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The Nevers, la recensione del secondo episodio della serie tv

Serie TV sky atlantic

Linda Avolio

Ecco cos'è successo nel secondo episodio di 'The Nevers', la nuova serie tv di HBO creata da Joss Whedon, in onda su Sky Atlantic in versione originale sottotitolata ogni lunedì alle 3 del mattino (poi in replica la sera), e in italiano dal 19 aprile alle 21.15 (disponibile on demand e in streaming su NOW). ** ATTENZIONE: SPOILER **

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The Nevers, cos'è successo nel secondo episodio

Il secondo episodio di The Nevers si apre su due amiche e colleghe di origini italiane, due commesse di un grande magazzino. Una, Elisabetta Cassini, è una touched, e ha il potere di far lievitare gli oggetti toccandoli. Questa sua abilità sovrannaturale, tenuta ben celata fino a quel momento, si rivela per puro caso, a causa di un buco in un guanto. Dopo quanto accaduto all’opera, l’opinione pubblica è ancora meno bendisposta verso i Toccati, e la giovane è costretta a darsi alla fuga. Viene avvicinata dall’amica, che però, scopriamo, l’ha tradita, “vendendola” alla polizia. Preoccupata per la sua incolumità, Miss Cassini decide di chiedere aiuto in un posto ben preciso, un posto indicato in un volantino su cui campeggia il volto di Amalia, un porto sicuro per quelle come lei. Viene accolta da una signora dai metodi rustici e sbrigativi, ma è tutta una copertura: di lì a poco, infatti, si ritrova legata a un lettino medico, col Dr. Hague – un dottore convinto che i touched siano stati toccati da qualche parte nel cervello da dio o da qualche entità – intenzionato a scoprire l’origine dei misteriosi poteri delle donne e delle ragazze che sono state toccate da qualcosa nel 1896.

Le ospiti dell’orfanotrofio sono svegliate di soprassalto da un gruppo di agenti guidati da Frank Mundy, che, come sottolinea Lucy Best, ha una fama (di picchiatore) che lo precede. L’ispettore è alla ricerca di Maladie e, soprattutto, di Mary Brighton (a proposito, anche lei è una touched?, vuole sapere), ma Amalia lo avvisa: non le troverà lì. L’arrivo di Lavinia Bidlow, che ha agganci “in alto”, riporta un po’ di ordine e fa sparire la polizia (forse lì su suggerimento, cioè su ordine, di Lord Massen?), ma la ricca benefattrice si è palesata per un motivo ben preciso. Anzitutto per avvisare Mrs. True e Miss Adair che dopo quanto successo a teatro sarà bene “volare basso” per un po’. E poi per riferire a Penance che lei e altre ospiti quel pomeriggio dovranno recarsi presso la sua tenuta, per incontrare dei filantropi e dei potenziali finanziatori e per mostrare loro che i Toccati non sono un pericolo. Per una bella operazione di Public Relations, insomma!

 

Al club dei gentlemen, Massen e soci parlano di un comitato speciale – formato da loro, ovviamente – per gestire il problema degli Afflitti. Resta comunque da capire se alla base di questa piaga in larga parte femminile ci sia Mrs. True, o forse c’è qualcun altro? L’arrivo di Hugo Swann fa scattare Massen, decisamente contrario alla trasformazione del vecchio Ferryman Club in un posto di perdizione con prostitute touched. Hugo, ovviamente, la prende sul ridere, specialmente quando viene tirato in ballo suo padre, che, a quanto pare, ha approvato il progetto prima di morire. Massen, che promette di mettergli i bastoni tra le ruote, reagisce male quando sente parlare così dell’amico defunto, e afferra con forza il giovane per la giacca. Se ne va con una frecciata finale dolorosissima: Alistair Swann è morto di dolore non perché il figlio maggiore è affogato, bensì perché ad affogare è stato il figlio sbagliato. Ouch!

 

Prima di lasciare l’orfanotrofio per andare a casa Bidlow, Penance consegna ad Amalia degli occhialini speciali in grado di schermarle la vista, così quando si scontrerà con Bonfire Annie e Maladie avrà un minimo di protezione. Giunte nella sontuosa residenza della loro benefattrice, Miss Adair, Myrtle, Lucy, Harriet e Primrose scoprono che dovranno indossare dei fiocchi azzurri, in modo da essere riconoscibili (non che la giovane Miss Chattoway ne abbia bisogno, ma fa pur parte del gruppo…). Lavinia le avvisa: dovranno intrattenere, non allarmare.

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Nell’ufficio di Amalia arriva una certa Désireé Blodgett, una "donna di compagnia" (ndr, anche se lei stessa si definisce whore) con un potere che potrebbe tornare utile: è infatti in grado di far dire la verità – facendo parlando peraltro a profusione, in un flusso ininterrotto di parole – a chi le sta vicino, come sperimenta la stessa Mrs. True, che nel frattempo ha avuto un flash del futuro: si scontrerà con Maladie, e gliele darà di santa ragione. Désireé viene prontamente portata da Mundy, che, senza accorgersi, racconta del suo rapporto con Mary, del fatto che erano fidanzati, ma che poi lei non si è presentata al matrimonio, lasciandolo da solo all’altare come un idiota. Rimasta sola con lui, Amalia gli racconta ciò che ha visto poco prima: troverà Maladie, è certo, dunque troverà anche Miss Brighton. Meglio così, risponde Frank, altrimenti per lei ci sono in serbo i proiettili della sua pistola. Ma qual è il potere (ndr, il turn, così viene chiamato nella serie) di Mary? Una canzone piena di speranza che solo i touched possono sentire...

 

A proposito di Mary: la poverina è in compagnia degli scagnozzi di Maladie, una pazza che spera di diventare speciale attraverso la sofferenza e che per tale motivo si è mozzata quasi tutte le dita di un piede (!!), e l’armadio ambulante, che, scopriamo, ha la capacità di far vedere una cosa per un’altra, per esempio un bel cosciotto di pollo al posto di un ratto morto. A trarla d’impiccio è Bonfire Annie, che scaccia i due e che avvisa la sua boss: hanno un nome, Amalia True, e un indirizzo. Maladie, però, vuole sapere perché Mary ha cantato. L’altra, spaventata, dice che voleva semplicemente evitare una strage, e che voleva che lei sentisse il messaggio, per rassicurarla e farle capire che non tutto deve basarsi sul dolore. L’assassina di psicanalisti, però, ribatte, in pieno delirio, che è stato dio a farle vedere e a insegnarle la “gloria della sofferenza,” lo stesso dio che le ha permesso di ricordare quel giorno del 1896. Eppure Maladie non capisce: perché invece a Mary lui ha dato quel canto meraviglioso? Per quale motivo a qualcuno il bastone e a qualcun altro la carota??

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A casa Bidlow, Primrose e le altre sono trattate un po’ come delle attrazioni da circo. Va meglio a Penance, che si ritrova a parlare in privato con Augie. Ovviamente i due non possono fare a meno di affrontare il cosiddetto “elefante nella stanza,” cioè il fatto che anche lui ha un potere sovrannaturale, nello specifico la capacità di trasferire la propria mente nel corpo dei corvi (forse anche di altri volatili). I due flirtano in maniera piuttosto impacciata, ma a mettere fine a questa storia prima che inizi ci pensa Lavinia, che ordina al fratello di non farsi mai più vedere in compagnia di una touched, perché ciò potrebbe ledere la sua reputazione. Uno scandalo del genere è esattamente ciò di cui non hanno bisogno in un momento come questo, punto. Colpito e affondato, Augie quando rivede Penance si comporta in maniera decisamente distaccata. Lei ci rimane male, e va via a bordo della sua vettura elettrica. Lui, però, “entra” dentro un corvo e la segue dall’alto, volando...

 

Amalia ha un altro flash, e grazie agli appunti di Frank scopre in quale nascondiglio potrebbe trovarsi Maladie – che, scopriamo, è stata abusata da diversi dottori e che ama e teme dio allo stesso livello. Con una scusa lascia la centrale di polizia e raggiunge la fabbrica dove Mary è tenuta prigioniera. Intanto Miss Adair viene rapita da due energumeni mentre sta tornando all’orfanotrofio. Nel frattempo, Augie si reca al club di Hugo e comincia a bere più del dovuto, cosa che permette al suo amico di incastrarlo: il giovane Lord Swann, infatti, ha bisogno di un nome che renda legittima questa sua operazione, e Bidlow è perfetto, assai rispettabile. Il non proprio acuto fratello di Lavinia si ritrova così a essere il proprietario, quantomeno sulla carta, di quel luogo di perdizione. Olè! Non molto lontano da lì, il Dr. Hague interrompe i suoi esperimenti: a quanto pare il boss vuole parlare con lui.

 

Dopo aver incrociato Bonfire Annie – che con le sue fiamme la indirizza verso un punto preciso della fabbrica –, Amalia si ritrova a scontrarsi con Maladie, esattamente come previsto. Le due si picchiano come se non ci fosse un domani, ma a un certo punto Mrs. True prova a far ragionare la sua nemica: il canto di Mary è importantissimo, serve a trovare altre persone come loro e a fare in modo che gli angeli non facciano male a nessun altro (ndr, sicuramente ne sapremo di più in futuro...speriamo!). Peccato che a Maladie non interessi niente degli altri! O forse no: forse è ad Amalia che non importa niente delle altre persone, non è così?

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The Nevers, il cast e i personaggi della serie tv. FOTO

Long story short, si scopre che Maladie – che si chiama Sarah – e Amalia si conoscono già, che una volta erano migliori amiche, e che a un certo punto è successo qualcosa di terribile. “You fed me to them!” (ndr, mi hai dato in pasto a loro) urla Maladie, che si è fatta due anni in manicomio e che non ha mai ricevuto una visita da Amalia. L’altra, con le lacrime agli occhi, ribatte che è dispiaciuta e che non ha avuto altra scelta, a causa della sua missione. Intanto, Mary e Penance si ritrovano con una corda al collo: a un’estremità c’è una, all’altra c’è l’altra. Se Mary muore, si salva Penance, se Penance muore, si salva Mary. Toccherà ad Amalia, decidere chi vivrà e chi morirà: a chi sparerà? Alla fine, Mrs. True sceglie di sparare a sé stessa, al fianco, ma riesce comunque a ferire Maladie a una spalla; poi viene salvata da Bonfire Annie, che a quanto pare ne ha abbastanza della sua folle boss. Finalmente arriva anche la polizia: Mary e Penance sono entrambe al sicuro.

 

Amalia viene curata dal Dr. Cousens, che le accarezza dolcemente una mano e che le ordina di stare a letto per almeno due giorni. Penance le si sdraia accanto: ci sarà tempo per raccontarle cos’è successo in passato tra lei e Maladie. Nel frattempo Mary e Frank si riappacificano. Lei ha deciso di restare lì, e lui le dice che si rivedranno presto. Il Dr. Hague si reca in un posto sottoterra dove ci sono i suoi schiavi “lobotomizzati” – tra cui la povera Elisbetta – che stanno scavando e costruendo delle impalcature. Arriva anche il boss, che in realtà è la boss: si tratta infatti di Lavinia Bidlow!! A illuminare il buio, oltre alle luci elettriche, è una misteriosa “bolla blu” che sembra quasi incastrata nel terreno. Ma cosa diavolo è?? Forse ciò che è rimasto della “navicella” che ha attraversato il cielo di Londra nel 1896?

 

The Nevers, il commento al secondo episodio

Prosegue spedita la corsa di The Nevers, con un secondo episodio nuovamente ricco di misteri destinati a rimanere irrisolti ancora per un po’, ma anche pieno di piccole e grandi rivelazioni. Tra i primi ovviamente ci sono la missione (decisamente non voluta, come ci viene rivelato) di Amalia – sì, ok, deve cercare e proteggere le/i suoi simili, ma per quale vero motivo ancora non ci è stato detto – e quel “Mary is the voice of…” (ndr, Mary è la voce di/del…) che Mrs. True per poco non si lascia sfuggire quando si trova di fronte alla simpatica Désireé, che ha il potere di far parlare a raffica uomini e donne quando questi si trovano in una situazione psicologica di ansia, disagio, rabbia e quant’altro di poco piacevole. Del personaggio dell’ottima Laura Donnelly sappiamo ancora veramente troppo poco, ma una cosa è certa: essendo la protagonista, possiamo fidarci di lei. Quantomeno, questa è la sensazione che si ha guardandola in azione, anche se è chiaro che quando scopriremo il disegno più grande verranno fuori parecchie ombre.

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Le seconde, le piccole e grandi rivelazioni, sono almeno tre: il turn (il potere) di Augie, capace di prendere possesso della mente dei corvi e di volare dentro i loro corpi; il fatto che Amalia e Maladie (che si chiama Sarah) si conoscono e in passato sono state amiche; e la vera bomba dell’episodio, cioè il fatto che Lavinia Bidlow è la boss del Dr. Hague, col quale sta tramando qualcosa. Sull’abilità di Lord Bidlow non è che ci sia molto da dire per ora, se non che ci ricorda quella di Orell di Game of Thrones, interpretato da Mackenzie Crook. Vedremo dove andranno a parare Philippa Goslett e compagni. Il fatto che invece Mrs. True e Maladie si conoscono…beh, questo sì che merita un commento! In realtà per adesso sappiamo solo che Amalia e Sarah fino a prima dell’evento del 1896 erano amiche (migliori amiche, addirittura), ma che poi, non si sa bene perché, a un certo punto Amalia ha tradito Sarah, “dandola in pasto” a loro, cioè agli psicanalisti. È stata lei a far finire Maladie in manicomio? Speriamo di saperne di più.

 

La big, anzi, la HUGE revelation, invece, è quella riguardante Lavinia Bidlow. La ricca benefattrice dell’orfanotrofio qualche dubbio ce l’aveva già fatto venire – i Toccati sembra le facciano più pena che simpatia –, ma adesso che sappiamo che è in combutta con il Dr. Hague…beh, diciamo che le cose non si mettono poi così bene per le sue “protette!” Per quale motivo il personaggio di Olivia Williams è interessata ai touched? E cosa pensa di fare con quella enorme sfera blu luminosa incastrata sottoterra? Soprattutto: cosa diavolo è quella roba?? Altro che Lord Massen: sembrerebbe proprio che Lavinia sia la vera villain della serie! La vera domanda a questo punto è: Amalia quanto e cosa sa?

 

Qua e là, infine, ci vengono date alcune informazioni su certi personaggi. Per esempio, Frank lascia intendere che il marito di Amalia la picchiava. O ancora, lo “scambio di opinioni” tra Massen e Hugo Swann al club dei gentlemen, un espediente perfetto per farci sapere qualcosa di più sul passato del giovane Lord (ndr, stupenda la risposta di Swann sul gossip becero: “All rumours are ugly, no one whispers about virtue!”). E poi la ramanzina di Lavinia al fratello, che a quanto pare già in passato si è lasciato irretire da qualcuno, rischiando di far sfigurare il buon nome di famiglia. Per ora restiamo in attesa di delucidazioni, ma intanto The Nevers continua a incuriosire e a intrattenere, dunque, per quanto ci riguarda, pollicioni in alto!

 

The Nevers, il cast della serie tv

Laura Donnelly è Amalia True

Ann Skelly è Penance Adair

Olivia Williams è Lavinia Bidlow

James Norton è Hugo Swann 

Tom Riley è Augustus “Augie” Bidlow

Pip Torrens è Lord Gilbert Massen

Ben Chaplin è Frank Mundi

Denis O’Hare è Edmund Hague

Amy Manson è Maladie

Rochelle Neil è Annie “Bonfire” Carby

Zackary Momoh è Horatio Cousens

Eleanor Tomlinson è Mary Brighton

Elizabeth Berrington è Lucy Best

Anna Devlin è Primrose Chattoway

Kiran Sonia Sawar è Harriet Kaur

Viola Prettejohn è Myrtle Haplisch

Ella Smith è Désireé Blodgett

Vinnie Heaven è Nimble Jack

Nick Frost è Declan “Beggar King” Orrun

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