Mozart In The Jungle 4: ecco perché non potete proprio perderla!

Serie TV

Linda Avolio

E’ tempo di musica, è tempo di sogni, è tempo di salire sul palcoscenico e farsi trascinare dalla freschezza della quarta stagione di Mozart In The Jungle! I nuovi episodi andranno in onda su Sky Atlantic il mercoledì sera alle 21.15 a partire dal 7 marzo: ecco perché non potete proprio perdervi il ritorno di Rodrigo, Haley e compagni!

Mercoledì 7 marzo alle 21.15 su Sky Atlantic tornano Rodrigo, Hailey, e tutti gli altri protagonisti di Mozart In The Jungle, giunta alla quarta stagione. Dopo l’Italia, dopo la magia di Venezia, è ancora tempo di viaggi, e questa volta si vola verso il Sol Levante, verso il Giappone. In attesa del debutto, ecco perché non potete proprio perdervi il ritorno della serie più musicale di sempre!

Perché è una boccata di aria fresca. Mozart In The Jungle rientra decisamente nel genere comedy: i personaggi sono tutti piuttosto bizzarri (o comunque hanno una qualche caratteristica particolare e identificativa), i dialoghi sono serrati, ritmati e pieni di giochi di parole e doppi sensi (musicali e non, you know what I mean!), il ritmo della narrazione è veloce, ritmato, e le situazioni sono spesso esagerate e al limite. Ora, vanno bene le scene ad alto tasso d’angoscia, vanno bene le battaglie epiche, vanno bene le morti scioccanti, vanno bene i momenti in cui tutto sembra irrimediabilmente perduto, vanno bene gli aspri confronti famigliari…però ecco, non si vive di solo dramma! Ogni tanto una risata, o almeno un sorriso, ci vuole, e Mozart In The Jungle è una boccata di aria fresca in mezzo a una programmazione assolutamente di qualità, ma non proprio leggerissima!!

Perché fa sognare ed è sopra le righe. Mozart In The Jungle è spesso esagerata, a tratti eccessiva, in certi casi addirittura surreale, ed è proprio questo uno dei motivi per cui ci piace. In un mondo di drama che ti prosciugano ogni desiderio di vita e di comedy che sono più amare che dolci, c’è bisogno di leggerezza e di positività, c’è bisogno di idealisti che non ci pensano due volte a mettersi in situazioni al limite dell’assurdo, c’è bisogno di gente appassionata che non ha paura di mettersi in gioco per realizzare i propri sogni.

Per i personaggi, che sono cambiati, si sono evoluti, ma sono sempre fedeli a se stessi. Hailey, Rodrigo, Thomas e tutti gli altri personaggi della serie non sono gli stessi che abbiamo conosciuto nel primo episodio della prima stagione. O meglio, lo sono, ma nel frattempo, di anno in anno, abbiamo visto molti aspetti del loro carattere, senza contare che la vita stessa li ha messi di fronte a situazioni che li hanno fatti crescere, evolvere, pur rimanendo fedeli a se stessi. La sognatrice Hailey è ora una giovane donna sicura di sé, consapevole delle sue capacità, e pronta a combattere per raggiungere il suo obiettivo. Il bizzarro e geniale Rodrigo si è affezionato ai suoi musicisti, e ha capito che a volte il compromesso è l’unica soluzione possibile, che non si vive di solo idealismo. Il burbero Thomas ha superato il suo momento più buio, ha lasciato da parte rancore e invidia per il suo collega più giovane, e ora è pronto a ogni sfida, specialmente a quelle contro se stesso. Insomma, i personaggi di Mozart In The Jungle sono come dei vecchi amici: li conosciamo bene, ma, allo stesso tempo, non finiscono mai di stupirci con qualcosa di nuovo.

Per la musica, ovviamente. Mozart In The Jungle è quella serie che ti fa (quasi) venire voglia di imparare a suonare uno strumento, è quella serie che ti fa venire voglia di comprarti tutte le opere di Wolfgang, Ludwig e compagni, è quella serie che ti fa venire voglia di farti l’abbonamento annuale al Teatro dove si esibisce la Filarmonica o l’Orchestra Sinfonica (magari a quella giovanile, per sostenere i futuri musicisti di domani) della vostra città. O, più semplicemente, è quella serie che vi ha fatto creare una playlist o una cartella rinominata “Musica classica che spacca”. Scusate se è poco!

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