Un intrigante backstage nel mondo dei VFX della seconda serie della Fase 4 del MCU, che ha segnato il passaggio di consegna da Chris Evans ad Anthony Mackie
La Fase 4 del MCU è partita al meglio con due serie TV davvero sorprendenti. “WandaVision” ha intrigato i fan con un approccio decisamente insolito. Sul fronte della narrazione si potrebbe definire “The Falcon and the Winter Soldier” decisamente più tradizionale, anche se i colpi a effetto non sono di certo mancati.
È stato evidente fin da subito come si trattasse di un film diviso in episodi. La qualità visiva è stata, quasi sempre, quella delle pellicole della saga di “Capitan America”. A conferire vero valore allo show è stato però il tema sociale fronteggiato.
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Per la prima volta spazio a un Capitan America nero. Un processo che in “Avengers: Endgame” sembrava automatico. Un passaggio di consegne che aveva fatto storcere il naso a qualcuno. La serie ha invece conferito allo scudo il significato che merita, portando Sam, infine, ad accettare il ruolo, scavando dentro di sé.
The Falcon and the Winter Soldier, gli effetti speciali
Come detto, la qualità della serie TV è stata alla pari dei film. Tutto ciò è evidenziato dal comparto degli effetti speciali, che i Marvel Studios hanno voluto omaggiare ed esaltare con un video dedicato.
Un filmato di circa 10 minuti, che conduce lo spettatore nel backstage. Ecco come alcune scene sono state realizzate e cosa si nasconde dietro determinate sequenze action. Eric Leven, supervisore ai VFX, entra nel dettaglio e spiega la prima spettacolare sequenza: “Abbiamo voluto proporre qualcosa di estremamente realistico. Non potevamo avere, ovviamente, Anthony Mackie in volo con un vero jetpack e delle vere ali. Abbiamo pensato a come avremmo girato il tutto, se avessimo avuto tutto questo a disposizione. Ci sono persone che possono volare per davvero, lanciandosi dagli aerei o usando specifiche tute. Vengono riprese da altri, con videocamere sui caschetti. La regista Kari Skogland voleva usassimo quel tipo di azione per gli effetti della serie. Spesso piazzavamo un’action cam davanti all’attore, così da riprenderne il volo a quel modo, costruendo gli effetti intorno a lui”.
In molte scene i personaggi venivano girati dal vivo e poi sostituiti con controfigure digitali. Realizzare il morphing per tutto questo è stato di certo il lavoro più complesso. A ciò si aggiunge un dettaglio importante sul costume del nuovo Capitan America. La tuta doveva essere il più fedele possibile ai fumetti ma, al tempo stesso, comoda. Il risultato non era però perfetto, con cuciture in alcuni passaggi e pieghe sul collo. I responsabili dei VFX hanno così dovuto rimuovere le cuciture e le altre imperfezioni.