Prison Break, Wentworth Miller annuncia di essere autistico:"Non è una cosa che cambierei"

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Camilla Sernagiotto

©Getty

L'attore che è stato protagonista di numerose serie televisive, tra cui Prison Break, Legends of Tomorrow e The Flash, ha annunciato sul proprio profilo di Instagram che un anno fa ha ricevuto una diagnosi di autismo. "Non è una cosa che cambierei. [...] È fondamentale per quello che sono, per tutto ciò che ho raggiunto", ha dichiarato in un lungo messaggio sul social network

Wentworth Miller, l'attore statunitense famoso per aver interpretato Michael Scofield nella serie Prison Break e Captain Cold sia in Legends of Tomorrow sia in The Flash, ha annunciato su Instagram di essere autistico.

Ha raccontato di aver ricevuto la diagnosi da adulto, un anno fa, e adesso all'età di 49 anni ha scelto di condividere con il mondo quella notizia. Ma ha subito voluto specificare il suo intento non è quello di farsi ora un portavoce, anzi.

"Non voglio correre il rischio di essere una voce forte e male informata sul problema", ha scritto a chiare lettere, spiegando che non ne sa abbastanza, non è preparato e che lo scopo del suo annuncio è "solo" quello di dire: “Sono qui. Ci sono anch’io”.

"Non è una cosa che cambierei"

Tra le tante parole della lunga didascalia a corredo di un'immagine simbolica, totalmente bianca, quelle più importanti sono di certo le seguenti: "Non è una cosa che cambierei".


L'attore ha ammesso che la diagnosi è stata preceduta da un'autodiagnosi e che quindi, benché lo shock sia stato naturalmente notevole, in realtà non è stata per lui una sorpresa perché in fondo si aspettava una cosa del genere. Ha voluto aggiungere che mai vorrebbe cambiare le cose: "È fondamentale per quello che sono, per tutto ciò che ho raggiunto".

Wentworth Miller

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I successi in TV

Tra tutto ciò che ha raggiunto, Wentworth Miller si riferisce senz'altro anche ai tanti successi professionali.
L'attore è noto al grande pubblico per essere stato il protagonista delle serie televisive Prison Break, Legends of Tomorrow e The Flash.

Il ruolo che l'ha consacrato al successo è senz'altro quello di Michael Scofield in Prison Break. Nei panni del geniale protagonista, Miller è impegnato a salvare dal carcere e dall'esecuzione il fratello, che è stato accusato ingiustamente di un crimine che non ha commesso.

La serie televisiva è diventato un cult che in cinque stagioni ha rapito letteralmente milioni di spettatori, con una trama ben calibrata ma anche - e soprattutto - grazie alla sua interpretazione da chapeau. Non sarà quindi un portavoce né una voce forte, come ha chiesto di non essere, ma sicuramente testimonia come l'autismo non sia certo incompatibile con una vita piena di successo e soddisfazioni in ogni campo.

The judge of the talent show X Factor Elio (Stefano Belisari) posing for a photo shooting in a Luigi Bianchi's suit and a pair of Fratelli Rossetti's shoes. Italy. 2013  (Photo by Massimo Sestini\Mondadori via Getty Images)

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L’impegno nel sociale

Miller si è sempre dimostrato molto attento al sociale.
Il 21 agosto 2013, ad esempio, ha condannato l'atteggiamento del governo russo contro i gay. In una lettera di risposta all'invito alla partecipazione del St. Petersburg International Film Festival, ha scritto: “Sono gay, devo declinare l'invito”.

Nel 2016 ha pubblicato su Facebook un post con cui ha rivelato di "avere lottato con la depressione fin da bambino", specificando che è stata una battaglia lunga e durissima. Alla sua testimonianza è seguito l’invito a chiedere aiuto se si soffre di depressione.


A causa del suo stato depressivo, l’attore nel 2010 ha avuto un considerevole aumento di peso. Ha svelato che si trattava di una dipendenza da cibo e che a quel tempo riusciva a trovare conforto solo in quello, a causa di una tendenza suicida che lo tormentava.


Nel mese di ottobre 2016 ha ottenuto il premio “Man of the year" in occasione dell'evento "Attitude" per l'impegno nel sociale che l’ha visto schierarsi in prima linea nella lotta contro la depressione. Ha girato un video per una campagna pubblicitaria contro il silenzio e la vergogna in cui spesso la depressione rischia di condurre.


Il 18 ottobre 2016 l'associazione Active Minds l’ha nominato ambasciatore della propria organizzazione no profit, premiando il suo impegno. Wentworth Miller ha esortato tantissimi giovani a uscire dal silenzio, liberandosi dallo stigma della vergogna.

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