La nuova docuserie Made in Italy “Vendetta: guerra nell’antimafia” sarà disponibile sulla nota piattaforma di streaming a partire dal 24 settembre
Netflix ha rilasciato il trailer ufficiale della docuserie italiana “Vendetta: guerra nell’antimafia”, che arriverà sulla piattaforma di streaming il 24 settembre prossimo. La serie è composta da sei episodi ed è prodotta da Nutopia, in associazione con Mon Amour Films. Un progetto molto atteso, in cui vengono raccontati tutti gli aneddoti che ruotano intorno allo scontro tra Silvana Saguto e Pino Maniaci. Entrambi sono stati delle figure di grande rilevanza nell’antimafia e, loro malgrado, sono stati coinvolti in vicende molto dibattute e controverse.
“Lotta alla mafia senza se e senza ma significava rischiare la vita.” Racconta Pino Maniaci, il giornalista noto per la sua campagna contro Cosa Nostra e per l’inchiesta giornalistica che coinvolse l’allora giudice Silvana Saguto.
Vendetta: guerra nell’antimafia, i protagonisti e il cast tecnico
I personaggi principali attorno a cui verte tutta la docuserie sono Pino Maniaci, giornalista e conduttore TV di Telejato, un’emittente televisiva siciliana, e Silvana Saguto, oggi ex magistrato del Tribunale di Palermo che, come Presidente della Sezione Misure di Prevenzione, è stata tra i giudici in prima linea nella lotta alla mafia in Sicilia.
Il progetto è scritto e prodotto da Davide Gambino, Ruggero Gambino e da Jane Root, David Herman e Nicola Moody, i primi due della casa di produzione Mon Amour Films e i restanti tre della Nutopia. Il lavoro era cominciato già molti anni fa, con una raccolta molto ampia di testimonianze e un accesso quasi illimitato ai racconti dei protagonisti, delle loro famiglie, dei legali, nonché al materiale nelle aule del tribunale.
Pino Maniaci e Silvana Saguto, la loro storia diventa una docuserie
Le vite di Pino Maniaci e Silvana Saguto si intrecciano nel 2013, quando il giornalista di Telejato conduce un’importante inchiesta su alcuni episodi di corruzione compiuti da rappresentanti della magistratura della Sicilia, nello specifico della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, con un interesse particolare proprio per la figura di Silvana Saguto.
L’accusa rivolta al magistrato è di aver sequestrato in maniera indebita alcuni beni, addebitando delle somme spropositate per la loro gestione e causando la bancarotta di diverse aziende coinvolte. La Saguto, dal canto suo, rilancia con l’accusa al giornalista di favorire quella stessa mafia che tanto decantava di combattere in televisione.
Nel 2016 Pino Maniaci viene indagato dalla Procura di Palermo per diffamazione e per avere utilizzato un metodo a tenaglia per denigrare o osannare politici e mafiosi, in cambio di denaro. Anche Silvana Saguto, nello stesso anno viene indagata. Su di lei vertono 39 capi d’accusa, tra cui abuso d’ufficio, appropriazione indebita e corruzione. Ambedue si dicono innocenti. “Vendetta: guerra nell’antimafia” termina con i verdetti di entrambi i casi.