Manca ormai poco meno di un mese al debutto della seconda, attesissima stagione di Westworld, e in casa HBO è ovviamente tempo di promozione. Grazie alle interviste di Entertainment Weekly, la prima testata a pubblicare in esclusiva i primissimi scatti della S02, abbiamo infatti scoperto che le varie stagioni della serie hanno dei “titoli” che le identificano: continua a leggere e scopri di più
Labirinti e porte, in attesa dei nuovi episodi: manca ormai poco meno di un mese al debutto della seconda, attesissima stagione di Westworld, e in casa HBO è ovviamente tempo di promozione. Grazie alle interviste di Entertainment Weekly, la prima testata a pubblicare in esclusiva i primissimi scatti della S02, abbiamo infatti scoperto che le varie stagioni della serie hanno dei working title (titoli di lavorazione) che le identificano. E non si tratta semplicemente di “Season 1” o “Season 2” (stagione 1 e stagione 2), ma di veri e propri titoli utilizzati dagli sceneggiatori e dalla produzione come guida tematica per la creazione delle linee narrative, degli sviluppi dei personaggi, dei costumi, delle ambientazioni, e via dicendo. Questi titoli non erano mai stati rivelati finora, ma adesso, per diretta “confessione” di Jonathan Nolan e Lisa Joy, gli showrunner della serie, li conosciamo.
“La prima stagione è stata un viaggio verso l’interno, mentre quello di quest’anno sarà un viaggio verso l’esterno. Si tratterà di andare alla ricerca di cosa c’è al di là del parco, ma anche di cos’altro c’è dentro il parco. Ci sono altri parchi? Quanto è grande il parco? Cosa c’è oltre il parco? Consideriamo le varie stagioni come singoli componenti della serie, al punto da aver dato loro dei titoli. La prima si chiamava The Maze (ndr, il labirinto), mentre la seconda si chiama “The Door” (ndr, la porta)”, ha dichiarato Nolan.
Quale porta? Scherzi a parte, The Maze è un titolo che si spiega da solo. Nella prima stagione, i residenti, o meglio, alcuni residenti, hanno percorso e ripercorso una sorta di “labirinto mentale” meticolosamente creato da Arnold (ma anche da Ford, se vogliamo proprio dirla tutta) con l’obiettivo, seppure inconscio, di raggiungere il centro di questa struttura. Raggiungere metaforicamente il centro del labirinto ha significato per Dolores e per Maeve (e, molto probabilmente, per qualche altro host, nome originale con cui vengono indicati gli androidi) il raggiungimento della coscienza, dell’autoconsapevolezza, e di conseguenza del libero arbitrio. Se il personaggio di Thandie Newton arriva a rendersi conto della propria condizione grazie ai reveries, ai ricordi, il personaggio di Evan Rachel Wood è quello che incarna maggiormente il viaggio alla ricerca del centro del labirinto: è lei la “prescelta” da Arnold. “Remember” (ricorda), dice la voce interiore che sente Dolores nel corso della S01, quella voce che la porta a rifare il viaggio che fece trent’anni prima insieme a un giovane William. E’ la voce di Arnold a condurla inizialmente, ma alla fine è la sua stessa voce che Dolores sente: ora non c’è più nessuno a guidarla, ora lei sta guidando se stessa.
The Door, il titolo della seconda stagione, è intrigante, perché potrebbe significare tutto e niente. Le porte servono per passare da uno spazio chiuso a un altro spazio chiuso, oppure da uno spazio chiuso a uno aperto, e viceversa. Le porte servono per uscire, ma servono anche per entrare. Le porte, perdonateci il gioco di parole, portano sempre da qualche parte. Si tratterà di una porta che condurrà verso altri parchi, per esempio Shogun World, o addirittura si tratterà di una porta che condurrà i residenti fuori dal parco? Non dimentichiamo, però, che così come il labirinto era in realtà una metafora, allo stesso modo anche la porta potrebbe esserlo. Anzi, lo è sicuramente. O forse no? Per ora, ovviamente, nessuno tra autori e attori si sbilancia…
L’appuntamento con la seconda stagione di Westworld è su Sky Atlantic lunedì 23 aprile alle 03.00 (in contemporanea con la messa in onda statunitense), quando andrà in onda il primo episodio in versione originale sottotitolata. Dal 30 aprile alle 21.15, invece, andranno in onda gli episodi doppiati in italiano.