratti caratteriali, espressioni e altri elementi esattamente copiati da "Bridgerton".

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L’accusa di Netflix

Il colosso dello streaming sostiene che "The Unofficial Bridgerton Musical Album Live in Concert" abbia fatto intendere al pubblico di aver utilizzato il marchio Bridgerton "con il permesso”, cosa che invece i produttori del musical non avrebbero mai ottenuto, anzi: Netflix dice di aver chiaramente espresso ad Abigail Barlow ed Emily Bear la propria posizione.

Netflix si oppone anche a una linea di merchandising presumibilmente pianificata nonché alle prossime (e imminenti) date del tour della produzione. Per adesso i rappresentanti di Barlow e Bear non hanno rilasciato commenti circa la causa legale, spiega Variety.

"Netflix supporta i contenuti generati dai fan, ma Barlow e Bear hanno fatto molti passi avanti, cercando di creare più flussi di entrate per se stessi senza il permesso formale di utilizzare la proprietà intellettuale Bridgerton", ha scritto Netflix in una dichiarazione ufficiale. “Ci siamo sforzati di lavorare con Barlow e Bear e si sono rifiutati di collaborare. I creatori, il cast, gli sceneggiatori e la troupe hanno riversato i loro cuori e le loro anime in ‘Bridgerton’ e stiamo agendo per proteggere i loro diritti".

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Le parole di Shonda Rhimes

Shonda Rhimes, la creatrice della serie "Bridgerton”, esprime il medesimo sconforto nonché lo stesso j’accuse di Netflix. "C'è così tanta gioia nel vedere il pubblico innamorarsi di 'Bridgerton' e guardare i modi creativi in ​​cui esprimono il loro fandom", ha affermato Shonda Rhimes. “Quella che era iniziata come una divertente celebrazione da parte di Barlow e Bear sui social media si è trasformata in una palese sottrazione di proprietà intellettuale esclusivamente a beneficio finanziario di Barlow e Bear”, continua Rhimes. “Questa proprietà è stata creata da Julia Quinn e portata in vita sullo schermo grazie al duro lavoro di innumerevoli persone. Proprio come Barlow & Bear non permetterebbe ad altri di appropriarsi delle proprie proprietà intellettuali a scopo di lucro, Netflix non può restare a guardare e consentire a Barlow e Bear di fare lo stesso con Bridgerton”, conclude Shonda Rhimes.

Di seguito potete scoprire chi sono Abigail Barlow ed Emily Bear, le due cantanti, musiciste e ballerine che hanno creato “The Unofficial Bridgerton Musical”.

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