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Waterworld, arriva la serie TV dal film con Kevin Costner

Serie TV

La produzione è nelle primissime fasi e la storia sarebbe un sequel del film degli anni ’90, tra le maggiori delusioni della carriera di Costner

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I fan di Kevin Costner ricorderanno di certo “Waterworld”, uno dei suoi film più famosi e, al tempo stesso, criticati. Giunto in sala nel 1995, potrebbe ritornare in vita sul piccolo schermo. Una serie TV tratta dalla pellicola diretta da Kevin Reynolds, che vedrà coinvolti il regista Dan Trachtenberg e il produttore del film originale, John Davis.

L’idea di base non sarebbe quella di ripartire da zero, andando di fatto a riproporre quanto già fatto da Costner. La serie TV avrebbe invece il compito di scrivere una storia sequel di “Waterworld – Mondo sommerso”, il tutto sotto la guida della Universal Content Productions. A parlarne è stato proprio John Davis che, intervistato da Collider, ha parlato di un progetto in cantiere e, ad oggi, di una serie ancora potenziale.

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Waterworld, la trama

Una storia fantascientifica ambientata nel 2468. Un lontano futuro post-apocalittico che vede il genere umano alle prese con un tipo di vita decisamente differente da quello odierno. Il protagonista è Mariner, personaggio interpretato da Kevin Costner. Questi è un mutante, in quanto dotato di branchie e piedi palmati. Ciò gli consente di vivere in acqua senza alcun problema, percorrendo questo territorio sommerso in lungo e in largo alla ricerca di Dryland. Si tratta di una leggendaria terra emersa sopravvissuta al cataclisma che ha colpito il pianeta.

L’innalzamento del livello del mare, provocato dall’aumento delle temperature, ha spinto l’umanità a creare delle città galleggianti. Tutto il resto è stato sommerso. Giunto in una città, Mariner incontra Helen (Jeanne Marie Tripplehorn) ed Enola (Tina Majorino). Quest’ultima è soltanto una bambina ma custodisce su di sé un tatuaggio. Si tratta della mappa che conduce a Dryland, il che pone la sua vita in pericolo.

Waterworld, cosa sappiamo della serie

Le premesse alla base di “Waterworld” sembravano eccellenti. Una pellicola che sembrava destinata a divenire un cult. Oggi lo è, per alcuni, ma per la maggior parte del pubblico e della critica è una pellicola di seconda serie. Fu il film più costoso realizzato all’epoca, che però non fu in grado di rispettare le aspettative al botteghino.

La possibile serie TV sequel dovrebbe vantare un’ambientazione futura, precisamente 20 anni dopo i fatti del film. Davis si è detto ottimista in merito al progetto, soprattutto per la presenza di una piattaforma di streaming già pronta a ospitare il titolo. Il progetto è nelle primissime fasi e si è infatti in cerca di una squadra di autori.

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