Il giovedì sera alle 23.15 su Sky Atlantic vanno in onda in replica tutti gli episodi di Oz. Ecco alcuni aneddoti curiosi sulla serie di culto targata HBO creata da Tom Fontana, ambientata dentro un carcere di massima sicurezza: continua a leggere e scopri di più
Non è mai troppo tardi per vedere Oz per la prima volta e non la si è mai vista abbastanza volte. Ragion per cui le repliche in onda il giovedì sera alle 23.15 su Sky Atlantic degli episodi della serie tv prodotta da Tom Fontana e Barry Levinson costituiscono un’occasione perfetta per (ri)tuffarsi nei gironi infernali del carcere di massima sicurezza dove si svolge la storia.
Ambientato all’interno della prigione di Oswald, dove i carcerati conducono le loro esistenze e i loro traffici rigorosamente divisi per etnia, credo politico oppure orientamento sessuale, lo show interpretato da Harold Perrineau, Ernie Hudson, J.K. Simmons e tanti altri ha avuto il merito di cambiare la storia della serialità televisiva. In attesa della prossima replica su Sky Atlantic, ecco dieci curiosità su Oz.
1. Le “misure” contano – Oz è stata la prima serie tv targata HBO ad adottare il formato da (quasi) un’ora, ben prima di show come i Soprano o The Wire, contribuendo a dare il via alla cosiddetta Golden Age delle serie tv.
2. Sulla pelle – Per celebrare la partenza dello show, l’ideatore Tom Fontana si è fatto tatuare il titolo sulla spalla: la realizzazione del tatuaggio è stata ripresa e poi inserita nella sigla stessa della serie.
3. Biscotti – Siccome Fontana non era riuscito a trovare una prigione dove girare la serie, alla fine le riprese sono state effettuate in una fabbrica di biscotti in disuso.
4. Punizioni severe - Alcuni membri del cast di Oz hanno notato come, per gli attori che si presentavano in ritardo sul set, la punizione consistesse nel vedere il proprio personaggio violentato oppure ucciso durante l’episodio di cui si effettuavano le riprese.
5. Interpretazioni pericolose – Una delle interpretazioni più memorabili di Oz è quella di J.K. Simmons, futuro premio Oscar come Miglior attore non protagonista per Whiplash, del capo dei neonazisti della prigione Vern Schillinger. Il problema è che l’attore riteneva il suo personaggio talmente ripugnante da essere caduto in depressione per averlo interpretato, così come per via delle persone che lo fermavano per strada per dirgli che facevano il tifo per Vern.
6. Realismo – Due attori della serie hanno davvero passato del tempo in prigione: si tratta di Chuck Zito (che interpreta Chucky Pancamo) e Craig Grant (Poet), finiti nei guai rispettivamente per spaccio di amfetamine e percosse.
7. Vietato ai maggiori di 70 anni – Tom Fontana ha affermato di avere proibito a sua madre settantenne di guardare lo show, perché “troppo incasinato e complicato”… o forse perché troppo violento ed esplicito da far vedere alla propria mamma?
8. Basato su fatti reali – La stragrande maggioranza dei personaggi di Oz sono completamente inventati, ma ce n’è uno che è ispirato a un vero criminale: si tratta di Shirley Bellinger, basata sulla vera killer di bambini Susan Smith.
9. Ironia della sorte – Molti degli attori che hanno interpretato carcerati in Oz, hanno anche interpretato ruoli da poliziotto in altre serie tv o in film per il cinema.
10. Fratelli per davvero – I due attori che interpretano Ryan e Cyril O’Reilly sono fratelli anche nella vita reale: si tratta di Dean Winters e Scott William Winters.