Gail Berman, produttrice della serie TV Disney+ che intende fare rivivere le mitiche avventure del film cult di Richard Donner, ha offerto alcuni assaggi della trama dello show, attualmente in cantiere. Ecco i dettagli della storia che sono stati anticipati durante un’intervista esclusiva con Variety. Lo show, come già era noto, si intitolerà “The Goonies Our Time”. Sembra proprio che non farà arrabbiare i fan dell'originale (forse, dato che le vie della delusione dei fan sono infinite...)
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Se la generazione degli attuali quarantenni vuole andare a prendere qualche pacchetto di fazzoletti prima di leggere quanto segue, faccia pure: di seguito vi parliamo di alcuni dettagli relativi all'attesissima serie remake di uno dei film più cult della storia del cinema, I Goonies. Le lacrimucce sono assicurate, garantito.
Gail Berman, produttrice della serie TV Disney+ che intende fare rivivere le mitiche avventure della pellicola diretta da Richard Donner, ha offerto alcuni succulenti assaggi della trama dello show, attualmente in cantiere. L’ha fatto durante un’intervista concessa in esclusiva a Variety.
La serie televisiva si intitolerà “The Goonies Our Time” (cosa già nota) e farà rivivere l’avventura che nel 1985 il leggendario regista statunitense ci ha regalato, su sceneggiatura di Chris Columbus ricavata da un soggetto di Steven Spielberg (che è stato anche il produttore del film).
Definirlo il film d'avventura più bello, emozionante e di successo di tutti i tempi - parlando di target teen - è forse addirittura riduttivo. E se sta parlando una quasi quarantenne (come in effetti è chi scrive), togliamo pure il forse.
Prima di addentrarci nei particolari del remake, facciamo un passo indietro, concedendoci un Back to the future nel 1985 (tanto per rimanere in tema di film cult degli anni Ottanta).
I Goonies, l’originale
Di seguito vi raccontiamo la trama del film “I Goonies”. Vi avvisiamo che troverete degli spoiler, anche se è davvero difficile che qualcuno di voi in ascolto (in lettura, diciamo) non abbia mai visto questo capolavoro.
Il film intitolato “I Goonies” (The Goonies nella versione originale) racconta di un gruppo di ragazzini che vivono in un paesino dell'Oregon chiamato "Goon Docks”. Il nome della loro banda è Goonies proprio per via di quel Goon della loro cittadina. Sono costretti a lasciare le proprie case, che purtroppo verranno abbattute per farci un residence di lusso. Non possono sopportare l’idea che la loro home sweet home - che è stata lo scenario della loro vita, il nido della loro famiglia e la cornice di ogni avventura - possa essere raso al suole per “farci un campo da golf”, come loro stessi sottolineano, riferendosi ai benefit del residence che è nei piani dell’odioso padre dell'ancor più odioso Troy.
Il giorno prima del fatidico addio che dovranno dare alla loro Goon Docks, i Goonies salgono nella soffitta del papà di Mickey, uno dei protagonisti (lui è quello che tira le fila, il protagonista principale, benché si tratti comunque di un film corale in cui il gruppo di personaggi è coeso e perfettamente in armonia diegetica). Qui trovano una mappa che dovrebbe portare a un tesoro perduto, quello del pirata Willy L’Orbo (One-Eyed Willy nella versione originale).
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La pellicola cult
The Goonies è stato un successo sia commerciale sia a livello di critica. Nel corso degli anni si è trasformato in un classico di culto e ancora oggi è tra i titoli più amati del genere avventura. Inoltre si rivela davvero intramontabile: dai Boomers ai Millenial arrivando alla Gen Z, tutti quanti si innamorano perdutamente di questo gioiello filmico. E, c’è da scommetterci, anche le generazioni future faranno lo stesso. Questa è la cartina tornasole della grandezza di una pellicola.
Il film vedeva nel cast Sean Astin, Josh Brolin, Corey Feldman, Martha Plimpton, Ke Huy Quan, Kerri Green e Jeff Cohen.
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L’eventualità di un sequel
Da quando è uscito The Goonies, si è da subito (e sempre) parlato di un secondo atto. “Tuttavia lo sviluppo di un sequel ha costantemente incontrato un ostacolo”, spiega il giornalista Syed Fahadullah Hussaini sul magazine statunitense Screen Rant.
All'inizio il cast non era interessato a tornare sul set di The Goonies 2. Successivamente Spielberg ha anche avuto problemi a inventarsi un sequel de I Goonies che fosse all’altezza del precedente (impresa davvero ardua. È un po’ come fare il sequel di Psycho o di Shining, se Hitchcock e Kubrick non si offendono troppo, da dove si trovano ora).
Purtroppo Richard Donner è scomparso nel 2021, lasciando a rischio la prospettiva di un sequel. Nel frattempo, ci sono stati anche tentativi di fare decollare uno spin-off televisivo dedicato a I Goonies. Inizialmente la Fox ha trasmesso un pilot che è stato scritto dalla creatrice di “The Bold Type” Sarah Watson, ma l’episodio pilota è stato ritenuto "troppo giovane" per il suo pubblico. Nel dicembre 2021 però Disney+ è entrata a gamba tesa, rovesciando la sentenza dei bravi ricolta a Don Abbondio: questo remake “s’ha da fare”. L’intervento della Disney ha quindi sancito il via a un revival de I Goonies.
I dettagli della trama della serie remake
Ma ora veniamo finalmente a noi, dopo questo preambolo degno de I Promessi Sposi (per quanto riguarda la lunghezza, chiaramente non per la qualità. Abbiamo già offeso Hitchcock e Kubrick, quindi per oggi può bastare, senza dover far rivoltare nella tomba anche Manzoni).
Recentemente la produttrice esecutiva Gail Berman ha condiviso una manciata di dettagli della trama di “The Goonies Our Time”. L’ha fatto durante un’intervista esclusiva con Variety.
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Le parole della produttrice
“Questa è una collaborazione tra me, Amblin e Lauren Shuler Donner (la moglie di Richard Donner, ndr)”, ha spiegato a Variety la produttrice Gail Berman. “Quando ero alla Paramount, c’erano questi ragazzi che giravano questo film su I predatori dell’arca perduta, un remake perfetto. Ha ottenuto un po’ di stampa all’epoca, e lo studio era molto arrabbiato per questo. Ho pensato che fosse un’idea straordinaria, e mi è sempre rimasta in testa: come puoi prendere un’idea del genere e trasformarla in una serie TV?… aveva bisogno di uno scrittore eccezionale e di grandi partner, quindi abbiamo portato l’idea ad Amblin e quei ragazzi l’hanno adorata. Sarah Watson è la nostra creatrice. La serie è la storia di una città e di una famiglia sulla scia Friday Night Lights. […] raccontano la storia di un remake de I Goonies, inquadratura per inquadratura. Abbiamo dovuto rivolgerci alla Warner Bros., a Toby Emmerich e chiedere se potevamo avere i diritti. Hanno detto di sì. […] Ora lo stiamo facendo per Disney Plus”, ha aggiunto Berman.
La moglie di Richard Donner, Lauren Shuler Donner, produce la serie (ed è anche produttrice esecutiva). Berman ha riconosciuto il supporto della Warner Bros. per la nuova serie, dato lo studio cinematografico che detiene i diritti di The Goonies ha consentito la rievocazione dello show televisivo su Disney+.
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Tante espansioni del franchise proposte negli anni
La serie televisiva in arrivo su Disney+ (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) è una delle tante espansioni proposte del franchise originale di Donner.
Screen Rant ricorda che a un certo punto c'erano piani per riavviare The Goonies con uno spettacolo animato, oltre che attraverso un adattamento musicale. “Tuttavia quelle idee alla fine sono fallite, anche se il nuovo programma televisivo Disney+ continua a fare solidi progressi”, scrive Syed Fahadullah Hussaini su Screen Rant.
“Raccontare lo spettacolo dal punto di vista di Friday Nights Lights è una strategia interessante, poiché sottolinea che lo spin-off manterrà l'essenza principale dello sfondo di una piccola città dell'originale e continuerà a evidenziare i molti problemi affrontati vivendo in una comunità affiatata”, continua Hussaini.
Senza Donner sarebbe stato impossibile far rivivere la magia dell'originale attraverso un sequel de I Goonies, quindi uno show televisivo che romanza la sua realizzazione sembra un'alternativa ingegnosa. Dunque pare proprio che “The Goonies Our Time” onorerà il materiale originale, senza (forse) fare arrabbiare intere generazioni di fan sfegatati di quel film che più di tutti ha fatto emozionare i giovani. Di qualsiasi epoca siano stati (e di qualsiasi epoca saranno) quei giovani.