Netflix ha svelato il video che anticipa ciò che vedremo nella nuova stagione della serie antologica di fantascienza, attesa per il 20 maggio. Nato dalle ceneri di un progetto a quattro mani di Tim Miller e David Fincher, questo show è stato osannato da critica e pubblico, con numerosi premi tra cui 11 Primetime Creative Arts Emmy Awards e 4 Annie Awards (più molteplici nomination)
Netflix ha pubblicato il teaser trailer nella terza stagione di Love, Death + Robots, la fortunata serie antologica di genere fantascientifico il cui nuovo capitolo è atteso per il 20 maggio (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick).
A un anno esatto di distanza dal secondo capitolo del programma (la seconda stagione era arrivata lo scorso 14 maggio, in formato mini-serie, comprensiva di soli otto episodi, contro i 18 della prima stagione uscita nel 2019) giungerà sui nostri schermi il terzo atto, atteso tanto quanto i precedenti. Per adesso non ci sono notizie ufficiali circa il numero di episodi che comporranno la terza stagione, benché i rumors parlino ancora di otto episodi.
L’ideatore dello show, Tim Miller, ha collaborato con niente po’ po’ di meno che il regista David Fincher. Dopo anni di sperimentazione con la sua società di animazione, Blur Studio, per realizzare lungometraggi e corti animati destinati a un target adulto, Miller ha esordito alla regia con Deadpool, registrando un enorme successo.
Proprio dopo il film del 2016 sull'eroe Marvel messo a titolo, Miller e Fincher hanno pensato bene di produrre assieme questa serie antologica di e per Netflix, nata dalle ceneri di un progetto a quattro mani tra i due che non ha mai visto la luce, ossia il reboot di un film di animazione sci-fi degli Anni '80: Heavy Metal, anche quello un progetto di tipo antologico e con un target adulto.
Potete guardare il teaser trailer di Love, Death + Robots 3 nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo.
La serie
Il primo capitolo di Love, Death + Robots è stato osannato da critica e pubblico, registrando un entusiasmo tale da parte degli spettatori da fargli richiedere a gran voce un sequel. Lo show è stato insignito di numerosi premi, tra cui 11 Primetime Creative Arts Emmy Awards e 4 Annie Awards (più svariate nomination).
“Il riscontro che la serie ha ricevuto non avrebbe potuto essere più entusiasmante. Era esattamente il genere di risposta appassionata che io e David speravamo di ottenere dai fan dell’animazione, ma che per anni pensavamo non fosse possibile”, ha dichiarato Tim Miller.
La seconda stagione della serie ha visto Miller affiancato da Jennifer Yuh Nelson nel ruolo di supervisore alla regia. Parliamo della regista premio Oscar specializzata in film d'animazione, directori di capolavori come Kung Fu Panda 2 e 3.
I due registi hanno chiamato a raccolta colleghi del settore animazione: provenienti da tutto il mondo e connotati da uno stile vario e diverso l'uno dall'altro, ciascuno dei registi che ha contribuito a questo progetto corale ha dato il proprio apporto a un mosaico di storie, in cui ogni tassello presenta un registro visivo e narrativo differente. Lo show contempla quindi storie che vanno dalla commedia violenta alla filosofia di stampo esistenziale, per un affresco a 360° di modus narrandi. E modus animandi, anche.
“Identificare i registi più adatti a raccontare ciascuna storia è un puzzle di stile difficile da risolvere”, ha commentato Jennifer Yuh Nelson.