Fargo 4, la recensione del quinto e del sesto episodio della serie tv in onda su Sky
Leggi la recensione del quinto e del sesto episodio di 'Fargo 4', la geniale serie tv creata da Noah Hawley, in onda su Sky Atlantic il lunedì sera alle 21.15 (disponibile anche on demand e in streaming su NOW TV). ** ATTENZIONE: SPOILER **
Fargo 4, cos'è successo nel quinto episodio
Dopo aver scoperto l’armadio pieno di medicinali potenzialmente letali, di necrologi, e di “cimeli,” Etherilda, che sta per compiere gli anni, scrive una lettera anonima al Dr. Harvard per avvisarlo delle azioni quantomeno sospette dell’infermiera Mayflower e per metterlo in guardia: tra il personale del suo ospedale, infatti, molto probabilmente, quasi sicuramente, si aggira un angelo della morte. Intanto il detective Weff – su ordine di Josto, che ha intenzione di rimettere i suoi nemici al loro posto, specialmente dopo il furto dei fucili che ha lasciato a Calamita un bel marchio in faccia – arresta un discreto numero di fedelissimi di Cannon, tra cui il figlio maggiore, Lemuel.
Successivamente, Odis fa irruzione nel macello, e anche qui, dopo aver preso per sé il borsone con dentro i dollaroni incriminati e ancora puzzolenti, fa portare via in manette un po’ di uomini. Non Loy, però. Il capo del clan degli afroamericani, infatti, gli confessa di sapere tutto su di lui. Nello specifico, gli dice di essere a conoscenza delle origini dei suoi tic nervosi e della sua ansia. Soprattutto, gli fa intendere che sa che lavora per i Fadda. Meglio andarsene. Nonostante abbia promesso a suo padre di stare lontana da loro, Etherilda va a trovare sua zia e la sua compagna di vita e di crimine.
Cannon, intanto, ha già venduto le armi alla criminalità organizzata di Fargo, dunque ha già stretto un patto che presto potrebbe rivelarsi utile. Dopo un’accesa discussione con la moglie, preoccupatissima per Lemuel, si reca a casa Smutny insieme a Ziro – meglio tenere il ragazzino con sé, non si sa mai – per comunicare a Dibrell e Thurman che la loro attività ora gli appartiene. Non avrebbero mai dovuto cercare di fregarlo ripagando il debito con quei soldi. Poi c’è un’altra questione: è bene che gli dicano dove si trovano le ladre, altrimenti troverà Etherilda…e non sarà un bel compleanno… Intanto Gaetano e Calamita discutono degli ultimi eventi di fronte a un caffé non degno di essere chiamato tale, quantomeno secondo Fadda Junior. A fare le spese della sua follia stavolta sono un barista e un giovanissimo cameriere. Anche Constant rimane di sasso di fronte a quegli omicidi assolutamente gratuiti, il che è tutto dire.
Dopo aver fatto un salto da Odis, che gli dà buca e che non andrà con lui a “scuotere l’albero,” Dick Wickware va a trovare Etherilda a scuola. Vuole sapere dove si nascondono Zelmare e Swanee, e se lei non glielo dirà lui la farà espellere. Sì, proprio un bel compleanno… Intanto Josto, sicuro di essere in vantaggio, va a trovare i fedelissimi del suo rivale in carcere per avvisarli: questa guerra è finita ancora prima di cominciare, che lo dicano al loro capo, e che stavolta stiano ai patti. Con lui c’è Patrick, che, rimasto indietro, promette che si prenderà cura di Satchel e che lo proteggerà con la sua stessa vita. Però non può proprio riportarlo a casa, non ora quantomeno.
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Fortunatamente per loro, Zelmare e Swanee sono raggiunte prima da Loy che da Wickware. Questo è quello che succederà: visto che loro sono in debito con lui, da quel momento lavoreranno per lui. Doctor Senator si reca nel solito caffè per il solito incontro con Ebal Violante, ma al suo posto, nel locale completamente vuoto, trova Calamita…e, in un angolo, intento a mangiare un gelato, Gaetano. Dopo un intenso scambio di opinioni, Constant minaccia il consigliere afroamericano, ma questi non si lascia intimidire da quelli che considera solamente “due ragazzini.” Furibondo, Calamita lo segue fino alla macchina e gli spara, uccidendolo. Ora la guerra non è più una possibilità: è una certezza.
Fargo 4, cos'è successo nel sesto episodio
Tornata a casa dopo aver “tradito” la zia, Etherilda festeggia il compleanno insieme ai suoi, ma l’atmosfera è a dir poco tesa e pesante. Mentre spegne le candeline sulla torta “mutilata,” alle sue spalle, nella cucina buia, compare nuovamente l’inquietante presenza già vista in più occasioni. Intanto Loy e un paio di fedelissimi fanno irruzione nell’appartamento di Odis: d'ora in avanti lui lavorerà per loro. Zelmare e Swanee si infiltrano nel bordello dove è andato a trastullarsi Gaetano. Dopo aver ucciso gli uomini presenti sul posto si dedicano a lui, ma Swanee è costretta a sparargli per renderlo inoffensivo. La pallottola lascia una bella scia sulla tempia sinistra di Fadda Junior, che però respira ancora. Cannon, infatti, lo vuole vivo.
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Il Dr. Harvard chiama nel suo ufficio l’infermiera Mayflower e le comunica di aver ricevuto una lettera anonima piuttosto compromettente. Si tratta ovviamente della lettera di Etherilda, come noi spettatori ben sappiamo. Oraetta riesce di nuovo a cavarsela – si tratterà sicuramente di qualche collega gelosa intenzionata a gettare fango su di lei, una cittadina e una professionista irreprensibile! –, ma il dottore (che oltre a essere razzista è anche misogino, pacchetto completo!) si rifiuta di mostrarle la missiva, che viene prontamente rinchiusa in un cassetto della scrivania. Dovrà fare attenzione d’ora in poi…e niente più funerali!
Gaetano, ora nelle mani di Loy – che ha intenzione di usarlo come merce di scambio – si ritrova legato a una sedia e con la catena al collo, come un cane. Da psicopatico qual è non si scoraggia, anzi, si mette a minacciare Cannon, ma questi, in tutta risposta, lo fa prendere a pugni in faccia da uno dei suoi fedelissimi che in passato è stato un pugile amatoriale. Poi ordina al detective Weff di riportargli suo figlio.
Di ritorno da New York insieme a un certo Joe Bulo, Ebal Violante incontra il suo capo e lo informa che i loro “colleghi” lo aiuteranno a due condizioni: se riuscirà a sistemare le cose con gli afroamericani entro un paio di settimane, e se farà pace con suo fratello. Ecco però arrivare Calamita, che porta con sé una brutta notizia: Gaetano è nelle mani dei loro nemici. Josto non ci pensa due volte: questa è l’occasione perfetta per togliersi un bel fastidio. A Ebal e a Constant dice che farà di tutto per liberarlo, ma intanto ordina a Antoon Domini di portare Satchel in un posto isolato e di ucciderlo: in questo modo è praticamente certo che Loy giustizierà Gaetano. Poi arriveranno i rinforzi dalla Grande Mela, e a quel punto anche Cannon non sarà più un problema. Due piccioni con una fava.
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Odis prova a recuperare Satchel, ma viene intercettato da Calamita, che lo porta dal boss, che ovviamente non è a conoscenza del suo doppio gioco. Nel frattempo Patrick, anche lui chiamato a rapporto – da solo, senza il ragazzino, come specificato da Antoon… – capisce cosa sta per accadere. Trova Cannon Junior appena in tempo: Domini ha già il dito sul grilletto, ma lui è più veloce. Ora, però, non possono restare lì: devono andarsene. Se un giorno Satchel lo vorrà potrà fare ritorno a casa: il Rabbino almeno questo – almeno la possibilità di scegliere, cosa che a lui è stata sempre negata – glielo deve.
Dopo momenti di interminabile agonia, un anziano paziente dell’infermiera Mayflower smette di lamentarsi…per sempre. Oraetta esce dalla sua stanza con un sorrisino sulle labbra: finalmente un po’ di pace!
Fargo 4, il commento al quinto e al sesto episodio
Giro di boa per Fargo 4, e l’ingresso nella seconda metà di stagione (composta in totale da 11 episodi) si sente eccome, perché Hawley dopo essersi preso molto tempo col set up ora spinge sull’acceleratore del pay off. Per dirla semplice: siamo entrati nella fase in cui i nodi cominciano a venire al pettine. Ma andiamo con ordine.
Partiamo dalla storia di Odis, sminatore in Francia durante la Seconda Guerra Mondiale che un giorno, dopo aver ricevuto la notizia dell’orrenda morte della fidanzata, stuprata e poi assassinata, rimane bloccato per ore a guardare le nuvole – che a quanto pare in quella parte del mondo sono diverse – e che si ritrova responsabile della morte di un colonnello (e quasi sicuramente anche di altri commilitoni). Ci stavamo chiedendo cosa ci fosse dietro i tic nervosi del personaggio di Jack Houston – già interprete di un altro personaggio che ha visto la propria vita completamente stravolta dalla guerra, la Grande Guerra per la precisione, e ci riferiamo al Richard Harrow di Boardwalk Empire –, e ora finalmente lo sappiamo. Certo, il detective Weff resta un codardo, però adesso guardandolo non possiamo non provare almeno un po’ di compassione.
Chi invece resta un bastar*o fatto e finito nonostante la sua tragica backstory è l’inquietante Calamita dell’ottimo Gaetano Bruno. E’ a Doctor Senator che Constant racconta la propria storia: il viaggio in nave dal Mediterraneo alla Statua della Libertà, la mamma appena quindicenne morta di tubercolosi, e infine lui, un “baby in a box,” un orfano dentro una scatola, cioè il mostro più resistente al mondo. Un villain fatto e finito, inutile negarlo. Se ne accorgerà purtroppo anche il personaggio di Glynn Turma, che muore come un delinquentello da quattro soldi proprio per mano di Mr. Cappotto Porpora. Questa triste (per gli spettatori) ma necessaria (per il proseguimento della trama) dipartita ovviamente è il classico punto di non ritorno, ed è assolutamente sensato che a dare ufficialmente inizio alla guerra tra Cannon e Fadda sia l’uccisione di colui che fino all’ultimo quel conflitto aveva cercato di evitarlo.
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Fargo 4, il cast e i personaggi della serie tv. FOTO
Dopo un inizio a dir poco scoppiettante, e dopo aver fatto da catalizzatore per l’inizio della storia con la morte di Donatello Fadda, il personaggio di Jessie Buckley viene temporaneamente messo un po’ da parte, ma avrà modo di rifarsi più avanti, ne siamo certi. Torna invece in primo piano nel quinto episodio la mitica Etherilda Pearl Smutny, one of a kind come lei stessa si definisce, e a ragione. Secondo sua zia Zelmare, la giovane ha quel non so che di fuorilegge dentro di lei…sarà veramente così? Ciò che è certo è che Oraetta prima o poi scoprirà che a inviare quella maledetta lettera al Dr. Harvard è stata lei, dunque non ci resta che attendere.
NOTE SPARSE
- Mentre la figlia e la moglie sono fin troppo sveglie, Thurman è l’incarnazione della frase pronunciata da Loy “Nessuno è intelligente e stupido allo stesso tempo!” Non a caso è lo stesso Cannon a dirgli: “Ten for balls, zero for brains!” (Un dieci per aver avuto le palle di farlo, ma uno zero per non aver avuto neanche un po’ di cervello!)
- E’ sempre il personaggio di Chris Rock a regalarci una piccola perla nel quinto episodio. Quando Odis chiede a Loy se abbia combattuto durante la Seconda Guerra Mondiale, questi gli risponde secco: “Certo che no, perché mai avrei dovuto combattere per un paese che mi vuole morto?!”
- Molto divertente il siparietto tra Loy e la suocera, una donna che non ha bisogno di parole per farti sentire una nullità. Cannon, però, di parole per lei ne ha, eccome se ne ha!
- La moglie di Cannon, Buel (interpretata da J. Nicole Brooks) è, per usare un’espressione americana, una tough cookie, una tipa veramente tosta, come avremo modo di vedere anche nei prossimi episodi.
- Ma Etherilda che risponde a tono a Dick Wickware dicendogli che l’Africa è la culla della civiltà e che i loro antenati arrivano tutti da lì? Ten for “balls” and ten for brains!
- Torna l’epico tema musicale di Fargo in tutta la sua potenza, precisamente quando Doctor Senator viene freddato da Calamita. Da qui in avanti lo sentiremo molte altre volte…
- Fa sempre un po’ strano vedere attori italiani in grandi produzioni statunitensi, inutile negarlo. Fargo 4, però, sotto questo punto di vista mette bene in chiaro una cosa: il Belpaese non ha veramente nulla da invidiare al resto del mondo in questo campo. Facciamo dunque un applauso a Salvatore Esposito, Gaetano Bruno, Francesco Acquaroli e Tommaso Ragno: well done guys, well done!
- Decisamente azzeccata la scelta di usare le bamboline di Odis per spiegare la condizione degli afroamericani negli USA. A prova di idiota.
- Tenete d’occhio Leon Bittle, il cugino di Happy. Una parentela che gli tornerà comoda nel futuro immediato.
- Oraetta decide di far fuori il Dr. Harvard non per la storia della lettera, bensì per le sue uscite misogine. Durante il loro scambio di battute nel sesto episodio si riesce a cogliere nell’espressione di Jessie Buckley il momento preciso in cui l’infermiera Mayflower pensa “Vedi che se stavi zitto ti potevi salvare, ora invece sono cavoli amari!”
- Patrick a un certo punto dice a Satchel “Quando inizia la sparatoria, noi scompariamo,” dunque aveva già in mente di scappare insieme al figlio di Cannon. Ma a quale sparatoria si riferisce? Come sempre accade in Fargo, comunque, ci ha pensato il caso a scombussolare completamente i piani del Rabbino…
- Ebal Violante torna a Kansas City in compagnia di un certo Joe Bulo. Se il nome vi suona familiare è perché Joe Bulo è uno dei personaggi ricorrenti della seconda stagione della serie. Per essere precisi, Bulo, che nella S02 è interpretato da Brad Garrett, è il responsabile dell’espansione a nord della criminalità organizzata di Kansas City, e lavora a stretto contatto con Mike Milligan (Satchel? Non dimentichiamo che il suo vero nome è Michael), che nella S02 è interpretato da Bokeem Woodbine. Questo potrebbe dirla lunga su che fine farà Josto…
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Fargo 4, il cast
Chris Rock – “Loy Cannon”
Jeremie Harris – “Leon Bittle”
Corey Hendrix – “Omie Sparkman”
James Vincent Meredith – “Opal Rackley”
Glynn Turman – “Doctor Senator”
Matthew Elam – “Lemuel Cannon”
Jason Schwartzman – “Josto Fadda”
Salvatore Esposito – “Gaetano Fadda”
Gaetano Bruno – “Constant Calamita”
Ben Whishaw – “Rabbi Milligan”
Andrew Bird – “Thurman Smutny”
Anji White – “Dibrell Smutny”
E’myri Crutchfield – “Ethelrida Pearl Smutny”
Jessie Buckley – “Oraetta Mayflower”
Jack Huston – “Detective Odis Weff”
Timothy Olyphant – “U.S. Marshall Dick ‘Deafy’ Wickware”
Francesco Acquaroli – “Ebal Violante”
Stephen Spencer – “David Harvard”
Karen Aldridge – “Zelmare Roulette”
Kelsey Asbille – “Swanee Capps”
Sean Fortunato – “Antoon Dumini”
Rodney Jones – “Satchel”
Jameson Braccioforte – “Ziro Fadda”
Tommaso Ragno – “Donatello Fadda”