The Flash, Hartley Sawyer licenziato per tweet razzisti e misogini

Serie TV
@The CW
Hartley Sawyer

Un caso che ricorda quello di James Gunn, allontanato e tornato alla guida di “Guardiani della Galassia”

Hartley Sawyer licenziato dalla serie “The Flash”. La notizia ha sorpreso tutti gli appassionati della serie TV, nella quale ha fatto il proprio ingresso nel 2017, interpretando Ralph Dibny. Nel 2018 è invece divenuto un “regular”.

Il web non dimentica e tutto prima o poi torna a galla. Lo sa bene James Gunn, che aveva perso il proprio ruolo da regista di “Guardiani della Galassia”. I suoi tweet fecero il giro del web, così come la notizia del suo ritorno dopo le rimostranze del cast e di parte dei fan.

Non sembra invece esserci possibilità di un ritorno sui propri passi per quanto riguarda la produzione di “The Flash”. Hartley Sawyer non farà più parte dello show a causa di alcuni commenti su Twitter pubblicati tra il 2012 e il 2014. Ecco quanto dichiarato ufficialmente da The CW, i produttori Warner Bros e il produttore esecutivo Eric Wallace: “Hartley Sawyer non tornerà per la settima stagione di ‘The Flash’. Non tolleriamo osservazioni che colpiscono qualsiasi razza, etnia, origine nazionale, genere o orientamento sessuale. Si tratta di osservazioni antitetiche ai nostri valori e politiche. Ci sforziamo per generare un ambiente sicuro, inclusivo e produttivo”.

Rapidamente l’account Twitter dell’attore è stato reso inattivo. Restano però sul web le foto dei suoi tweet. In un post spiega di “godersi una visione segreta di un seno durante un’audizione”. Il primo annuncio è giunto da Eric Wallace, showrunner della serie TV, che ha scritto su Twitter: “Quei tweet mi hanno spezzato il cuore e mi hanno fatto infuriare. Sono indicativi del grande problema di questo Paese”.

Le scuse di Hartley Sawyer

Hartley Sawyer ha affidato le sue pronte scuse a Instagram. Sul suo profilo è possibile leggere una lunga analisi della vicenda. Non tenta di trovare giustificazioni, anche se sottolinea come si trattasse di frasi umoristiche, che però non riflettono in alcun modo il suo pensiero odierno.

Ecco il post: “Non sono qui per accampare scuse. Al di là delle mie intenzioni, le parole hanno un peso e portano con sé profonde conseguenze. Le mie possono aver causato dolore e imbarazzo, insieme con sentimenti che posso solo immaginare, sia ai fan che ai miei colleghi, alla crew e ai miei amici. Devo a tutti loro delle scuse e le devo anche a voi. È irrilevante che le mie parole avessero un intento umoristico. Erano offensive e inaccettabili. Mi vergogno d’essere stato capace di questi orribili tentativi d’ottenere attenzione. Me ne pento profondamente. Non è un comportamento accettabile. Sono parole che ho scritto senza pensare ai possibili danni. Mi dispiace moltissimo e me ne vergogno. Sono deluso da me stesso per la mia ignoranza d’allora. Voglio però essere molto chiaro sul fatto che questo non rifletta in alcun modo cosa penso e cosa sono oggi. Anni fa ho iniziato il mio percorso per diventare un adulto responsabile, grazie ad amici ed esperienze che mi hanno aperto gli occhi”.

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