Proseguono le indagini sul mistero della Madonnina piangente. Votta va alla ricerca delle origini della statuetta, mentre Marcello è convinto che il miracolo vada condiviso con il mondo intero, e non tenuto segreto. Fabrizio e Sole sono distanti come non mai, mentre Sandra è convinta che la chiave di tutto sia nel DNA del sangue che sgora dagli occhi della statuetta. Non perdere l'appuntamento con gli episodi 5 e 6 de Il Miracolo, in onda martedì 22 maggio in prima TV alle 21.15 su Sky Atlantic HD
Andranno in onda domani, martedì 22 maggio, due nuovi episodi della serie di Niccolò Ammaniti, IL MIRACOLO: le puntate 5 e 6 dalle 21.15 in esclusiva su Sky Atlantic HD e Sky Cinema Uno HD. La serie è disponibile, inoltre, su Sky On Demand e anche in 4K HDR, per i clienti Sky Q. Dalla sera del 29 maggio l’intera stagione de IL MIRACOLO sarà disponibile on demand su Sky Box Sets.
Le indagini sul sangue della Madonnina proseguono senza sosta: dopo aver ottenuto la mappatura del genoma da Phoenix, nell’episodio 5 le ricerche del generale Votta (Sergio Albelli) si concentrano sul santuario di Barbana da dove sembra arrivare la statuetta. Intanto la situazione nella famiglia Pietromarchi si complica: Fabrizio (Guido Caprino) e Sole (Elena Lietti) litigano furiosamente: il premier, stressato da una costante perdita del consenso politico, vorrebbe che la moglie chiedesse scusa pubblicamente per la scenata al centro commerciale.
Nell’episodio 6, dopo Sole e Marcello (Tommaso Ragno), anche il primo ministro inizia ad avere strane visioni. Intanto le indagini di Sandra (Alba Rohrwacher) la portano fino in Belgio, alla ricerca dell’individuo a cui apparterebbe il sangue. Mentre Marcello è ancora in crisi, le preoccupazioni di Clelia (Lorenza Indovina) la portano a pedinarlo.
IL MIRACOLO, è una serie originale Sky prodotta da Mario Gianani e Lorenzo Mieli per Wildside, in co-produzione con Arte France e Kwaï. Niccolò Ammaniti firma la sceneggiatura della serie con Francesca Manieri, Francesca Marciano e Stefano Bises e la regia con Francesco Munzi e Lucio Pellegrini.