Bang Bang Baby, il richiamo del male

Serie TV

Bruno Ployer

©️Prime Video & Amazon Studios, foto di Andrea Pirrello

A sedici anni una ragazza ritrova le sue radici ed è attratta dalla criminalità organizzata. Ispirata a una storia vera e ambientata a Milano negli anni' 80, Bang Bang Baby è la nuova serie Prime Video (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) . Arianna Becheroni al suo primo ruolo da protagonista.

Non è un gioioso tuffo negli anni ’80. Anzi, la patina della Milano da bere perde subito ogni colore pittoresco nella serie di Prime Video “Bang Bang baby”, che ci cala nel contrasto tra la città sfavillante, la provincia operaia e la potente presenza della criminalità organizzata. Già all’inizio dei dieci episodi il racconto si muove in questi tre livelli. Il personaggio principale è Alice, una sedicenne che vive con la madre e che improvvisamente sente di appartenere anche a un mondo diverso, a una tradizione oscura che improvvisamente la attrae a sé.  Arianna Becheroni interpreta l’adolescente divisa ed è “felicissima e molto emozionata” per il suo primo ruolo da protagonista, ci dice nell’intervista.  ‘Bang Bang Baby’, in piatttaforma a partire dal 28 aprile,  ci presenta subito una ragazza determinata a spingersi molto in là, ben oltre il limite della legge, per riconquistare identità e affetti.

“Alice riesce a opprimere il senso di colpa dandosi una giustificazione – ci dice Arianna - altrimenti le sue azioni criminali sarebbero troppo grandi per poterle sopportare anche solo psicologicamente a sedici anni. Invece le giustifica pensando che le fa per il padre, per un bene più grande. Alice è un personaggio che porta con sé un’enorme sofferenza, però l’appiglio del padre le dà una scintilla per continuare sempre a lottare.”

Il padre di Arianna è Santo, pienamente dentro la logica e la pratica del crimine.  Lo interpreta Adriano Giannini, che del suo personaggio ci spiega: “ È un criminale, ha nascosto il suo senso di colpa. Se ce l’ha non è certo per i suoi omicidi, ma per la sua paternità non vissuta, non espressa, per il suo inesistente rapporto con la figlia. Anzi, all’inizio della serie usa la figlia per aiutarlo a salvarsi.”

Anche Gabriella, la madre di Alice, ha qualcosa di molto grave da nascondere. Lucia Mascino ci racconta come ha affrontato questo aspetto caratterizzante del personaggio: “Ho fatto due racconti: uno di ciò che sta in superficie e l’altro di ciò che è sommerso. Nascondere qualcosa ti genera un senso di colpa. È meglio dire la verità o proteggere qualcuno dicendo una bugia? C’ è un sommerso che però a un certo punto si scoperchia.”

Tra crimine e amore

 

Un altro grande personaggio di ‘Bang Bang Baby’ è Nonna Lina, una malavitosa di spicco che ha l’idea fissa di diventare la prima donna nel vertice della criminalità organizzata.

“Non credo che possa essere definita una femminista consapevole”, sorride Dora Romano, che interpreta Nonna Lina. Poi prosegue: “Ha già una certa età e gestisce una famiglia, soprattutto la Santa, la famiglia ‘ndranghetista. Per loro la famiglia della ‘Ndrangheta viene prima della famiglia di consanguinei. Arrivano anche a uccidere i propri fratelli, figli, mogli.  Questa donna ha effettivamente l’ambizione di entrare nel vertice della criminalità. La gestione del mercato dell’eroina e degli appalti a Milano era stata presa in mano dal marito, che però scompare. Dopo quindici anni di lutto e di gestione di questo ramo del crimine Nonna Lina ritiene di poter ambire a qualcosa di più: diventare Mammasantissima, un capo fra i capi. Con grande determinazione e senza scrupoli vuole arrivare al suo obiettivo e l’arrivo di Alice, la sua prima nipote, la porta emozionalmente un po’ indietro, anche perché la ragazzina era sparita, viveva con la madre da anni. C’è un contrasto tra la donna calcolatrice, ambiziosa, assassina senza scrupoli e l’affettività che questa nipote le impone.”

 

Una storia vera

 

Michele Alhaique,  regista di alcuni episodi e supervisore artistico, ci dice che “la serie è ispirata a una storia vera ambientata a Milano negli anni ’80, vicenda alla quale si sono ispirati l’autore Andrea Di Stefano e gli sceneggiatori Valentina Gaddi e Sabastiano Melloni. Nonna Lina veniva veramente chiamata Nonna Eroina sulla piazza di spaccio milanese. Nella serie raccontiamo la crescita, la formazione di una ragazza all’interno di una famiglia criminale, ma c’è anche un po’ di commedia. La struttura è sicuramente costruita sulla sorpresa, soprattutto nella prima parte, dopodiché conta molto sulla tensione.  La novità è che al centro di questa storia c’è una ragazzina di sedici anni.”

Tra i componenti della famiglia calabrese di ‘Bang Bang Baby’ Nereo Ferraù conquista l’attenzione dello spettatore. È un personaggio imprevedibile, guida scout e malvivente senza scrupoli. Cerca il potere e il riscatto all’interno della famiglia, dove viene considerato un po’ scemo. Lo interpreta Antonio Gerardi, che ce lo descrive così: “È mosso dall’amore, come tante persone e cose in questa serie. L’amore che per esempio muove Alice e la porta a fare certe cose. Anche l’amore per i soldi è importante nella storia. In realtà Nereo ha tanto cuore, ma non si vede.”

Il tempo per l’intervista è finito, ma Adriano Giannini si prende un minuto supplementare: “Vorrei portare all’attenzione la qualità di questa serie, sotto tutti i punti di vista- sottolinea l’attore- Noi Italiani siamo capaci anche di fare cose di altissima qualità. Non è un caso che questa serie esca in 241 Paesi simultaneamente.”

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